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presenti al Pronto Soccorso deve es- sere curato: questo fa sì che i casi più seri vengano indirizzati nella sede di cure più cara. Ma non si tiene conto delle cure preventive, dell’immuniz- zazione o della gestione di condizioni croniche: manca un’attenzione alla totalità dei bisogni della persona. Cosa andrebbe fatto? Non vogliamo che il Governo intro- duca controlli rigidi nei vari protocolli di cura, ma delle linee guida generali sono necessarie: i controlli specifici andrebbero fatti più da vicino, all’in- terno dei vari Stati. Pensa che un’assicurazione univer- sale sia una necessità? L’assistenza sanitaria è un diritto fon- damentale. L’assicurazione non do- vrebbe dipendere dall’impiego o dalla cittadinanza: il Mistero è presente nel volto di ogni persona. Cosa intende? Prima di tutto, comemedico, significa non guardare il paziente solo per la malattia che ha, ma nella sua totalità. Bisogna «scavare per trovare l’oro»: in ognuno c’è un bene da ricercare. Pensa che la riforma potrà trasfor- mare il modo in cui i medici conce- piscono il proprio lavoro? Gli stipendi e il rischio di essere por- tati in tribunale potranno subire delle modifiche, che con buone probabilità influiranno su alcune scelte di car- riera professionale. Ma uno degli aspetti più interessanti del nostrome- stiere è il rapporto coi pazienti, in cui riconoscere la presenza di Dio. Spero che qualsiasi riforma preservi questo rapporto. Come si potrà realizzare una coper- tura totale in termini di attrezzature e personale? Fornire un’assicurazione sanitaria a tutti è solo una parte della soluzione, che permetterà un accesso univer- »

curare

Barack Obama incontra un gruppo di medici, arrivati alla Casa Bianca il 5 ottobre per discutere il suo piano di riforma.

zione è puntata sui costi del sistema attuale, che rilievo viene dato alla qualitàdelle cure e alla totalitàdi bi- sogni della persona? Negli iniziali disegni di legge federali molto poco,ma la riforma è ancora in via di elaborazione. La qualità po- trebbemigliorare se il pagamento, an- ziché incentivare l’offerta di un grande volume di servizi, incentivasse l’offerta di un’assistenza di valore . Dove per valore s’intende l’insieme di qualità, servizio, sicurezza e costi. Adesso, ne- gli Stati Uniti, i livelli della qualità va- riano molto. Per legge, chiunque si

borsi, l’autonomia... Soprattutto gli anziani sono preoccupati: temono che la gestione delle loro cure si farà an- cora più complessa. Sono paure com- prensibili, ma non possiamo fermarci lì: dobbiamo metterci in moto, farci ascoltare dai nostri rappresentanti al Governo e richiamare l’attenzione della comunità. Poi ci sono anche ra- gioni legate ad aspetti più delicati, come le osservazioni dei Vescovi sul- l’aborto. Su quelle c’è da faremolta at- tenzione.

Mentre la maggior parte dell’atten-

NOVEMBRE 2009 31

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