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IN BREVE

DAL MONDO

a cura di Roberto Fontolan

Rivoluzioni Verdi. Lo sviluppo riparte da chi lavora la terra L’ agricoltura è di nuovo importante, sentenzia dopo un’accurata ricer-

si fecero spazio ai danni dell’agricoltura. Nel ‘79 essa raccoglieva il 18% dell’aiuto internazionale, nel 2004 non raggiun- geva il 5% . E così in tut- ta quest’ultima fase si è assistito a fenomeni pa- radossali: il maggior be- nessere di Cina e India,

diversamente. Investi- menti, piani di sostegno, aiuto infrastrutturale e di mercato, si volgono ora al mondo agricolo e con particolare attenzio- ne al piccolo produttore, vera e fondamentale co- lonna di intere econo- mie e del loro futuro.

I l quotidiano inglese The Indepen- dent elenca sei persone che, tra gli oltre duecento candidati, avrebbero meritato il premio Nobel per la pace, andato come si sa a Barack Obama tra la sorpresa (e anche l’ironia) di tutto il mondo: Sima Sa- mar, afghana, dal 1984 si è dedica- ta interamente alla causa della pro- mozione delle donne del suo Paese; Denis Mukwege lavora contro la terrificante pratica del terrorismo sessuale dilagante nella Repubblica NOBEL PER LA PACE Chi ha vinto (e chi no) un Premio all’ironia E così accade anche in altri Paesi, cru- ciali per lo sviluppo. Una certa decli- nazione della globalizzazione mon- diale aveva portato le autorità politiche ed economiche dei Paesi emergenti, come di quelli poveri, a occuparsi solo di impianti siderurgici e fabbriche di scarpe. Ma ora molte cose stanno cambiando. I reporter indicano i se- guenti tre fattori: 1) il timore di carestie sempre più gravi; 2) il ripensamento delle politiche antipovertà; 3) la gran- de crisi recessiva. Agenzie e ministeri stanno dunque ragionando, e agendo, ca internazionale svolta in India, Cina, Giappone e Senegal il settimanale americano Time . «Dopo che per tren- ta anni i contadini sono stati ignorati, ora il Governo indiano li osserva con attenzione», scrivono gli autori.

ottenuto attraverso l’agricoltura, ha provocato l’abbandono delle campa- gne - si pensi alle bibliche trasmigra- zioni cinesi o alle catene di suicidi dei contadini indiani - e la quasi scomparsa delle riserve, causando la spirale ne- gativa dei prezzi alti e delle crisi ali- mentari in diversi Paesi (come nelle ri- volte dello scorso anno in Egitto, Afri- ca e America Latina). Ma pare che la dura lezione sia servita: sia benvenu- ta dunque la Nuova RivoluzioneVerde.

Per evitare gli errori del passato, gli esperti analizzano con attenzione la co- siddetta“RivoluzioneVerde” degli anni 70. In India, ad esempio, in 15 anni la produzione di grano era raddoppiata. Tempi di ottimismo e di visioni positi- ve. Ma la Rivoluzione fu vittima del suo stesso successo: nello stesso periodo, i prezzi dei prodotti crollavano del 60%, mentre governi e grandi agenzie stabilivano altre priorità per combattere il sottosviluppo: la salute e l’istruzione

Democratica del Congo (27mila stupri in un anno in una sola pro- vincia); Ghazi bin Muhammad è il principe giorda- no protagonista del dialogo inter- religioso con la

SCIENZA E RICERCA Professione: cavia

L a nostra epoca ha portato alla ri- balta un mestiere rischioso e di- scretamente remunerato, che per alcuni è una vera e propria profes- sione: non il soldato nelle missioni di pace, ma la cavia di test sui farmaci. Ne parla la rivista New Scientist : uf- ficialmente sono volontari, ma con rimborsi fino a 300 dollari al giorno. E c’è chi mette insieme 35-40mila dol- lari all’anno, senza poter rispettare la sosta obbligatoria di trenta giorni da un test all’altro. Negli ultimi venti mesi negli Usa sono stato condotti ol- tre 15mila test, in Italia un migliaio.

famosa lettera Una parola in comu- ne tra noi ; Greg Mortenson è un americano che, tra Pakistan e Af- ghanistan, ha costruito una rete di 84 scuole; Wei Jingsheng, ex elettrici- sta dello zoo di Pechino, è conside- rato un padre della lotta per la de- mocrazia in Cina; Piedad Cordoba, senatrice colombiana rapita e sfug- gita a diversi attentati, è mediatrice e negoziatrice con le temibili Farc.

LE DATE DEL MESE

7 Afghanistan Secondo turno delle elezioni presidenziali. Il ballottaggio è tra il presidente Hamid Karzai e l’ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah, dopo i brogli che hanno invalidato il turno del 20 agosto.

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NOVEMBRE 2009

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