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CONCORSO DI IDEE

stenti, anche le attività presso le autorità dovrebbero essere riconosciute e offerte come servizio civile. Il finanziamento è pos- sibile tramite il sistema esistente (indennità di perdita di guadagno/ assicurazione mili- tare SUVA). Meno dibattiti, più dialogo! Spesso i giovani non nutrono entusiasmo e non si identificano con il lavoro di milizia. La situazione potrebbe cambiare con l’introdu- zione di un incontro politico a intervalli re- golari nelle scuole a livello comunale e con lo scambio di opinioni costante attraverso i social network. I consiglieri comunali do- vrebbero fornire agli studenti delle scuole elementari e secondarie un esposto del loro lavoro e dimostrare in modo credibile il loro interesse nei confronti dei giovani, in quanto cittadini ed elettori interessati, e delle que- stioni che li riguardano. Come è stato dimostrato più volte negli ul- timi anni, i parlamenti a tutti i livelli si stanno indirizzando sempre più verso una politica professionale. Fissando un numero mas- simo di operazioni in un periodo legislativo, è inevitabile stabilire un ordine di priorità. Quando c’è la necessità di concentrarsi sulle operazioni fondamentali, si dà la preferenza a quelle che vanno effettivamente a benefi- cio della popolazione e non della distinzione personale. Il dispendio di tempo da parte dei Fissare una quota massima di operazioni durante una legislatura

parlamentari sarà così notevolmente ridotto e la conciliabilità dell’attività professionale e dell’incarico di milizia potrebbe essere raf- forzata. Imputabilità dell’incarico di milizia politica al servizio militare obbligatorio Al fine di ottenere una migliore accettazione dell’incarico di milizia politica, si propone che le ore di lavoro prestate siano imputabili al servizio militare obbligatorio. L’attuale si- stema di servizio militare obbligatorio fun- ziona già in questo modo. Gli impieghi nell’ambito del servizio militare o civile ven- gono imputati oppure portano a una ridu- zione della tassa d’esenzione dall’obbligo militare. La pressione sulle attività di milizia viene alleggerita grazie all’imputabilità e all’eliminazione degli svantaggi. Il mondo è cambiato molto negli ultimi de- cenni: è diventato più globalizzato, dinamico ed effimero. Al contrario, il sistema di milizia svizzera, soprattutto per quanto riguarda l’esecutivo a livello comunale, è ancora molto legato alle tradizioni. I membri dell’e- secutivo si riuniscono di persona con ca- denza settimanale e, come amministrazione comunale, firmano fatture e contratti.Tutta- via, la presenza fisica in comune una volta alla settimana non sarebbe assolutamente necessaria. In primo luogo, si dovrebbero introdurre le firme elettroniche in modo co- Promuovere la compatibilità tra il lavoro di milizia e la vita professionale

erente. Si potrebbe così fare a meno della riunione settimanale dedicata all’ammini- strazione comunale. Sarebbe possibile vi- stare le fatture e i contratti a casa o in qual- siasi parte del mondo. In secondo luogo, le riunioni non si dovrebbero più necessaria- mente tenere in loco, bensì virtualmente. Le riunioni in prima serata sarebbero quindi più compatibili con un lavoro a tempo pieno e anche i viaggi all’estero non sarebbero più un ostacolo. Da un punto di vista giuridico, questa soluzione potrebbe già essere realiz- zata oggi. Tuttavia, nei comuni vi è spesso una mancanza di know-how. L’Associazione dei comuni e le associazioni imprenditoriali potrebbero sostenere attivamente questa iniziativa e rivolgersi attivamente ai comuni. I relativi mezzi ausiliari e i manuali potreb- bero essere messi a disposizione online. Consiglio comunale flessibile Le donne sono molto sottorappresentate nelle funzioni quadro a livello comunale. La causa principale è la mancanza di modelli flessibili di lavoro. Degli impegni in diversi luoghi rendono impossibile, ad esempio, la partecipazione alle riunioni del consiglio co- munale. Quindi, perché non partecipare alla riunione tramite il proprio smartphone?

10 delle 19 idee di riforma sono state presentate alla serata dedicata al concorso di idee, 3 sono state premiate dal pubblico. Il concorso di idee è stato sostenuto dalle compagnie di assicurazione Axa, Basler Assicurazioni, Helvetia, Swiss Life, Swiss Re e Zurich così come dall’ACS, dalla Società svizzera di utilità pubblica, da Swissmem, Interpharma e scienceindustries. Foto: Deniz Kenber

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COMUNE SVIZZERO 4 l 2019

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