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Dai nostri paesi

Cadore Comelico 32

L’Amico del Popolo 2 gennaio 2014 - N. 1

A Sappada la luce era già tornata la prima sera, il 26, in tante altre località invece... In Comelico gli ultimi generatori di corrente posizionati a 84 ore dall’inizio del black out

E ora si proceda con una nuova legge per la montagna

E ora si proceda con una nuova legge, seria ed ef- ficace, per la montagna. A chiederlo, nuovamente e con sempre più insistenza, è l’assessore di Santo Stefano Elvis Tommasini, che nei giorni centrali dell’emergenza elettrica ha rilanciato un argomento che gli sta particolarmente a cuore, raccogliendo le proteste dei cittadini e chiedendo ai giornalisti locali di dar voce alla rabbia collettiva. «Soltanto essa può darci un grosso aiuto», ha affermato il collaboratore del sindaco Alessandra Buzzo. «è una vergogna pensare di trovarci in questa situazione, ogni qualvolta nevichi, anche poche decine di cen- timetri e in condizioni ambientali che dovrebbero essere normali in territori montani. E ciò perché le linee sono obsolete, prive da tempo di manuten- zioni e interventi strutturali. è questo il risultato di indiscriminate privatizzazioni, che enfatizzano i problemi e il cui interesse è rivolto a far quadrare i bilanci». L’indicazione di avviare, velocemente un percorso che porti ad una nuova normativa per le alte terre è rivolto, ovviamente, a chi opera nelle stanze dei bottoni della politica e in montagna viene soltanto di passaggio. «Occorre al più presto una nuova legge sulla montagna», insiste Tommasini, «che sburocra- tizzi e dia maggiore libertà di movimento per chi risiede, lavora e svolge attività imprenditoriali in montagna e soprattutto che ne riconosca la speci- ficità ed il valore». E sul banco degli imputati non sono finiti soltanto gli alberi non tagliati, le fatiscenti linee elettriche aeree, ma pure il rimpallo delle responsabilità tra Terna ed Enel («che comunque sono sorelle») e il diverso trattamento, anche a livello mediatico na- zionale, con la più blasonata Cortina. «Sgomento, incredulità e amarezza». Questi i sen- timenti provati da Davide Zandonella Necca, pre- sidente della Consulta Confcommercio di Comelico Superiore, di fronte alle grandi difficoltà causate dall’improvvisa calamità che ha colpito il territorio. «Non mi riesce possibile comprendere che nel terzo millennio si giunga sulla luna senza battere ciglio e per un accadimento del genere non si riesca a re- agire prontamente trovando delle soluzioni capaci di competere con “l’alta tecnologia” dei tempi moder- ni. Non so a quanto ammontino o ammonteranno i guasti e le rovine derivanti da questo disastro - ha continuato Zandonella Necca - ma è giusto che i soggetti preposti reagiscano con forza e determina- zione assumendosi l’onere di assolvere agli ingenti danneggiamenti che le aziende, senza colpa alcuna, hanno dovuto sopportare (prodotti riposti nei conge- latori, generatori di corrente presi a noleggio, danni d’immagine, perdita della clientela…)». «è ora che si dica basta a questo ingiusto sistema di indifferenza verso le nostre genti - è stata la sua conclusione - sempre ricche di entusiasmo e di soggetti laboriosi, ma povere nella loro considerazione». sci di fondo Fioccano le iscrizioni alla Comelgo Loppet comelico superiore

Gli ultimi generatori di corrente in Comelico sono stati posizionati alle 21.30 di domenica sera, 29 dicem- bre, ad ottantaquattro ore dall’inizio del blackout, che ha messo in ginocchio l’in- tero comprensorio. In una situazione in divenire, con- tinuamente cambiata, con un ripristino del servizio a macchia di leopardo e a sin- ghiozzo, la buona notizia è stata diffusa lunedì matti- na dal Consorzio turistico Val Comelico Dolomiti che, ringraziando tutti coloro che l’hanno affettuosamen- te seguito e sostenuto, ha annunciato su Facebook che finalmente l’intero territorio era servito, pronto ad acco- gliere gli amici ed ospiti nel migliore dei modi. Un ritorno alla normalità, dunque, differenziato: a Sap- pada le lampadine si erano accese già la sera del 26 di- cembre, grazie ai corridoi con il Friuli Venezia Giulia, gli stessi che nel pomeriggio del giorno successivo hanno riattivato le linee dei paesi di San Pietro ed alcuni di Santo Stefano. Per le altre realtà del Comelico ci sono voluti un paio di giorni in più. Un lungo tempo che ha scatenato la rabbia dei citta- dini, per come è stata gestita l’intera vicenda, a livello lo- cale e sovracomunale, per la mancanza di informazioni e previsioni attendibili. A far eccezione pochi casi isolati, come a Santo Stefano, dove la piazza si è trasformata in un centro di smistamento dei generatori di corrente ar- rivati dall’Irpinia e da Bari e la sala consiliare in un even- tuale centro di accoglienza per anziani e bambini. E tra l’inizio e la fine del buio, a farla da padrone un’atmosfera mai registrata negli ultimi decenni, con le linee telefoniche saltate e la corsa ai rifornimenti di ben- zina, per alimentare i gruppi elettrogeni privati, alle bat- terie, torce, candele. Ed ora, comincia, la conta dei danni, con la loro traduzione, nero su bianco, in cifre: i com- mercianti hanno subito un contraccolpo enorme, nelle giornate clou della stagione invernale, le famiglie han- no buttato quanto contenuto nei congelatori, spesso pieni, i turisti se ne sono andati quasi tutti. Guido Buzzo Yvonne Toscani

