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APPUNTAMENTI IL PAPA ALLA SISTINA

Ma è la Chiesa che ha abbandonato l’arte... ...o è l’arte contemporanea che si è distaccata dalla Chiesa e dalla fede? Alla vigilia del grande incontro voluto da Benedetto XVI con cinquecento tra i maggiori artisti di oggi, abbiamo ripreso il filo di un rapporto che negli ultimi decenni si è fatto difficile. Ma che può essere riannodato. Partendo (parola di artista) «dal mistero dell’Incarnazione»

DI G IUSEPPE F RANGI

I l 21 novembre papa Benedetto XVI incontrerà gli artisti nella Cappella Sistina. È un incontro atteso, preparato con cura da Gianfanco Ravasi, il “ministro della cultura” vaticano; un incontro che segue a dieci anni di distanza la lettera che Giovanni Paolo II scrisse agli artisti, nel tentativo di riallacciare un rapporto interrotto o reso fatico- so dalla confusione e da una reci- proca, progressiva diffidenza. Para- frasando Eliot, la grande domanda a cui tentare di rispondere è se sia la Chiesa ad aver abbandonato gli arti- sti o gli artisti ad aver abbandonato la Chiesa. Una domanda drammati- ca, che non può essere liquidata con risposte che suonino come sentenze. Il percorso avviato da Ravasi in vi- sta dell’incontro del 21 novembre è, per fortuna, un percorsomolto aper- to. Il presidente del Pontificio consi- glio per la cultura proprio un anno fa

aveva lanciato la sua sfida attraverso un’intervista al quotidiano tedesco FrankfurterAllgemeine Zeitung in cui

sti che invece con l’ufficialità curiale hanno mantenuto sempre un rap- porto aperto (Mimmo Paladino e

Sandro Chia) e si rammaricava, al- l’opposto, che nes- suno nella Chiesa si fosse proposto, negli anni Sessanta, di acquistare il Cro- cifisso di un artista “scandaloso” come Joseph Beuys, il grande artista scia- mano che ha se- gnato profonda- mente l’arte euro- pea degli ultimi de- cenni del Novecen- to. «Sarebbe stato un grande segna-

annunciava l’idea, certamente di- rompente, di apri- re un padiglione del Vaticano alla prossima Bienna- le di Venezia. Come dire che la Chiesa si prepa- rava a tornare pie- namente nell’ago- ne e a confrontar- si con le espres- sioni più attuali e anche più con- traddittorie del- l’arte contempo- ranea. Nell’inter-

INVITI A TUTTO CAMPO Pittori, architetti, scultori. Ma anchemusicisti, registi,attori,scrittori...Il21novembre,nellaCap- pellaSistina, BenedettoXVI incontra gli artisti. Un evento nato in occasione del decimo an- niversario della Lettera agli artisti di Giovanni PaoloII,edei45annidallostoricoincontrocon PaoloVI. Quasi500artisti,didiversiPaesi,han- no ricevuto l’invito (da Claudio Abbado a Amos Oz, da Roberto Benigni a Riccardo Muti). Tra chi ha già confermato la presenza, il leader degli U2 Bono, Ennio Morricone, gli scultori ArnaldoPomodoro, JannisKounellise AnishKapoor, ilpionieredellavideoarteBillVio- la, gli architetti Mario Botta, Daniel Libeskind e Paolo Portoghesi, gli scrittori LucaDoninel- li e David Grossman, il poeta Davide Rondoni, i registi Giuseppe Tornatore e Bob Wilson.

le», dice Ravasi. «Due bottiglie vuo- te che una volta contenevano riserve di sangue, un po’ di legno e fil di »

vista, Ravasi esprimeva valutazioni molto fuori dagli schemi: bocciava come «privi di ispirazione» due arti-

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NOVEMBRE 2009

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