Meraviglie del Giappone

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Quality Group Soc. Cons. a.r.l. Lungo Dora P. Colletta 67, 10153 Torino - info@qualitygroup.it - www.qualitygroup.it

Meraviglie del Giappone con Alitalia 2019

Durata 11 giorni, 9 notti

Archeologia e Storia

Arte e Architettura

Natura

Esclusiva Mistral Tour

Descrizione del tour IL VIAGGIO IN BREVE TOKYO – FUJIYAMA – KYOTO - KANAZAWA – SHIRAKAWA - TAKAYAMA - OSAKA - HIMEJI - HIROSHIMA - MIYAJIMA Un programma completo e variopinto, che combina in un unico quadro tutte le tinte più diverse del Giappone: dai villaggi delle antiche tradizioni folcloristiche, ai miracoli della natura, alle punte più avanzate del Giappone moderno, passando attraverso le città della storia e dell’arte.

Partenze garantite di gruppo - ESCLUSIVE MISTRAL / MINIMO 2 PARTECIPANTI – tutte le settimane dal 26 febbraio al 31 dicembre 2018.

Hotels di prima categoria

Pasti: nove prime colazioni, un pranzo tipico. Possibilità di scegliere l'opzione della mezza pensione.

Assistenza: guide giapponesi in lingua ITALIANA al seguito per tutta la durata del viaggio; nelle date di alta stagione, è prevista anche la presenza di assistenti italiani in loco.

NB: In alcune date di aprile e agosto, i pernottamenti a Kanazawa e Takayama potrebbero essere spostati in località vicine, senza variazione del programma di visite.

NB2: se il gruppo è composto da meno di 15 persone, i trasferimenti e le visite nelle principali città saranno effettuati con i mezzi pubblici (principalmente la metropolitana e le navette). La guida è in ogni caso sempre privata.

PERCHE' SCEGLIERE MISTRAL

Più di 60 partenze all'anno SEMPRE garantite, con accompagnatori Mistral italiani o giapponesi in lingua italiana, su base privata ESCLUSIVA per i clienti Mistral.

Ufficio Mistral a Tokyo con personale in lingua italiana con assistenza 24 ore su 24.

Itinerario e scelta dei servizi sono il frutto della collaborazione intensa fra Mistral ed i migliori partners giapponesi, nonché della lunga esperienza sulla destinazione.

Prenotazione senza rischi: per la cancellazione del viaggio per QUALSIASI causa, anche all'ULTIMO momento, Mistral rimborserà l'INTERA

quota di partecipazione, ad eccezione di un contributo spese forfettario (vedi Note al fondo)

Adeguamento valutario bloccato al momento della conferma del viaggio! (vedi dettagli nelle Note al fondo).

Luoghi visitati Tokyo, Kyoto, Fujiyama, Kanazawa, Shirakawa, Takayama, Nagoya, Osaka, Himeji, Hiroshima, Aeroporto di Narita

Itinerario Giornaliero

1

Italia/Tokyo

Partenza per Tokyo con vettore di linea IATA. Volo notturno. Pasti a bordo.

PUNTI DI INTERESSE

Aeroporto di Narita L'aeroporto internazione di Narita è il principale aeroporto intercontinentale del Giappone e dista 60 km da Tokyo. Fino al 2004, era conosciuto come New Tokyo International Airport e a differenza dell'altro scalo di Tokyo, Haneda, Narita è utilizzato principalmente come scalo internazionale.

2

Tokyo

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Keio Plaza (Shinjuku) o similare

Come da programma

Arrivo e, dopo il disbrigo delle formalità doganali, incontro con il nostro assistente che vi darà le indicazioni utili per il raggiungimento dell'hotel in navetta*. Tempo a disposizione. Pasti liberi. NOVITÀ: possibilità di aggiungere mezza giornata di escursione a Tokyo, alla scoperta dei quartieri più eccentrici e vivaci - Eur 105 p.p. (vedi dettagli sotto: Alla scoperta di Tokyo). *voucher e informazioni relative all'utilizzo del servizio Limousine Bus allegati ai documenti di viaggio. La navetta opera dalle ore 7.00 alle ore 22.00; l'assistente sarà presente in aeroporto indicativamente tra le 09:30 e le 18:00. Come chiamarla? Metropoli? Megalopoli? Città-stato? Nessuna definizione è adeguata per definire l’agglomerato umano che si condensa in questo spazio immenso, affollatissimo, che copre complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord, e che comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l’Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo (“capitale dell’est”, come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato.

