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OBIETTIVO: PURIFICARMI

L’estate era vicina e io, stanca delle solite diete inefficaci che preparano

alla fatidica prova costume e incuriosita da quella che poi ho scoperto

essere una vera e propria filosofia di vita, ho fatto alcune ricerche in in-

ternet e ho trovato un soggiorno che prometteva un’esperienza di una

settimana disintossicante, una full immersion nel mondo del crudismo.

La dieta crudista, di cui esistono varie correnti (i crudisti onnivori,

quelli vegetariani e quelli vegani) si basa sul principio secondo cui la

cottura degli alimenti ne altera le proprietà, impoverendoli e renden-

doli addirittura nocivi per la salute. Ecco perché questa filosofia pro-

muove il consumo di cibi crudi, o sottoposti a temperature non supe-

riori ai 45 °C. Il presupposto è che gli alimenti siano biologici e non

raffinati, non sottoposti a lavorazioni industriali. I cibi crudi sono vivi e

quindi apportano energia all’organismo, a differenza di quelli cotti che,

essendo devitalizzati, appesantiscono l’organismo e lo impoveriscono

delle sue energie.

Affascinata da queste teorie, ecco che mi sono tuffata in questa setti-

mana all’insegna della purificazione e del ritorno alle origini: l’uomo

è nato crudista, gli animali lo sono ancora e, guarda caso, in natura

i problemi di salute sono molto più rari rispetto agli acciacchi tipici

del mondo “civilizzato”. Nel corso della settimana crudista ho impara-

to che per prima cosa, per avvicinarsi al crudismo, bisogna introdurre

nella dieta grandi quantità di frutta, la principale fonte di carboidrati.

Questo mi è stato utile perché so di consumarne davvero poca, quindi

l’ho preso come uno spunto per rieducarmi ad un’alimentazione più

salutare. Nonostante una sola settimana renda il concetto contraddit-

torio, è importante capire che il passaggio al crudismo non deve essere

drastico ma graduale: il nostro organismo non è abituato a me-

tabolizzare tutte quelle quantità di fibre che la dieta cru-

dista presuppone, quindi un passaggio repentino com-

porterebbe effetti collaterali molto fastidiosi, dovuti

soprattutto alla fermentazione di frutta e verdura

e al processo di eliminazione delle tossine accu-

mulate dall’organismo nel corso di anni di alimen-

tazione tradizionale.

Nonostante non abbia intenzione di convertirmi

seriamente al crudismo, devo ammettere che va-

riare le mie abitudini alimentari aumentando il

consumo di frutta e verdura crude e riducendo i ci-

bi raffinati, pur con qualche intoppo iniziale, mi ha

fatto sentire davvero bene, energica e leggera.

Il segreto, come per qualunque altra dieta, sta nell’usare

il buon senso e nell’ascoltare il proprio corpo che, di solito,

è più saggio di noi: se ci chiede un cibo “proibito”, meglio

concederglielo senza sentirsi in colpa: probabilmente in quel

momento ne ha bisogno. Nella pagina suc-

cessiva ho riportato alcune ricette curiose

che ho sperimentato durante la mia va-

canza detox.

il mio stile di vita

Limitare i grassi

La principale fonte di energia in una

dieta crudista è costituita dalla frutta;

anche i grassi forniscono energia, ma

non bisogna esagerare. Limitare quin-

di noci, semi, olive, avocado e olio.

Mangiare verdure a foglia verde

Queste devono essere consumate in gran

quantità per compensare i minerali essen-

ziali che spesso la frutta non fornisce in

quantità sufficiente.

Combinare i cibi con criterio

Molte ricette crudiste combinano cibi mol-

to differenti fra loro e ciò può provocare

effetti collaterali e problemi digestivi. Me-

glio evitare queste ricette e mantenere la

propria dieta più semplice possibile.

Non diventare fanatici

A volte si inizia una dieta e se ne diventa

schiavi: pur di purificarsi si rifiuta catego-

ricamente qualunque cibo cotto e si finisce

per consumare un’eccessiva quantità di

grassi, purché crudi. Megliomangiare qual-

che verdura cotta al vapore piuttosto

che appesantirsi inutilmente.

Fare movimento

Ecco uno dei presupposti per

una vita sana. Una dieta può

essere purificante e salu-

tare, ma non può prescin-

dere da una regolare atti-

vità fisica.

Non esagerare con le

spezie e i condimenti

Gli animali consumano

i cibi così come li trova-

no in natura: allora per-

ché noi dovremmo aggiun-

gere spezie, sale e condi-

menti, che oltretutto sono

per la maggior parte legger-

mente

tossi-

ci?

Qualche consiglio

Crudista fai da te?

3/2016

anni

43