Offscapes - Beyond the Limits of Urban Landscape
46 Beyond the limits of urban landscape
PORTMEIRION HOTEL
Here the erased face (you can’t see it) the glass in the glances, the mischance forks in the mouth, there the white the burnt-out neon lamp blinking returning on the stairs, here are the splinters eyeless sleep, exercise time there the creased dress the floor the breaking backbone the body undone dislocated and rolled up to the extreme (elbows, hips and knees) here the roughness of weft (under the nail) the chewed tongue, there the drought the hours in plastic blister hands over face, here the wall obtuse at the base of the skull, there the bed brow to window, the answer here the sun in courtyards, short breath mistaken words, there the door names out of place, without light (the thorn of the voice deep in the throat)
PORTMEIRION HOTEL Qui il volto cancellato (non lo vedi) / il vetro degli sguardi la disdetta / forchette nella bocca lì il bianco / il neon esaurito che va e viene / ritorni sulle scale qui le schegge / il sonno senza occhi l’ora d’aria / lì l’abito scomposto il pavimento / la schiena che si spezza il corpo sfatto / slogato arrotolato allo spavento / (i gomiti le anche le ginocchia) / qui l’aspro della trama (sotto l’unghia) / la lingua masticata lì l’arsura / le ore nella plastica dei blister / le mani sulla faccia qui il muro / ottuso in fondo al cranio lì il letto / la fronte alla finestra la risposta / qui il sole dei cortili il fiato corto / gli sbagli di parole lì la porta / i nomi fuori posto senza luce / (la spina della voce nella gola)
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