PUNTI DI INTERESSE

Tokyo Come chiamarla? Metropoli? Megalopoli? Città-stato? Nessuna definizione è adeguata per definire l'agglomerato umano che si condensa in questo spazio immenso, affollatissimo, che copre complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord, e che comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi. Eppure, questo gigante enorme possiede una efficienza ed una velocità di movimento da fare invidia alle cittadine svizzere: treni di tutti i tipi (dai vecchi locali ai treni-proiettile alle monorotaie), dodici linee di metropolitana, strade sopraelevate, ponti, tunnel, traghetti: tutto si sposta a Tokyo, in modo preciso e veloce, e ogni stazione di metropolitana sotterranea inghiotte nelle ore di punta migliaia di passeggeri contemporaneamente, che si muovono ritmicamente, con ordine magico, seppure con frenetica velocità: è uno spettacolo nello spettacolo. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l'Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo ("capitale dell'est", come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokyo in macerie; fu l'occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l'urbanistica; i progetti però fallirono e Tokyo rinacque come insieme di più città affiancate l'una all'altra, senza soluzione di continuità e senza ordine. Per questo motivo, non esiste un quartiere centrale a Tokyo, ma moltissimi centri urbani. Ad aggiungere la confusione, le case erano numerate non in successione ma nell'ordine in cui venivano costruite. Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera. Ognuno

dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere.

3

Tokyo

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Keio Plaza (Shinjuku) o similare

Come da programma

Intera giornata di visite: la piazza del Palazzo Imperiale, il santuario Meiji, il Tempio Kannon di Asakusa, il Tokyo Metropolitan building a Shinjuku, il quartiere commerciale di Ginza. Pasti liberi. Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera. Ognuno dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere. Forse Asakusa è la zona di Tokyo che ha conservato di più un’atmosfera tradizionale, a dispetto dei bombardamenti. Rinomata fino dai tempi antichi per essere la zona dei piaceri (proibiti o meno), Asakusa è una delle poche zone di Tokyo in cui si possa passeggiare per le viuzze, vagabondare nei negozietti e alzare lo sguardo senza riuscire a scorgere un grattacielo. Nella zona di Ginza e del palazzo imperiale potrete ammirare: alcuni spettacolari edifici in vetro-cemento (come il Tokyo International Forum); la famosa ‘quinta strada’ di Tokyo, Marunouchi; la meravigliosa piazza del palazzo imperiale, da cui potrete solo immaginare lo sfarzo e l’eleganza di cui si circonda la famiglia imperiale (il palazzo è aperto ai visitatori solo una volta all’anno, nel giorno del genetliaco dell’Imperatore); la zona commerciale di Ginza, dove non manca nessuna delle grandi firme internazionali; i palazzi dell’alta finanza nell’elegantissimo quartiere di Shiodome; il santuario shintoista della dea Inari.

