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DOPO IL SINODO CHIESA

I padri sinodali alla presenza di Benedetto XVI.

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sa di rovina inmolte parti dell’Africa. Dalla cultura religiosa tradizionale gli africani hanno assorbito un profondo senso di Dio Creatore. Hanno porta- to questo nella loro conversione al cri- stianesimo e all’islam.Quando questo fervore religioso èmale indirizzato dai fanatici o manipolato dai politici, si creano conflitti che tendono a som- mergere ognuno». Ma «il Sinodo ha ascoltato la testimonianza di molti pa- dri sinodali che hanno percorso con successo la strada del dialogo con i musulmani. Hanno dato testimo- nianza del fatto che il dialogo è effi- cace e la collaborazione è possibile e spesso efficace. I temi della riconci- liazione, della giustizia e della pace ge- neralmente interessano intere co- munità a prescindere dal loro credo. Lavorando sui molti valori condivi- si tra le due fedi,musulmani e cristiani possono dare un grande contributo a ristabilire la pace e la riconciliazione nelle nostre nazioni.Questo si è già ve- rificato in molti casi».

Infine, dopo aver ricordato la «ver- gognosa» situazione in cui versano al- cuni Paesi,nel disinteresse generale («la triste situazionedella Somalia, immersa in un conflitto virulento da quasi due decenni che coinvolge già i Paesi vici- ni. Non dimentichiamo la tragica condizione di milioni di persone nel- la regionedeiGrandi Laghi e la crisi che ancora perdura nell’Uganda setten- trionale, nel Sudan meridionale, nel Darfur, inGuinea Conakry»), i vesco- vi africani hanno affrontato il tema del rapporto con l’islam,una delle costanti negli interventi sinodali, affrontato condifferenti approcci determinati dal- le differenti situazioni vissute nelle diocesi. «Il fanatismo religioso si sta dif- fondendo in tutto ilmondo - fannoos- servare i padri del Sinodo -.Esso è cau-

nienti dall’estero, che pretendono di essere cultura “moderna”. Conti- nuate ad accogliere i bambini come dono di Dio ed allevateli nella cono- scenza e nel timore di Dio, per essere persone di riconciliazione, di giustizia e di pace nel futuro». I SLAM E DIALOGO . Per quanto riguar- da il temamediaticamentemolto sen- sibile della lotta all’Aids e deimezzi con cui combatterla, i vescovi africani han- novoluto ricordare che «LaChiesanon è seconda a nessuno nella lotta contro l’Aids e nella cura delle persone infet- te e contagiate da esso.Con il santopa- dre Benedetto XVI, questo Sinodo avverte con forza che il problema non può essere superato con la distribu- zione di profilattici. Chiediamo a tut- ti coloro che sono genuinamente in- teressati adarrestare la trasmissione ses- suale dell’Aids di riconoscere il successo già ottenuto dai programmi che con- sigliano l’astinenza tra i non sposati e la fedeltà tra gli sposati».

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T .it APPROFONDIMENTI

Il discorso del Papa, alcuni interventi dell’assemblea, le proposizioni finali.

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NOVEMBRE 2009

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