Offscapes - Beyond the Limits of Urban Landscape

76 Beyond the limits of urban landscape

OCTOBER (KETHEB MERIRI)

S cene 2: W hat is the shape of this city ?

Emblem: I say of a body disposed in its space

The nature of this territory if you wish to know is conjunctions necessary repetitions equivalences diagenesis of strata and accumulations isomers of lives and identities kinematic image of other concretions and hydrocarbons Rhythmic architecture of complexions in the serial landscapes, without metaphors, Napier’s number, not the I of novels but a voice in the handbook of heartbreaking a module of heights and lowlands (What is the shape?)

Earlier there is whiteness above all that falls into half-light afterwards. The moon rises at midday above a desert of empty appearance; always the afternoon light, tramlines in the tarmac of the closed, rusty, suburban road pierces into the industrial estate; dusty light cut into strips on the front of aged buildings; the crossroads of grey, the main road meets in mid-air between sky and asphalt

OCTOBER (KETHEB MERIRI)

Quadro secondo: Qual è la forma di questa città?

Emblema: dico di un corpo posto nel suo spazio

La natura di questo territorio se vuoi saperlo sono congiunzioni / ripetizioni necessarie equivalenze / diagenesi di strati e di accumuli isomeri di vite e identità / cinematica immagine di altre concrezioni e idrocarburi / Architettura di complessioni ritmata / nel paesaggio da serie, senza metafore, / numero di Nepero, non l’io dei romanzi / ma voce nel manuale del crepacuore, / modulo di alture e avvallamento / (Qual è la forma?) / Prima c’è il biancore sopra tutto / che dopo cade verso la penombra. / La luna sorge a metà del giorno / sopra a un deserto di vuota apparenza; / sempre la luce del pomeriggio, / binari nell’asfalto della strada / chiusa, rugginosa, suburbana / affonda dentro la zona industriale; / luce tagliata a strisce e impolverata / sulla facciata di case invecchiate; / l’incrocio del grigio, la strada statale / incontra a mezz’aria tra cielo ed asfalto / un altro percorso fuori dal bordo / dove cadono le ombre della sera - piaceri sottili sere cadute / sui muri in mezzo alle rade vetrine - d’un tratto vestiti scostati in fretta / aperte nel buio come occhi tristi - in minime steppe tra reti e bandoni / nella notte laterale dei balconi - in piccole case altri recinti / Intorno al vuoto come anche i gesti - e le parole Intorno ai crolli del sentimento / improvvise radure di città / dove vanno a morire anche le strade: / roads always in the ordinary shadow / strade sempre nell’ombra ordinaria / di un piatto crepuscolo prenatale / da cui veniamo, travaglio di nebbia / non punto di luce, insipido fuori.

another route beyond the border where evening shadows fall on

subtle pleasures suddenly fallen evenings the walls between sparse shopfronts clothes quickly pulled away inminimal steppes open in the dark like sad eyes between wire mesh and metal sheets in the night aside of balconies in small homes other fences Around emptiness also like gestures and words Around the collapse of sentiment

sudden clearings in the city where roads also go to die: roads always in the ordinary shadow of a flat prenatal twilight we come from, labour of fog not a point of light, a dull outside.

Made with FlippingBook HTML5