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Testatina Artigianato

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L’Amico del Popolo 2 gennaio 2014 - N. 1

ATTIVITà PROMOZIONALI

il nuovo marchio - Iniziativa di Confartigianato Imprese Belluno «è Bellunese» identifica i prodotti alimentari made in Belluno Stampato sull’etichetta, garantisce il consumatore della certezza della provenienza

Ora c’è un marchio che identifica i prodotti alimen- tari totalmente bellunesi, va- le a dire quelli tipici, coltivati e fabbricati in provincia. È questa la risposta di Confartigianato Imprese Belluno ai molti prodotti scovati sugli scaffali dei negozi bellunesi, ma fatti altrove. Sembra, infatti, che non basti più scegliere prodotti a km zero per essere sicuri! Non a caso è stato presen- tato alla vigilia delle Festi- vità natalizie, quando tutti suggeriscono l’acquisto di prodotti locali, ma proprio tra questi Confartigianato Imprese Belluno ha voluto fare dei distinguo. La volontà è di mettere il consumatore nelle con- dizioni di sapere che cosa compera. Le denominazioni dei prodotti spesso posso- no ingannare, così come le fotografie sulle confezioni, mentre le etichette no: de- vono riportare il luogo di produzione. È qui che interviene il marchio, che sarà appo- sto come un’etichetta sulle confezioni e, per chi va al ristorante, sarà stampato sul menù.

lomiti a Jesolo, il pastin a Reggio Emilia». Così non va e per il pre- sidente Deon «il marchio serve proprio per togliere ambiguità, i consumatori devono sapere che cosa stanno comperando». A questo punto i prodotti ri- sultano ben identificabili. Il marchio è di proprietà di Confartigianato Imprese Belluno, non tutti potranno utilizzarlo: è riservato alle aziende associate che lo potranno usare nel rispet- to del disciplinare. Non si tratta solo di un’azione di marketing. È anche un intervento per sostenere le molte aziende del comparto impegnate nella ricerca e nella qualità del prodotto, ma purtroppo in sofferenza, come testi- moniano i numeri. Il settore in provincia è in crisi: l’occu- pazione crolla (-5,9% a giu- gno scorso); in un anno si è perso il 2,6% delle imprese del comparto, mentre in tut-

te le altre province venete sono aumentate (eccezion fatta per Venezia) e chiudo- no più aziende di quelle che si aprono. C’è poi un altro risvolto: è quello turistico. Sarà fa- cile per i turisti alla ricerca di prodotti tipici bellunesi identificare quelli che han- no tutte le caratteristiche di «bellunesità» nell’intera filiera: dalle materie prime alla lavorazione, al confe- zionamento e per diffon- dere questi prodotti ci sarà un altro strumento di Con- fartigianato che a breve verrà presentato: il portale «Discovering Artigianato», dove troveranno spazio prodotti e aziende bellu- nesi e venete all’insegna dell’artigianato alimentare, artistico e dei servizi legati al turismo. Il prossimo obiettivo è quello di estendere il mar- chio dal settore alimentare a tutti gli altri comparti dell’ar- tigianato.

Il marchio aiuterà, quindi, i consumatori a una scelta consapevole. Così è stato pensato ed è molto sempli- ce quanto affermativo: «è Bellunese» a colori, giallo e blu. Una certezza e un sigillo, dunque. «Abbiamo infatti rintrac- ciato nella grande distribu- zione, ma anche nei negozi di vicinato - spiega il presi- dente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - una quarantina di prodotti alimentari che sono tipici bellunesi, ma prodotti altrove. Sono stati trovati la pasta delle Dolomiti fatta a Novara, i biscotti delle Do- estendere il marchio dal settore alimentare a tutti gli altri comparti dell’artigianato L’iniziativa intende avere anche un risvolto turistico. E il prossimo obiettivo sarà quello di

A comporre il marchio sono due parole: «è» accentata e «Bel- lunese». La prima in giallo, la seconda in blu (pantone Confar- tigianato, non a caso, il cui logo ritorna sulla «è»). Una sintesi che non lascia spazio a fraintendimenti. Chi l’ha pensato - lo studio grafico De Poli & Cometto - ha voluto sot- tolineare l’eccellenza bellunese, quella dei suoi prodotti e dei suoi uomini. Il marchio è racchiuso in un contorno a forma di punta (è netto il richiamo al puntatore di Google Maps) come a voler sottoli- neare un punto fermo, la certezza. Solo, quindi, un prodotto proveniente dal Bellunese, realizzato in questa terra, nato dall’ingegno e dalla professionalità bellu- nese si potrà fregiare del marchio, che lo renderà riconosci- bile, garantendo il consumatore finale, che apprezzerà e ne valorizzerà la provenienza.