PUNTI DI INTERESSE

Santuario Meiji Il santuario Meiji, situato a Tokyo nei pressi della stazione di Harajuku, è un santuario shintoista dedicato alle anime dell'imperatore Meiji e di sua moglie, l'imperatrice Shoken. L'imperatore Meiji morì nel 1912 e la moglie nel 1914. In loro onore fu costruito il santuario, che fu definitivamente inaugurato e consacrato nel 1920. L'edificio originale fu distrutto durante la Seconda guerra mondiale, ed il santuario attuale fu completato nell'ottobre 1958. Le aree sono coperte da una foresta sempreverde di 120000 alberi appartenenti a 365 specie differenti, donati dal popolo giapponese quando il santuario fu edificato. Questa foresta di 700000 metri quadrati (175 acri circa) situata nel cuore di Tokyo è vista sia come luogo sacro e meditativo sia come area di ricreazione. Kannon di Asakusa Secondo la leggenda, due pescatori tirarono fuori una piccola statua della dea della misericordia, Kannon, dal fiume Miyato con le loro reti nel corso dell'anno 628. Quando tutti i tentativi di mettere la figura di nuovo in acqua fallirono, i due diedero il misterioso oggetto al loro signore. La statua leggendaria Kannon è scomparsa ormai da secoli, e il Sensoji è il centro intellettuale e strutturale della città di Asakusa. Tokyo Metropolitan Building Il Tokyo Metropolitan Government Building, noto anche come Tokyo City Hall o Tocho in breve, ospita la sede del Governo Metropolitano di Tokyo, che non regola solo le 23 circoscrizioni, ma anche la città, paesi e villaggi che compongono Tokyo nel suo complesso. Situato a Shinjuku, esso deteneva il titolo di edificio più alto a Tokyo, 243 metri dal 1991 a fine 2006, fino a quando il suo titolo non passò alla Midtown Tower. Le due piattaforme di osservazione panoramica, situate al 45° piano di ogni torre (202 metri di altezza), sono gratuite al pubblico e contengono negozi di souvenir e caffetterie. L'edificio è costituito da un complesso di tre strutture, ognuna delle quali prende un isolato della città. Il più alto e più importante dei tre complessi è il Tokyo Metropolitan, una torre di 48 piani di altezza che si divide in due sezioni al 33° piano. L'edificio dispone anche di tre livelli sotterranei. La progettazione dell'edificio (che doveva somigliare a un chip di computer), opera dell'architetto Kenzo Tange, ha molti tocchi simbolici che ricrea l'aspetto di una cattedrale gotica. Ginza A Ginza, oltre ad alcuni giardini di straordinario fascino (il giardino dell'Imperatrice, la villa Hamarikyu, il giardino di Hibiya), potrete ammirare alcuni spettacolari edifici in vetro-cemento (come il Tokyo International Forum), la famosa 'quinta strada' di Tokyo, Marunouchi, la meravigliosa piazza del palazzo imperiale, da cui potrete solo immaginare lo sfarzo e l'eleganza di cui si circonda la famiglia imperiale (il palazzo è aperto ai visitatori solo una volta all'anno, nel giorno del genetliaco dell'Imperatore). Si potrà inoltre ammirare la zona commerciale di Ginza, dove non manca nessuna delle grandi firme internazionali, i palazzi dell'alta finanza nell'elegantissimo quartiere di Shiodome ed il santuario shintoista della dea Inari. Last, but not least, il mitico mercato del pesce di Tsukiji, dove tutti i giorni, alle cinque del mattino, si svolgono delle combattutissime contrattazioni per accaparrarsi il pesce migliore. Accanto al mercatino, sorgono ovunque ristoranti di sushi e sashimi, dai più umili ai più raffinati: provate, e sarete preda dell'impero dei sensi..... Tokyo Come chiamarla? Metropoli? Megalopoli? Città-stato? Nessuna definizione è adeguata per definire l'agglomerato umano che si condensa in questo spazio immenso, affollatissimo, che copre complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord, e che comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi. Eppure, questo gigante enorme possiede una efficienza ed una velocità di movimento da fare invidia alle cittadine svizzere: treni di tutti i tipi (dai vecchi locali ai treni-proiettile alle monorotaie), dodici linee di metropolitana, strade sopraelevate, ponti, tunnel, traghetti: tutto si sposta a Tokyo, in modo preciso e veloce, e ogni stazione di

metropolitana sotterranea inghiotte nelle ore di punta migliaia di passeggeri contemporaneamente, che si muovono ritmicamente, con ordine magico, seppure con frenetica velocità: è uno spettacolo nello spettacolo. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l'Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo ("capitale dell'est", come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokyo in macerie; fu l'occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l'urbanistica; i progetti però fallirono e Tokyo rinacque come insieme di più città affiancate l'una all'altra, senza soluzione di continuità e senza ordine. Per questo motivo, non esiste un quartiere centrale a Tokyo, ma moltissimi centri urbani. Ad aggiungere la confusione, le case erano numerate non in successione ma nell'ordine in cui venivano costruite. Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera. Ognuno dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere.

