my tescoma 1 / 2019

IL CALENDARIO Allergie ai pollini

ALLERGIE: COMBATTIAMOLE A TAVOLA

Forse non tutti sanno che... La parola “allergia” deriva dall’unione di due termini greci: allos che si- gnifica estraneo e ergon che significa “reazione contro”. In pratica si trat- ta di una reazione esagerata ad una sostanza estranea che, nella maggior parte dei soggetti, è innocua, ma che in un organismo sensibile, scatena tutti o alcuni dei sintomi tipici dell’allergia. L’organismo di un allergico è sensibile in particolar modo ad alimenti, pollini, spore, acari, a certi farmaci e al veleno di alcuni insetti, tutte sostanze scambiate per nemici da combattere. Il contatto con le sostanze sensibilizzanti dà origine ad una risposta immunitaria che porta la produzione di anticorpi, immuno- globuline E e istamina, una molecola che è la principale responsabile dei sintomi dell’allergia. L’istamina è una sostanza diffusa nell’organismo umano, in particolare nelle cellule coinvolte nelle risposte allergiche e immunitarie, ma è presente anche in molti alimenti d’uso comune, ed è normalmente eliminata da un enzima. Il problema si manifesta nelle persone in cui questo enzima non è presente in quantità sufficiente ad eliminare l’istamina che si riversa nel sangue, dando origine a sintomi come disturbi gastroenterici, mal di testa, eruzioni cutanee, asma, nausea e irritazioni della mucosa nasale. Questi disturbi compaiono circa 45 minuti dopo l’assunzione degli alimenti ricchi di istamina e sono sempre più accentuati con il consumo ripetuto e combinato di tali alimenti. Se le allergie passano dalla tavola... Viene da pensare allora che i principali sintomi delle allergie possano es- sere combattuti, anzi prevenuti, proprio a partire dall’alimentazione. In primo luogo, riducendo al minimo gli alimenti ricchi di istamina e quelli che, pur non contenendola, sono in grado di stimolarne la produzione da parte dell’organismo. Ecco quali sono: Alimenti ricchi di istamina Alimenti liberatori di istamina pomodori, crauti, spinaci cioccolato, cacao conserve, ketchup e salsa di soia fragole, banane, ananas, kiwi salame ed insaccati papaya, agrumi, lamponi alcolici pere, avocado, frutta secca pesce in scatola e pesce affumicato molluschi, crostacei crostacei e frutti di mare albume d’uovo formaggi stagionati carne di maiale lievito caffè Alimenti consigliati carne magra, pollame pesce fresco verdura a foglia larga Utensile per preparare formaggi morbidi FORMAGGI FRESCHI HOME MADE

Per non farsi cogliere alla sprov- vista dai sintomi delle allergie e farsi trovare pronti con i rimedi giusti, meglio tenere ben presen- te il calendario dei pollini, ricor- dando che i principali allergeni che si presentano nel periodo primaverile sono i pollini di Gra-

IL MIO STILE DI VITA

minacee, Parietaria, Composite (come l’ambrosia), Betullacee, Oleacee e Cu- pressacee. Ecco i rispettivi periodi di maggiore intensità. GRAMINACEE: le più comuni sono i cerali come il frumento, il mais, l’avena, l’orzo, la segale, il granturco e il riso. Ri- entrano nella stessa classificazione an- che la canna da zucchero e il bambù. Il loro periodo di maggior diffusione va da aprile a giugno. PARIETARIA: è un genere molto diffuso di piante della famiglia delle Urticacee, diffuse nel periodo che va da marzo ad ottobre. COMPOSITE o ASTERACEE: piante per- lopiù erbacee come l’ambrosia, l’artemi- sia, il tarassaco e l’assenzio selvatico; la loro fioritura avviene dalla primavera e si protrae fino all’autunno, il picco si ha da luglio a settembre. BETULLACEE: alberi e arbusti molto dif- fusi, come le betulle, la cui fioritura va da gennaio a maggio. OLEACEE: come l’olivo, il frassino e il ligustro, ma anche il lillà e il gelsomino; fioriscono da maggio a giugno. CUPRESSACEE: il cipresso, il ginepro e la tuia; i sintomi da allergia a queste piante si manifestano da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile. In parti- colare negli ultimi anni si è registrato un incremento di allergia alle cupressacee, soprattutto in Liguria e nelle regioni centrali: nel centro Italia si stima che un bambino su dieci sia allergico al cipres- so. Le motivazioni sono da ricercare nel- la sempre maggiore diffusione della sua coltivazione, sia a scopo ornamentale, sia di rimboschimento.

mele, pere, pesche albicocche, meloni formaggi freschi latte, ricotta yogurt, panna carote, broccoli cereali integrali olio d’oliva aceto di mele

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Naturalmente questi consigli sono indicativi: un soggetto allergico do- vrebbe comunque consultare il medico e adattare la dieta in base alla propria situazione individuale. La dieta anti allergia Questo elenco ti ha fatto temere di doverti privare di tutte le cose più buo- ne? Niente paura, ci sono tantissime ricette gustose che si possono prepara- re evitando gli alimenti “a rischio”. Dai un’occhiata alle prossime pagine!

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