11-2009.compressed

© Copyright 2009 - Libreria Editrice Vaticana

DISCORSO DI PAPA BENEDETTO XVI a S. E. il signor Yves Gazzo, capo della delegazione della Commissione delle comunità europee presso la Santa Sede, Vaticano, 19 ottobre 2009

dell’ambiente, e soprattutto dell’in- dispensabile e necessario sostegno alla vita umana dal concepimento fino alla morte naturale, e alla fa- miglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. L’Europa sarà realmente se stessa solo se saprà conservare l’originalità che ha fatto la sua grandezza e che è in grado di fare di essa, nel futuro, uno degli at- tori principali nella promozione dello sviluppo integrale delle per- sone, che la Chiesa cattolica consi- dera come l’unica via in grado di porre rimedio agli squilibri presen- ti nel nostro mondo. P ER TUTTI QUESTI MOTIVI , signor Ambasciatore, la Santa Sede segue con rispetto e grande attenzione l’attività delle istituzioni europee, au- spicando che queste, con il loro la- voro e la loro creatività, onorino l’Europa che è più di un continen- te, è una «casa spirituale» (cfr. Di-

valori entrare in concorrenza o in conflitto gli uni con gli altri? O an- cora, questi valori non rischiano di essere strumentalizzati da individui e da gruppi di pressione desiderosi di far valere interessi particolari a de- trimento di un progetto collettivo ambizioso - che gli europei atten- dono - che si preoccupi del bene co- mune degli abitanti del Continente e del mondo intero? Questo rischio è già stato percepito e denunciato da numerosi osservatori che appar- tengono a orizzonti molto diversi. È importante che l’Europa non per- metta che il suo modello di civiltà si sfaldi, pezzo dopo pezzo. Il suo slancio originale non deve essere sof- focato dall’individualismo o dal- l’utilitarismo. L E IMMENSE RISORSE intellettuali, culturali ed economiche del Conti- nente continueranno a recare frut- to se continueranno a essere fecon- date dalla visione trascendente del- la persona umana che costituisce il tesoro più prezioso dell’eredità eu- ropea. Questa tradizione umani- sta, nella quale si riconoscono tan- te famiglie dal pensiero a volte mol- to diverso, rende l’Europa capace di affrontare le sfide di domani e di ri- spondere alle attese della popola- zione. Si tratta principalmente del- la ricerca del giusto e delicato equi- librio fra l’efficienza economica e le esigenze sociali, della salvaguardia

scorso alle autorità civili e al corpo di- plomatico , Praga, 26 settembre 2009, in Tracce n.9/2009). La Chiesa desi- dera “accompagnare” la costruzione dell’Unione Europea. Per questo si permette di ricordarle quali sono i valori fondatori e costitutivi della so- cietà europea affinché possano essere promossi per il bene di tutti. Mentre comincia la sua missione presso la Santa Sede, desidero riba- dirle la mia soddisfazione per le eccellenti relazioni che intratten- gono la Comunità Europea e la Santa Sede, e le formulo, signor Ambasciatore, i miei voti migliori per il buon svolgimento del suo nobile incarico. Sia certo che trove- rà presso i miei collaboratori l’ac- coglienza e la comprensione di cui potrà aver bisogno. Su di lei, Eccellenza, sulla sua fa- miglia e sui suoi collaboratori, invoco di tutto cuore l’abbondanza delle Be- nedizioni divine.

«L’Europa sarà realmente se stessa solo se saprà conservare l’originalità che ha fatto la sua grandezza e che è in grado di fare di essa, nel futuro, uno degli attori principali nella promozione dello sviluppo integrale delle persone»

NOVEMBRE 2009 93

Made with FlippingBook - Online catalogs