4

Tokyo/Fujiyama/Kyoto

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

New Miyako - New Hankyu o similare

Come da programma

Partenza in treno proiettile (2' classe) per Shizuoka, nella zona del monte Fujiyama. Visita del santuario shintoista Toshogu e del monte Fuji da un punto panoramico privilegiato. Nel pomeriggio, proseguimento in treno proiettile (2' classe) per Kyoto. Pranzo tradizionale giapponese. Cena libera. IMPORTANTE: i bagagli verranno trasportati separatamente dall'hotel di Tokyo all'hotel di Kyoto. PRIMO GIORNO DI VALIDITA' DELL'ABBONAMENTO FERROVIARIO JAPAN RAIL PASS.

PUNTI DI INTERESSE

Santuario Toshogu Nikko Toshogu è un santuario shintoista dedicato a Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato Tokugawa, ultimo shogunato del Giappone. Costruito in origine nel 1617, durante il periodo Edo, mentre il figlio di Ieyasu, Hidetada, era shogun, fu ampliato durante i tempi del terzo shogun, Iemitsu. Il santuario è situato nella città di Nikko nella prefettura di Tochigi nel nord della regione di Kantō sull'isola di Honshū, ed è un Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La sua struttura è ben lontana dalla sobria eleganza giapponese e se da una parte riflette gli eccessi del rococò della dinastia cinese dei Ming, dall'altra tradisce il gusto da "parvenu" dei dittatori militari. Cinque strutture del santuario di Nikko, due spade conservate nel santuario e altri oggetti, sono classificate come tesoro nazionale giapponese e come importanti proprietà culturali. Famose costruzioni appartenenti al santuario includono lo Yomei-mon, un portale conosciuto anche come Higurashi-no-mon, mentre bassorilievi e colori sgargianti decorano la superficie delle facciate del portale. Un'altra entrata è il Kara-mon, così chiamata per le decorazioni in stile cinese, colorate di bianco. Una particolare scultura raffigurante un gatto che dorme si dice sia opera di Hidari Jingoro. Kyoto Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n'è nessuno che non valga la pena visitare. Se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Kyoto è stata capitale per ben 10 secoli del Giappone, tra l`800 e il 1.800 d.C., e la città fu per molti aspetti la culla della cultura; gli svaghi di corte, le cerimonie del tè e i tanti ricevimenti al chiaro di luna hanno contribuito a raffinare le caratteristiche della cultura giapponese. Passeggiare per Kyoto significa attraversare 11 secoli di storia; le donne più anziane continuano ad indossare il kimono passeggiando lentamente lungo il canale, e non è difficile, alla sera, avvistare una geisha che si affretta da un locale all'altro di Gion per intrattenere gli ospiti. Miracolosamente risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Kyoto ha conservato un carattere urbanistico molto marcato, ed una ricchezza di templi e monumenti quasi inarrivabile. Dovendo scegliere che cosa visitare, l'imbarazzo è grande. 1. I templi zen Un tempio zen famosissimo, ma non per il suo giardino di rocce, bensì per il suo padiglione dorato, è il Kinkakuji, dove, fra l'altro, si trova una curiosa stanza per la cerimonia del thè (lo sapevate? La cerimonia del thè è un rito zen, studiato apposta per favorire la meditazione mediante la distrazione intellettuale: è talmente complicata che, mentre la si fa, ci si deve concentrare a tal punto che la mente si libera di ogni pensiero teorico ed è quindi pronta per l'illuminazione). 2. Le colline di Arashiyama Dalla parte opposta della città, corrono le colline occidentali, molto meno frequentate e, anche per questo, estremamente suggestive. Addentratevi in una delle tante stradine che si infilano nei boschi di bambù e che conducono a qualche tempio isolato: è una zona ideale per le passeggiate nelle giornate più calde, o anche quando vi capita di non aver voglia di parlare con nessuno e stare un po' da soli.... Da non perdere il tempio zen Tenryu Ji, il cui bellissimo giardino risale al XIV secolo. 3. Gite fuori da Kyoto Se ancora vi avanza del tempo dopo aver esplorato Kyoto in lungo e in largo, rallegratevi: ci sono ancora mille meraviglie da scoprire. Arrangiandovi con i treni locali o le linee extraurbane dei bus, potete scoprire autentici gioielli, appena menzionati dalle guide; fra le tante possibilità, suggeriamo: lo Hieizan, un'incredibile montagna sacra a un'ora da Kyoto, dove sorge un monastero buddhista antichissimo e ancora oggi affollatissimo da monaci, monache e pellegrini; il monastero sorge in una magnifica foresta; il santuario della dea Inari a Fushimi, che vi offre l'esperienza (davvero unica al mondo) di risalire una collina passeggiando per due ore sotto un'interminabile galleria di torii (i cancelli rituali del templi) arancioni: è l'occasione per qualche foto storica!; il palazzo Katsura Rikyu, uno degli esempi più fulgidi di architettura giapponese (ingresso su prenotazione; visite guidate in giapponese...); la cittadina agricola di Takao con il suo suggestivo tempio Jingo-ji, spettacolare soprattutto in autunno, per il gioco di colori delle foglie degli alberi.

