EoW July 2011

articolo tecnico

La tabella seguente illustra i requisiti essen- ziali della Decisione della Commissione. Sebbene gli equipaggiamenti di prova conformi alla norma prEN50399 si basino sulla serie preesistente della norma IEC60332-3, i risultati ottenuti dalle due procedure non sono comparabili poiché la procedura prEN50399 si basa sul montaggio di un cavo classificato come il “caso peggiore”, come previsto dalla Decisione, mentre la procedura IEC si basa su un montaggio di un cavo del tipo “come installato”. La produzione di fumo si misura nel test dinamico prEN50399, ma la risoluzione è tale che il test non consente di misurare i bassi livelli di fumo associati ai cavi a bassa emissione di fumi secondo lo stato dell’arte per applicazioni metro e simili. Pertanto, viene incluso il metodo IEC(EN)61034-2 per valutare la classe più elevata. L’acidità viene valutata utilizzando il metodo EN50267-2-3 esistente che è tecnicamente equivalente al metodo IEC60754-2. Con la pubblicazione della Decisione della Commissione, la questione della disponibilità dei cavi classificati diventa rilevante. Nonostante la disponibilità di tutti i metodi di prova richiesti, quanto meno sotto forma di bozza, non è possi- bile avere sul mercato cavi marcati CE in conformità con la direttiva prodotti da costruzione (CPD) per quanto riguarda la reazione all’azione dell’incendio fintantoché non saranno disponibili tutte le norme richieste a supporto di tale marcatura. Al fine di consentire agli Organismi Notificati di emettere certificazioni di conformità dei prodotti, è necessario redigere delle Norme Europee Armonizzate di Prodotto (EN) ed altre norme di supporto su mandato della Commissione Europea. CENELEC (Comitato europeo di norma- zione elettrotecnica) deve sviluppare e pubblicare queste norme e fino al momento di pubblicazione di queste Norme sotto Mandato, non è possibile rilasciare ufficialmente alcuna Certificazione per la marcatura CE in conformità con la direttiva prodotti da costruzione (CPD) per quanto riguarda la reazione all’azione dell’incendio dei cavi. Il Mandato (M/443) (17) per i cavi, relativo al lavoro di standardizzazione per la creazione di norme armonizzate è stato conferito a CEN (Comitato Europeo di Normazione)/CENELEC nel giugno 2009 con un campo di applicazione comprendente cavi di potenza, controllo, comunicazione e a fibre ottiche per l’utilizzo in edifici e

FEC max = 2.47 at 420 sec FEC = 0.3 at 7.5 sec FED max = 0.23 at 1200sec no FED = 0.3

Tempo (s)

▲ ▲ Figura 5 : Curva caratteristica di portata del gas tossico in un test EN50399

In linea di principio, gli organismi di standardizzazione CEN e CENELEC hanno concordato che i cavi saranno inclusi come modifica nella norma EN 13501-1 esistente così che tutti i prodotti conformi alla direttiva CPD siano inclusi in un unico documento. La norma relativa al metodo di prova (EN 50399) deve assicurare l’ottenimento dei dati necessari alla classificazione. La bozza finale della norma è pronta per il voto formale presso CENELEC. Nell’ambito dello sviluppo del metodo di prova, oltre 20 laboratori hanno partecipato ad una prova interlaboratorio in cui è stato riscontrato che la ripetibilità e la riproducibilità erano comparabili con altre prove su vasta scala, come la prova SBI (Single Burning Item). È stata inoltre acquisita una notevole esperienza (più di 200 prove su cavi che rappresentavano strutture generiche ampiamente utilizzate in Europa) con il metodo di prova durante il progetto CEMAC II che ha riunito produttori di cavi, laboratori di ricerca e di prova e istituti di ricerca nel processo di realizzazione per la creazione di un background tecnico. Un obiettivo specifico del progetto CEMAC II era quello di sviluppare regole e procedure per il campo di applicazione estesa dei risultati delle prove (EXAP) che definiscano quali strutture debbano essere sottoposte a prova per ottenere una classificazione per una determinata famiglia di strutture di cavi. Il rapporto finale era previsto entro la fine del 2009. Sono necessarie delle regole definitive e documentate per il campo di applicazione estesa (EXAP) al fine di evitare una situazione in cui ciascuna struttura di cavo debba essere sottoposta a una prova per la classificazione.

altre opere d’ingegneria civile soggette a regolamentazione (inclusi tutti i voltaggi). Per quanto concerne le caratteristiche di prestazione, il campo di applicazione contempla la reazione all’azione dell’incendio, la resistenza al fuoco e alle sostanze pericolose. L’organismo di standardizzazione CENELEC aveva accettato il mandato in linea di principio, e doveva sottoporre una risposta dettagliata unitamente ad un programma di lavoro entro il 2009. La prima parte dello studio si basava sui documenti richiesti a supporto della marcatura CE per quanto riguarda la reazione all’azione dell’incendio, ma è improbabile che possa essere completato prima della fine del 2011. La Norma Armonizzata di Prodotto è la chiave della marcatura CE in conformità con la direttiva sui prodotti da costruzione (CPD), ma lo sviluppo di tale norma presenta delle difficoltà poiché esistono numerosi tipi di cavi diversi e la direttiva CPD si applica unicamente alla reazione all’incendio, alla resistenza al fuoco e alle sostanze pericolose, mentre gli altri parametri di sicurezza sono contemplati dalla direttiva “Bassa tensione” (LVD). È tuttavia allo studio una soluzione per definire una norma basata sulle presta- zioni che possa essere applicata a qualsiasi tipo di cavo e che contempli aspetti specifici in conformità con la direttiva CPD. La norma di classificazione costituisce un importante documento amministrativo che associa i risultati delle prove alla classificazione e include le informazioni sulle prove da eseguire, il numero di prove per la classificazione, la valutazione dei risultati e i criteri di classificazione.

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EuroWire – Luglio 2011

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