EoW November 2008

articolo tecnico

Le ragioni della discrepanza fra il modulo della pellicola e il modulo in situ sono illustrate in dettaglio nei riferimenti bibliografici da [8] a [10] . Il valore T g stimato vicino al valore massimo del tanδ è pari a circa -30°C. Pertanto, il rivestimento, ed altre formulazioni similari, risponderanno come un vetro a temperature estremamente ridotte da -40 a -50°C. (Si tratta di un quadro incompleto, poiché vi è una relazione tra il tempo e la sollecitazione indotta dalla deformazione a bassa temperatura, tuttavia il valore T g resta un utile parametro di comparazione). La Figura 3 illustra le proprietà meccaniche dinamiche del nuovo rivestimento primario, utilizzando un campione di pellicola realizzato come nell’esempio sopra citato. Nella Figura 3 il nuovo rivestimento primario presenta un modulo d’equilibrio di poco inferiore a

1MPa nella pellicola vulcanizzata, mentre sulla fibra il modulo in situ si misura generalmente da 0,3 a 0,4MPa, che è il valore previsto. Nell’ottica di migliorare la protezione a basse temperature contro la micropiegatura indotta da sollecitazioni, la temperatura di transizione vetrosa viene spostata ad oltre 20°C in meno rispetto al rivestimento convenzionale descritto nella Figura 2 . Si deve pertanto prevedere un rilassamento delle tensioni molto più rapido imposto durante le escursioni di temperatura. I risultati dei test progettati per analizzare la protezione contro la micropiegatura sono illustrati nella sezione successiva. 3.2 Sensibilità alla micropiegatura Ai fini di una comparazione relativamente alla sensibilità alla micropiegatura fra la fibra commerciale con rivestimento primario tradizionale e la fibra provvista del nuovo sistema di rivestimento, sono stati utilizzati due diversi metodi di valutazione. Entrambi i metodi sono studiati per offrire condizioni di sollecitazione laterale estreme (ove il secondo metodo si spinge decisamente oltre a ciò che si incontra normalmente sul campo). Dopo aver misurato l’effetto sull’attenuazione a temperatura ambiente, le strutture di prova possono essere sottoposte a variazione ciclica della temperatura per determinare la perdita aggiuntiva indotta dalle escursioni di temperatura. La prima prova è costituita da un procedimento di avvolgimento su aspo/ variazione ciclica della temperatura. La fibra campione è avvolta con una tensione di 50 grammi su un cilindro al quarzo del diametro di 300mm ed un passo di 9mm. Ciò crea numerosi incroci da fibra a fibra durante l’avvolgimento dei 50 strati sull’aspo. Gli incroci possono provocare una perdita aggiuntiva a temperatura ambiente se la fibra è abbastanza sensibile, ma normalmente a questo punto si registrano perdite aggiuntive trascurabili o nulle. Nel presente esperimento, l’aspo con la fibra avvolta viene sottoposto a variazioni cicliche di temperatura (-40°C/-60°C/+70°C/23°C) per due volte e vengono contemporaneamente effettuate misurazioni delle perdite a 1550nm dopo un’ora alla temperatura dei cicli. La Figura 4 illustra i risultati tipici per i campioni del nuovo sistema di rivestimento rispetto ai campioni di un sistema commerciale tradizionale. Entrambi i sistemi di rivestimento utilizzano rivestimenti secondari colorati, ma diverse formulazioni del rivestimento secondario. I prototipi della fibra sono stati selezionati per essere compatibili con la geometria del rivestimento, il diametro del campo modale e la lunghezza d’onda di taglio.

meccanico TA con frequenza di oscilla- zione di 1Hz, prestando attenzione a mantenere la deformazione entro la regione lineare del comportamento sollecitazione-deformazione. Il campione del rivestimento è stato vulcanizzato su poliestere in una pellicola di 75-micron con una dose di raggi UV di J/cm 2 . La lampada utilizzata è una lampadina alogena ai vapori di mercurio con una potenza di 300W/pollici. Questa esposizione ai raggi UV è sufficiente ad assicurare che il materiale si trovi sul plateau della curva dose/modulo. I dati evidenziano che il modulo d’equilibrio si aggira intorno a 1,5MPa. Sulla fibra questo rivestimento presenta general- mente una buona vulcanizzazione con un modulo di circa 0,8MPa, un livello tipico della maggior parte dei rivestimenti primari delle fibre monomodali nel settore industriale.

Perdita a 1550nm, dB/km

Figura 4 ▲ ▲ : Risultati delle prove di avvolgimento su aspo/variazione ciclica del la temperatura per il sistema di rivestimento monomodale commerciale tradizionale (linea tratteggiata) ed il sistema di rivestimento ottimizzato (linea continua)

Su aspo

Attenuazione a 1550, dB/km

Ora

Ora

Ora

Ora

Ora

Iniziale

Ore

Ore

Ore

Ore

Figura 5 ▲ ▲ : Risultati delle prove di avvolgimento su aspo di carta vetrata/variazione ciclica della temperatura per il sistema di rivestimento monomodale commerciale tradizionale (linea tratteggiata) ed il sistema di rivestimento ottimizzato (linea continua)

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EuroWire – Novembre 2008

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