Fujiyama

Il Monte Fuji, anche noto con il nome non corretto Fujiyama, è un vulcano alto 3.776 m ed è la montagna più alta del Giappone. Con la sua cima innevata per 10 mesi all'anno, è uno dei suoi simboli, ed i giapponesi lo considerano sacro al punto da ritenere doveroso almeno un pellegrinaggio sulle sue pendici nella vita. Il Monte Fuji si trova al confine tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi, vicino alla costa sull'Oceano Pacifico dell'isola di Honshu, a circa 20 km dalla baia di Suruga e a 113 km da Tokyo, da dove è visibile quando il cielo è limpido. Alle sue pendici sorgono le tre cittadine di Gotemba ad Est, Fuji-Yoshida a Nord e Fujinomiya a Sud-Est. Il Monte Fuji è uno stratovulcano, ed i vulcanologi hanno identificato infatti due distinte fasi nell'attività vulcanica che lo ha prodotto. La prima, chiamata Sen-komitake, è caratterizzata da un nucleo di andesite recentemente scoperto nella sua parte più interna. La seconda, detta del Komitake Fuji, è uno strato di basalto formatosi diverse decine di migliaia di anni fa. Circa 100.000 anni fa si formò quindi lo Hurui Fuji sulla cima del Komitake Fuji. Tokyo Tokio tra tutte le maggiori città del mondo è quella forse più particolare da capire e visitare. Le sue dimensioni sono enormi.Comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi, coprendo complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord. Vi abitano più di 8 milioni di persone. Uno degli aspetti che più colpisce di Tokio è la mancanza di spazio che costringe i pedoni a serpeggiare tra le colonnine dei servizi pubblici. E` sorprendentemente una metropoli squisita, accogliente ma piena di contraddizioni, dove i taxisti vi aprono la porta quando salite o scendete ma dove gli uomini non esitano a spingere le donne anziane per prendersi un posto in metropolitana. Una città dalla bellezza sconvolgente nei suoi più piccoli dettagli. La vita qui era più semplice nel 12° sec. quando Tokio era un piccolo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida. Crescendo non diventò un`unica città ma un insieme di città più piccole con propri centri di commercio, governo, divertimento e trasporto. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokio in macerie; fu l`occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l`urbanistica; i progetti però fallirono e Tokio tornò alla sua antica caratteristica strutturale. Il nucleo era lo Shoten-gai (centro commerciale coperto). La popolazione raramente lasciava questi agglomerati costruiti intorno al centro commerciale. Le case erano numerate non in successione ma nell`ordine in cui venivano costruite. Tokio è ancora oggi divisa in 2 zone la città alta o Yamanote e la città bassa o Shitamachi. Yamanote è la città più elegante e cuore pulsante della finanza giapponese. La distinzione tra le due parti della città caratterizza Tokio sin dal 17° sec. e volendo semplificare si può dire che la città bassa offre più "cose da vedere", mentre la città alta più "cose da fare".

