Meraviglie del Giappone

metropolitana sotterranea inghiotte nelle ore di punta migliaia di passeggeri contemporaneamente, che si muovono ritmicamente, con ordine magico, seppure con frenetica velocità: è uno spettacolo nello spettacolo. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l'Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo ("capitale dell'est", come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokyo in macerie; fu l'occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l'urbanistica; i progetti però fallirono e Tokyo rinacque come insieme di più città affiancate l'una all'altra, senza soluzione di continuità e senza ordine. Per questo motivo, non esiste un quartiere centrale a Tokyo, ma moltissimi centri urbani. Ad aggiungere la confusione, le case erano numerate non in successione ma nell'ordine in cui venivano costruite. Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera. Ognuno dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere.

4

Tokyo/Fujiyama/Kyoto

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

New Miyako - New Hankyu o similare

Come da programma

Partenza in treno proiettile (2' classe) per Shizuoka, nella zona del monte Fujiyama. Visita del santuario shintoista Toshogu e del monte Fuji da un punto panoramico privilegiato. Nel pomeriggio, proseguimento in treno proiettile (2' classe) per Kyoto. Pranzo tradizionale giapponese. Cena libera. IMPORTANTE: i bagagli verranno trasportati separatamente dall'hotel di Tokyo all'hotel di Kyoto. PRIMO GIORNO DI VALIDITA' DELL'ABBONAMENTO FERROVIARIO JAPAN RAIL PASS.

PUNTI DI INTERESSE

Santuario Toshogu Nikko Toshogu è un santuario shintoista dedicato a Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato Tokugawa, ultimo shogunato del Giappone. Costruito in origine nel 1617, durante il periodo Edo, mentre il figlio di Ieyasu, Hidetada, era shogun, fu ampliato durante i tempi del terzo shogun, Iemitsu. Il santuario è situato nella città di Nikko nella prefettura di Tochigi nel nord della regione di Kantō sull'isola di Honshū, ed è un Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La sua struttura è ben lontana dalla sobria eleganza giapponese e se da una parte riflette gli eccessi del rococò della dinastia cinese dei Ming, dall'altra tradisce il gusto da "parvenu" dei dittatori militari. Cinque strutture del santuario di Nikko, due spade conservate nel santuario e altri oggetti, sono classificate come tesoro nazionale giapponese e come importanti proprietà culturali. Famose costruzioni appartenenti al santuario includono lo Yomei-mon, un portale conosciuto anche come Higurashi-no-mon, mentre bassorilievi e colori sgargianti decorano la superficie delle facciate del portale. Un'altra entrata è il Kara-mon, così chiamata per le decorazioni in stile cinese, colorate di bianco. Una particolare scultura raffigurante un gatto che dorme si dice sia opera di Hidari Jingoro. Kyoto Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n'è nessuno che non valga la pena visitare. Se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Kyoto è stata capitale per ben 10 secoli del Giappone, tra l`800 e il 1.800 d.C., e la città fu per molti aspetti la culla della cultura; gli svaghi di corte, le cerimonie del tè e i tanti ricevimenti al chiaro di luna hanno contribuito a raffinare le caratteristiche della cultura giapponese. Passeggiare per Kyoto significa attraversare 11 secoli di storia; le donne più anziane continuano ad indossare il kimono passeggiando lentamente lungo il canale, e non è difficile, alla sera, avvistare una geisha che si affretta da un locale all'altro di Gion per intrattenere gli ospiti. Miracolosamente risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Kyoto ha conservato un carattere urbanistico molto marcato, ed una ricchezza di templi e monumenti quasi inarrivabile. Dovendo scegliere che cosa visitare, l'imbarazzo è grande. 1. I templi zen Un tempio zen famosissimo, ma non per il suo giardino di rocce, bensì per il suo padiglione dorato, è il Kinkakuji, dove, fra l'altro, si trova una curiosa stanza per la cerimonia del thè (lo sapevate? La cerimonia del thè è un rito zen, studiato apposta per favorire la meditazione mediante la distrazione intellettuale: è talmente complicata che, mentre la si fa, ci si deve concentrare a tal punto che la mente si libera di ogni pensiero teorico ed è quindi pronta per l'illuminazione). 2. Le colline di Arashiyama Dalla parte opposta della città, corrono le colline occidentali, molto meno frequentate e, anche per questo, estremamente suggestive. Addentratevi in una delle tante stradine che si infilano nei boschi di bambù e che conducono a qualche tempio isolato: è una zona ideale per le passeggiate nelle giornate più calde, o anche quando vi capita di non aver voglia di parlare con nessuno e stare un po' da soli.... Da non perdere il tempio zen Tenryu Ji, il cui bellissimo giardino risale al XIV secolo. 3. Gite fuori da Kyoto Se ancora vi avanza del tempo dopo aver esplorato Kyoto in lungo e in largo, rallegratevi: ci sono ancora mille meraviglie da scoprire. Arrangiandovi con i treni locali o le linee extraurbane dei bus, potete scoprire autentici gioielli, appena menzionati dalle guide; fra le tante possibilità, suggeriamo: lo Hieizan, un'incredibile montagna sacra a un'ora da Kyoto, dove sorge un monastero buddhista antichissimo e ancora oggi affollatissimo da monaci, monache e pellegrini; il monastero sorge in una magnifica foresta; il santuario della dea Inari a Fushimi, che vi offre l'esperienza (davvero unica al mondo) di risalire una collina passeggiando per due ore sotto un'interminabile galleria di torii (i cancelli rituali del templi) arancioni: è l'occasione per qualche foto storica!; il palazzo Katsura Rikyu, uno degli esempi più fulgidi di architettura giapponese (ingresso su prenotazione; visite guidate in giapponese...); la cittadina agricola di Takao con il suo suggestivo tempio Jingo-ji, spettacolare soprattutto in autunno, per il gioco di colori delle foglie degli alberi.

Fujiyama

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