Offscapes - Beyond the Limits of Urban Landscape

51 offscapes

AN IDEAL FOR LIVING 2

Now we can also watch the continuous skyline of the plains and the quiet shadow of afternoons and evenings between houses different yet the same in the unruly line of the suburbs as memories of everyone, all of us, the CinemaScope a poster spreads between deception and need

on the recurrent contours of the landscape. The snow will melt away: who is still here? The summer meets us and recognises us with our wet thoughts, and desires so similar, awkward, soaked by the rain (under the May sky) old, seraphic foolish delusions but superimposed in a single glance, all that is trivial and how much of ourselves has the wind scattered or brought back the same as before and too familiar, and all that our eyes have already seen.

AN IDEAL FOR LIVING 2 Adesso possiamo anche guardare / la linea continua della pianura / e l’ombra tranquilla di pomeriggi e / sere fra case differenti e uguali / nella linea slabbrata dei sobborghi / come ricordi di ognuno, di tutti, / il cinemascope che un cartellone / distende fra inganno e necessità / nei ciclici contorni del paesaggio. / La neve se ne andrà: chi è rimasto? / L’estate ci ritrova e riconosce / coi pensieri bagnati, i desideri / così uguali, impacciati, inzuppati / di pioggia (sotto ad un cielo di maggio): / vecchie illusioni serafiche e sciocche, / ma sovrapposte in un unico sguardo, / tutto quello che è banale, e quanto / di noi il vento ha disperso o riportato / troppo uguale a prima e familiare / e tutto ciò che gli occhi hanno già visto.

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