5

Kyoto

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

New Miyako - premium rooms o similare

Come da programma

Intera giornata di visite alla capitale culturale del Giappone: il Tempio buddhista del Padiglione d'oro, il castello Nijo, il tempio buddhista Kodaiji ed il tempio Sanjusangendo, il santuario di Inari a Fushimi. Pasti liberi. Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n’è nessuno che non valga la pena visitare: se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Si potrebbero perdere giorni interi a passeggiare lungo le colline orientali di Kyoto, chiamate in giapponese Higashiyama: non solo templi e giardini a non finire, ma, soprattutto, il gusto della vecchia Kyoto, elegante e raffinata, che offre intatto al visitatore tutto il fascino della storia e della tradizione: partendo dai templi più suggestivi, si scende piano piano fino al quartiere di Gion, attraversando stradine piene di negozietti, ristoranti, tempietti, e incrociando parchi, giardini, templi e pagode.

PUNTI DI INTERESSE

Fushimi Fushimi è uno degli undici reparti della città di Kyoto, situato nella medesima prefettura. Luoghi famosi situati a Fushimi includono il Santuario Fushimi Inari, con migliaia di tori che costeggiano il percorso lungo una montagna ed il Castello di Fushimi, costruito da Toyotomi Hideyoshi, con la particolarità delle sue torri ricostruite in oro. Tempio del Padiglione d'Oro Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d'oro è il nome del reliquario di Rokuon-ji situato a Kyoto e fu costruito nel 1397 come villa per lo Shogun Ashikaga Yoshimitsu. Il tempio bruciò due volte durante la guerra degli Ōnin. Il presente edificio è datato 1955, fu ristrutturato nel 1987, mentre il tetto fu ricostruito nel 2003. Vi è un parco stupendo che cinge l’aurea pagoda. La struttura è circondata da uno stagno, chiamato Kyōko-chi, e vi sono molte isole e pietre che rappresentano la storia della creazione secondo il Buddismo. Nijo Il castello Nijo è una delle poche fortificazioni del Giappone. Lo shogun risiedeva nel castello di Nijo, sontuoso e ben fortificato, ma soprattutto elegante e raffinato; le sue sale, semplici e vuote, come nella migliore tradizione giapponese, si affacciano sul giardino, che è, ovviamente, il pezzo forte del palazzo. Vale la pena di sottolineare un particolare: i pavimenti 'a pipistrello', realizzati con un ingegnoso stratagemma, in modo che non ci si potesse addentrare nei corridoi del palazzo senza fare rumore (uno squittio simile a quello del pipistrello) ed allarmare dunque le guardie. Il complesso è stato voluto dallo shogun Tokugawa Ieyasu (1543-1616) ed è simbolo del potere e della ricchezza dello shogunato di Edo. Il nipote di Ieyasu, Iemitsu, commissionò alla scuola Kano la realizzazione delle sale dei ricevimenti in vista di una visita imperiale. L'ironia volle che qui, nel 1867, l'ultimo shogun Tokugawa rinunciò alla carica alla presenza dell'imperatore Meiji.

