11-2009.compressed

Un’altra immagine della manifestazione.

re che ci sono cose buone o cattive, cose vere o false, significhi opporsi alla li- bertà degli altri. Ciò rende impoten- ti i genitori che non osano dare ai fi- gli punti di riferimento, definire cri- teri e pretenderli.Amio parere un in- tero sistema sociale (famiglie, scuole, insegnanti) si è auto-disarmato per educare.Educare, in fondo, è affacciarsi su quel pozzo senza fondo che è un bambino per estrarre da lui tutto il bene e la verità di cui è capace.Chi non ha una propria identità, chi nonha cer- tezze nella vita, non sa come tirar fuo- ri il bambino. Il grande dovere dei ge- nitori e dei cristiani è formare se stes- si, sapere che cosa aiuta a essere felici e cosa a non esserlo. Per questo le no- stre nonne educavano senza aver mai letto un libro di antropologia psico- logica, né di pedagogia emozionale. Non ne avevano bisogno.

essere anche un essere spirituale e non materiale. E ora l’uomomoderno, con l’ideologia di genere, vuole liberarsi del proprio corpo. Senza Dio, senza ani- ma e senza corpo, l’uomo moderno è una volontà che si auto-crea, è un Dio per se stesso». Il problema educativo sembra esse- re il problema cruciale. Ma in ampi ambiti della società cristiana è diffi- cile trasmettere ai figli la testimo- nianza della fede. Perché? Per diversi fattori. Primo, per tra- smettere la testimonianza bisogna possederla: tu puoi trasmetterla se hai un’identità già definita, e disgraziata- mente oggi molti cristiani non hanno le idee chiare sulla loro identità. Se- condo, perché agisce come un virus nella coscienza dei cristiani l’abitudi- ne moderna di pensare che afferma-

mia libertà creo la mia propria natu- ra. Questo è L’essere e il nulla di Sar- tre, è l’ideologia di genere: io defini- sco il bene e il male, ciò che esiste e ciò che non esiste e, pertanto, sono il cen- tro di gravità, che non può essere in- colpato perché definisce quello che si può o che non si può fare. È tristema è così. La nostra società è sempre più infelice, più violenta e più disartico- lata. Nella sua lotta per la liberazione, l’uomo è arrivato a volersi liberare dal- la realtà stessa. Una definizione del- l’allora cardinal Ratzinger è assolu- tamente profetica: «L’uomo moder- no con il suo ateismo ha voluto libe- rarsi di un’istanza esterna a se stesso, Dio, che gli dice qualcosa sulla sua propria verità come uomo. L’uomo moderno con il suo materialismo ha voluto liberarsi delle esigenze a cau- sa della sua attitudine a ammettere di

NOVEMBRE 2009 29

Made with FlippingBook - Online catalogs