In alto immagini della nevicata e dei problemi che ha arrecato, qui sopra i generatori allineati in piazza a Santo Stefano. su telebelluno e teledolomiti Le costruzioni rurali in legno in televisione

Le «Costruzioni rurali in legno» approdano su Telebel- luno e Teledolomiti. La ricer- ca, incentrata sul recupero delle strutture rurali lignee, per uno sviluppo consapevole delle aree montane, si è svol- ta nell’ambito territoriale del Comelico e Sappada ed stata promossa dalla Fondazione Centro Studi Transfronta- liero del Comelico e Sappada

con il finanziamento della Fondazione Cariverona. Per l’Azione 5 era prevista la pro- duzione di filmati idonei alla divulgazione, mediante la te- levisione, dei contenuti dello studio e dei suoi esiti. Così, ora, in dieci puntate della durata di una quindicina di minuti ciascuna, sarà pos- sibile seguire l’interessante percorso che, a cadenza setti-

manale, si snoderà attraver- so: «Tabié Botire» (tipologia e organizzazione degli spazi, funzioni, particolarità co- struttive, degrado e conserva- zione), «Casa Dal Coi» (tracce della Costalta delle origini, sulla casa come oggi si trova, la casa arcaica e le modifiche recenti), «Casa Museo in Bor- gata Cretta-Sappada» (sulla casa, la sua storia, la casa oggi, intervista a Luigi Krat- ter), «Borgate Kratten Ecche- Sappada» (borgate come ori- gine insediativa, tipologia urbanistica, la stalla), «Ci- masappada» (caratteristica insediativa, il nucleo, le sue componenti, una stalla fienile come caso studio), «Costalta» (struttura microurbanistica, l’insediamento, il paesaggio rurale, le case in legno, gli interni), «Padola-Dosoledo» (inquadramento territoriale paesaggistico, tracce del ri- fabbrico nello stato attuale, i barchi, i fienili), «Casamaz- zagno-Studnei-Stablaman» (territorio agrario, modelli insediativi, tipologie inse- diative), «Antichi Mestieri 1» (dimostrazione di squadratu- ra dei tronchi e di realizzazio- ne delle scandole) e «Antichi Mestieri 2» (realizzazione di travature e tavolame con se- ga veneziana ad acqua). La messa in onda dei 10 fil- mati è fissata su Telebelluno, alle 17.55 di sabato, alle 15 di domenica e alle 23.30 di gio- vedì; su Teledolomiti alle 19 di lunedì, alle 21 di martedì e alle 13 di mercoledì.

Nella “Gara della lioda” premiate le squadre “rosa” La “Gara della lioda” si è svolta sabato 28 dicembre sotto la regia della Pro Loco Cianplongo, con il contri- buto della Regione e il patrocinio del Comune di Santo Stefano e della Regola di Campolongo. In tutto sono stati 39 gli equipaggi (formati da 3 persone) che hanno attraversato le vie del paese vestiti con abiti d’epoca e con una grande slitta in legno. Da una decina d’inverni la classifica viene redatta tramite l’estrazione dei nu- meri assegnati agli equipaggi, a prescindere dai vincoli temporali. A fare la differenza è, quindi, soltanto la dea bendata, che quest’anno ha voluto premiare le squadre rosa. A salire sul podio più alto, baciate dalla fortuna, sono così state Maria Casanova, Consuelo Cesco e Sofia Pomarè, che hanno portato a casa il consueto maiale di sant’Antonio. Alle loro spalle, per il maialino, si sono classificate Genny De Candido, Giuly De Candi- do ed Alessia De Zolt, mentre la medaglia di bronzo, costituita da un tacchino, è andata a Tania D’Ambros, Giulia De Candido ed Elisa Fontana. Come vuole la tradizione, un riconoscimento è stato consegnato an- che alla lioda più caratteristica, allestita da Daniela Agostinis, Lucia Cesco Cancian e Luisa Mormile, e a quella più fantasiosa, preparata da Matteo Fabbris, Flavio Grandelis ed Emanuele Pellizzaroli.

Fioccano le iscrizioni sulla granfondo internazionale di Padola. Venerdì 27 dicembre è stata infatti superata la quo- ta 500, con atleti provenienti da Italia, Austria, Germania, Francia e Russia. Nel frattempo il tracciato si prepara all’appuntamento, promosso da Comelico Nor- dic Ski, grazie alla tempesta di Natale che ha scaricato sulla località bellunese oltre cinquanta centimetri di neve fresca. Due saranno le giornate ed altrettante le tecniche previ- ste per la Comelgo Loppet: il 5 gennaio si gareggerà a tec- nica libera (Trofeo Trainer®), mentre il 6 con lo stile classico (Rossignol Race - memorial Riccardo De Martin), in una giornata che metterà in palio

anche il «Campionato italiano gran fondo cittadini e master» per le categorie Aspiranti, Ju- niores, Seniores e Master. A proposito di iscrizioni è da sottolineare come ci siano ancora pochi giorni per appro- fittare della “seconda” quota agevolata: per chi si iscriverà entro il 4 gennaio (o al 5, per la gara in tecnica classica) la cifra sarà di 30 euro per la singola prova e di 50 per la combinata. Il giorno della ga- ra l’iscrizione costerà 35 euro (60 euro per la combinata). Tutte le informazioni sul regolamento e il modulo per iscriversi alla gara di Padola sono disponibili sullo spazio web della manifestazione, www.comelgoloppet.com , o attraverso il riferimento te- lefonico 0435.470007.

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