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SANITÀ LA RIFORMA DI OBAMA

Un Paese al primo posto per il numero di “morti evitabili”. Dove quasi 50 milioni di cittadini non hanno l’assicurazione sanitaria. E il programma del Governo rischia la bancarotta... SIDNA TULLEDGE-SCHEITEL, medico alla Mayo Clinic, presenta la diagnosi di un “malato” tra i più costosi al mondo. Analizzando luci e ombre di una proposta che fa discutere Un sistema da

DI S UZANNE T ANZI

U n Paese al primo posto per il numero di “morti evita- bili”. Una spesa per la sanità che supera il 16%del Pro- dotto nazionale lordo. Quasi 50 milioni di cittadini che non possono permettersi l’assicura- zione sanitaria. E Medicare, il pro- gramma con cui il governo assiste gli over 65, è a rischio bancarotta. Que- sta è la situazione cui cerca di far fron- te la riforma della sanità proposta da BarackObama, il presidente degli Sta- ti Uniti. Le soluzioni sono urgenti, e gli scenari che si prospettano po-

Cosa l’ha spinta aoccuparsi della ri- forma? Il desiderio di giudicare veramente la nostra situazione. In una conferenza su questo tema, un esperto ha detto che «la sanità sta cercando di far cre- scere dei fiori in un ambiente tossico», come dire: ci sono esempi positivi, ma il sistema richiede un cambia- mento. Perché in molti si oppongono alla riforma? Per paura di perderci qualcosa: la co- pertura sanitaria di cui godono, i rim-

trebbero essere ancor più preoccu- panti. «Sono problemi con cui dob- biamo fare i conti tutti i giorni», spie- ga Sidna Tulledge-Scheitel, da ven- t’anni medico di base alla Mayo Cli- nic di Rochester, l’ospedale in cima alla top ten dei migliori istituti ame- ricani. «Spesso capita che unmalato, senza assicurazione medica, si veda negato un appuntamento perché non potrebbe pagarsi le cure. O pen- si a cosa è successo qualche giorno fa ad un mio paziente con un piede in cancrena: non aveva l’assicurazione, così gli è stato amputato».

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NOVEMBRE 2009

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