myTescoma-3-2017

BRIDGET CHI?

Quante spunte

alla mia

CHIARA Ero un po’ titubante all’idea di scrivere un “diario non proprio segreto” del magico mondo (o lo definirei piut- tosto giungla) dei single di oggi, ma per le lettrici che non sono proprio lo stereo- tipo della casalinga perfetta, ecco che va in scena la mia vita di “zitella 2.0”, il mio diario anti-Bridget Jones – non così imbranata, non così alcolizzata, non così in lotta con la bilancia… inutile dire che ogni riferimento a perso- ne o fatti realmente accaduti è puramente casuale!

Non serve dare un’occhiata al calendario per ricordarmi che mi avvicino pericolosamente ai 40 (ebbene sì) che, anche se si dice che siano i nuovi 30, sono anche due volte 20 e insomma, come cifra incutono un po’ di timore. Questo avvicinamento durerà qualche mese, la data fatidica arriverà la prossima primavera, quindi ho un po’ di tempo per prepararmi psicologicamente, per abituarmi all’idea, per tirare le somme e per fare nuovi progetti. In realtà le somme le sto tirando già da un po’: guardarmi intorno, vedere matrimoni, figli che SI DÀ IL CASO CHE SOLTANTO POCHI MESI MI SEPARINO DA QUELLO CHE È CONSIDERATO UNO DEI TRAGUARDI DELLA VITA: I FATIDICI 40. PER PREPARARMI ALL’EVENTO, POTREI INIZIARE CON LA FAMOSA “TO DO LIST”...

nascono e crescono, fidanzamenti storici che finiscono, genitori che ci lasciano, fa riflettere, ti cambia come persona, ti ribalta la scala di priorità e ti fa anche venire voglia di qualche cambiamento. Proprio la voglia che è venuta a me da qualche tempo, una voglia che mi chiedo se sia dovuta all’imminente “traguardo”. A dire il vero, questa età che segna una tappa fondamentale nella vita io non me la sento affatto addosso, vo- glio dire: entro ancora negli stessi jeans di quando avevo 15 anni, non ho ancora bisogno di tingermi i ca- pelli, conservo ancora i miei 11 decimi, faccio ancora cose stupide, anzi se possibile ne faccio più ades- so che un tempo…magari non sono proprio un vulcano di vitalità, ma se è per quello non lo sono mai stata :-D insomma, la data di nascita sulla mia carta d’identità potrebbe benissimo essere lo scher-

zo di un impiegato dell’anagrafe, altrimenti non mi saprei proprio spiegare come mi sia ritrovata a questo punto della mia vita. Comunque, questo percorso di adattamento psicologico al cambio di decina impone riflessioni e anche quella cosa che ho sempre pensato fosse una semplice moda ma, sarà per uniformarmi alla massa o sarà perché viene proprio voglia di farla, ecco che non ho scampo e mi ritrovo con carta e penna a stila- re la fatidica lista di “cose da fare prima dei 40”. Lo ammetto, ho fatto un po’ di ricerche in internet per farmi un’idea di quali siano, convenzionalmente,

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