officeautomation-febbraio2013

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Trend Micro : la storia si ripete L’Italia si colloca al quarto posto, dopo Nigeria, Perù e India, tra i Paesi più infettati da apps Android contra atte.

ormai non vengono più messe in discussione quando si parla di pc. Oggi, però, stiamo entrando nell’e- ra post pc, come sanno benissimo le organizzazioni criminali che non a caso sempre più spesso met- tono nel mirino proprio le apps scaricate con tanta noncuranza”. Anche per il 2013, secondo le ana- lisi di Trend Micro, la minaccia più seria sarà verosimilmente costitu- ita da apps nocive per Android, che, dalle 350.000 rilevate nel 2012, potrebbero arrivare a toc- care quota 1 milione. I mezzi per contrastare il cyber crime, però, esistono, anche quan- do si parla di attacchi contro le piattaforme mobili. Da un lato l’in- dustria sta investendo in maniera consistente per rendere disponibili soluzioni di sicurezza indirizzate al mondo mobile sempre più ež- cace, dall’altro gli utenti possono mettere in atto alcuni semplici ac- corgimenti per evitare brutte sor- prese: utilizzare password o altre opzioni di blocco dei dispositivi, scaricare apps solo da siti ažda- bili, verificare con attenzione le autorizzazioni richieste dalle apps scaricate e, naturalmente, dotare i propri dispositivi di tool di sicu- rezza adeguati.

Lo scenario disegnato dai report ‘Annual Roundup’ e ‘Mobile Secu- rity’ relativi all’anno 2012 realizzati da TrendMicro non lascia adito a dubbi: il numero di malware diret- ti contro i dispositivi mobili An- droid ha raggiunto in soli tre anni i livelli che i pc hanno totalizzato in 15 anni. “La cosa preoccupante - sotto- linea Cesare Garlati , vice presi- dent Mobile Security di Trend Mi- cro, considerato uno dei principali evangelisti sul tema della sicurezza dei dispostivi mobili - è l’esiguità (solo il 20%) del numero di pos- sessori di dispositivi Android che adottano soluzioni di sicurezza sui loro dispositivi mobili, siano essi smartphone o tablet, senza rendersi conto che oggi sono pro- prio questi oggetti a catalizzare l’attenzione della criminalità orga- nizzata, vista la rapidità con cui si stanno di‹ondendo in ogni parte del mondo, esattamente come è successo in passato per il pc. I numeri più eclatanti riguardano Android, visto che è il sistema ope- rativo di gran lunga più di‹uso, ma non bisogna incorrere nell’errore di credere che gli altri, a cominciare da iOS, siano immuni da rischi”. Le minacce del mondo post pc Secondo le analisi di Trend Micro, il 2012 si è concluso con un totale di 350.000 minacce per Android, con un rapporto di 14 a 3 rispet- to a quelle indirizzate verso i pc tradizionali. Nel 2012, inoltre, le minacce basate su piattaforma Java hanno soppiantato quelle su Windows, portando, tra le altre cose, alla realizzazione del primo attacco ad ampio raggio contro la piattaforma Mac. L’Italia risulta essere ad altissimo rischio, visto che si colloca al quar-

to posto, dopo Nigeria, Perù e In- dia, tra i Paesi più infettati da apps Android contra‹atte, un prima- to sicuramente poco lusinghiero. Ma da dove nascono i principali pericoli? “Le piattaforme dei social net- work rappresentano aree parti- colarmente critiche per la sicu- rezza - spiega Garlati - a causa della predisposizione degli utenti a condividere informazioni personali con le proprie community di rife- rimento senza quegli accorgimen- ti di sicurezza ormai abituali per pc e notebook. È fondamentale, quindi, evidenziare i rischi insiti nei dispositivi mobili, che, in seguito al fenomeno Byod impatteranno sempre più anche il mondo enter- prise, sviluppando negli utenti la consapevolezza di dover adottare anche per smartphone e tablet quelle soluzioni di sicurezza che

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R.C.

18

febbraio 2013

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