Del marchio hanno detto... «I consumatori devono leggere di più le etichette dei prodotti che acquistano. Il marchio servirà a identifi- care i prodotti veramente bellunesi». Giacomo Deon , presidente Confartigianato Imprese Belluno. «È nostro dovere tutelare il gusto e la tradizione bellu- nesi. Il marchio è il primo passo per la tracciabilità del prodotto». Luca Da Corte, presidente «Alimentazione varie» di Confartigianato Imprese Belluno. «Abbiamo lavorato negli anni per le varie peculiarità del territorio con prodotti eccellenti ora è arrivato il momento di raggrupparli sotto lo stesso marchio e di renderli visibili al consumatore». Cristiano Gaggion , vice presidente «Alimentazione varie» di Confartigia- nato Imprese Belluno. «È un’opportunità per tracciare una linea di prodotti che porti al piatto del territorio». Sebastiano Savia- ne , referente Ristorazione di Confartigianato Imprese Belluno.

BELLUNO - Da sinistra Sebastiano Saviane, referente Ristorazione di Confartigianato Imprese Belluno; Giacomo Deon, presi- dente Confartigianato Imprese Belluno; Paolo Tramontin, componente Giunta Confartigianato Imprese Belluno; Luca Da Corte, presidente «Alimentazione varie» di Confartigianato Imprese Belluno; Cristian Gaggion, vice presidente «Alimentazione varie» di Confartigianato Imprese Belluno; Carlo De Paris, vice presidente «Panificatori» di Confartigianato Imprese Belluno.

Chi può e come si può usare il marchio collettivo «è Bellunese» Il marchio collettivo «è Bellunese» è di pro- prietà di Confartigianato Imprese Belluno, che sorveglia sul corretto uso alla luce del suo re- golamento. Richiesta e concessione del marchio l) non utilizzare il marchio se l’uso è stato re- vocato, sospeso o in caso di rinuncia m) non immettere in commercio prodotti non conformi alle predette modalità d’uso - [art 6] Revoca o rinuncia

degli utilizzatori del marchio tenuto da Confar- tigianato Imprese Belluno. Il diritto all’uso del marchio non è trasmissibile - [art 5] DIRITTI E DOVERI DELL’UTILIZZATO L’impresa che ha ottenuto l’uso del marchio «è Bellunese» assume l’obbligo di: a) osservare fedelmente quanto prescritto nel disciplinare produttivo b) assoggettarsi alle verifiche dell’Organismo di controllo c) adempiere a tutte le azioni correttive del- le non conformità prescritte dall’Organismo di controllo d) mantenere inalterate tutte le condizioni che hanno permesso il rilascio d’uso del marchio e) utilizzare il marchio esclusivamente per il prodotto per il quale è stato rilasciato l’uso del

marchio f) utilizzare il marchio nella sua interezza e senza modifiche, rispettandone le forme, anche dimensionali, che lo rendano immediatamente distinguibile, nonché i colori e le proporzioni g) utilizzare i segni, le scritte o le informazioni diverse eventualmente contenute sulla confezio- ne o su altro materiale in modo da non ingene- rare confusione o trarre in inganno i destinatari del messaggio h) utilizzare il marchio esclusivamente su con- fezioni dei prodotti assoggettati a controllo, su carta intestata, materiale promozionale o pub- blicitario e pubblicazioni pertinenti o riferibili a tali prodotti i) non compiere alcun atto od omissione che possa danneggiare o, comunque, ledere la re- putazione del marchio

I prodotti per i quali può essere concesso l’u- so del marchio sono quelli che rispondono al disciplinare produttivo. Possono ottenere l’uso del marchio gli impren- ditori che presentino a Confartigianato Imprese Belluno apposita domanda - [art 3] Uso del marchio Confartigianato Imprese Belluno concede l’u- so del marchio con provvedimento della Giunta. L’impresa alla quale è stato concesso l’uso del marchio viene iscritta in uno speciale elenco

La revoca dell’uso del marchio è disposta in caso di: frequenti e reiterate non conformità gra- vi; mancato adempimento delle condizioni ri- chieste per l’uso del marchio riscontrato all’esito di verifiche eseguita dall’Organismo di controllo; fallimento o cessazione dell’attività d’impresa; utilizzo del marchio in termini illegali o fraudolen- ti; contravvenzione alla prescrizione dell’art.6, lettera i). La revoca comporta la cancellazione dall’elenco degli utilizzatori. L’impresa che ha ottenuto l’uso del marchio può rinunciarvi - [art 10 e art 11]

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