Kiyomizu

Non si può visitare Kyoto senza vedere almeno altri tre templi (come minimo...): prima di tutto viene il celebre monastero buddhista Kiyomizu, in cima alle colline orientali (Higashiyama), dalla cui terrazza di legno si domina la città, e che, soprattutto, è incastonato in un parco di alberi le cui foglie giocano all'arcobaleno. Curiosamente (ma non per i Giapponesi), nel recinto del monastero buddhista si trova anche un coloratissimo santuario shintoista. Higashiyama Si potrebbero perdere giorni interi a passeggiare lungo le colline orientali di Kyoto, chiamate in giapponese Higashiyama: non solo templi e giardini a non finire, ma, soprattutto, il gusto della vecchia Kyoto, elegante e raffinata, che offre intatto al visitatore tutto il fascino della storia e della tradizione: partendo dalla cima del monastero Kiyomizu, si scende piano piano fino al quartiere di Gion, attraversando stradine piene di negozietti, ristoranti, tempietti, e incrociando parchi, giardini, templi e pagode. Mettete in conto almeno mezza giornata, meglio se nel pomeriggio. Se siete stanchi di camminare, fiondatevi in una casa da thè tradizionale e gustatevi un buon thè accucciati accanto ad un tavolino alto 30 centimetri..... Storicamente, questa zona si trovava al di fuori dei confini ufficiali della città di Kyoto, ed oggi la parte occidentale è costituita principalmente da aree residenziali, mentre la parte orientale è coperta da foreste. A nord, tra il fiume Kamo e la strada Higashi-Oji, è presente un quartiere commerciale, e a sud vi è una zona semi-industriale. Kodaiji Scendendo lungo le stradine di Higashiyama, si trova poi il bellissimo tempio Kodaiji, che ha un giardino dalle forme delicate, che acquista il suo splendore autentico in autunno, quando le foglie si vestono di colori screziati. Kodai-ji, formalmente identificato come Jubuzan Kodai-ji, è un tempio della scuola Rinzai del buddhismo zen situato a Higashiyama-ku, Kyoto, ed è il più grande tempio del ramo Kennin-ji. E' stato fondato nel 1606 da Nene, vedova di Toyotomi Hideyoshi, per pregare il suo defunto marito, e l'immagine principale è una statua di Shaka. Il tempio possiede un certo numero di oggetti indicati come importanti beni culturali, tra questi vi sono il cancello principale e la Sala Spirito, nota per il suo uso di maki-e. E' caratterizzato da numerosi dipinti, tra cui uno di Hideyoshi, numerosi oggetti che si riferiscono all'ambito tessile, ed una campana di bronzo con un'iscrizione che risale al 1606. Sanjusangendo Sanjusangendo è un tempio buddista di Higashiyama situato nel distretto di Kyoto. Ufficialmente conosciuto come "Rengeō-in", o Sala del Re di Lotus, Sanjūsangendo appartiene ed è gestito dal tempio di Myoho-in, una parte della scuola Tendai del buddismo. Il nome del tempio significa letteralmente 'Hall con una trentina di spazi tra le colonne', che descrive l'architettura della sala lunga principale del tempio. La statua della divinità principale è stata realizzata dallo scultore Kamakura Tankei ed è un tesoro nazionale del Giappone. Il tempio contiene anche un migliaio di statue a grandezza naturale delle Armate di Kannon. Di queste, 124 sono statue del tempio originale, salvato dal fuoco del 1249, mentre le restanti 876 sono state costruite nel XIII secolo, e sono state fatte in cipresso giapponese. Kyoto Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n'è nessuno che non valga la pena visitare. Se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Kyoto è stata capitale per ben 10 secoli del Giappone, tra l`800 e il 1.800 d.C., e la città fu per molti aspetti la culla della cultura; gli svaghi di corte, le cerimonie del tè e i tanti ricevimenti al chiaro di luna hanno contribuito a raffinare le caratteristiche della cultura giapponese. Passeggiare per Kyoto significa attraversare 11 secoli di storia; le donne più anziane continuano ad indossare il kimono passeggiando lentamente lungo il canale, e non è difficile, alla sera, avvistare una geisha che si affretta da un locale all'altro di Gion per intrattenere gli ospiti. Miracolosamente risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Kyoto ha conservato un carattere urbanistico molto marcato, ed una ricchezza di templi e monumenti quasi inarrivabile. Dovendo scegliere che cosa visitare, l'imbarazzo è grande. 1. I templi zen Un tempio zen famosissimo, ma non per il suo giardino di rocce, bensì per il suo padiglione dorato, è il Kinkakuji, dove, fra l'altro, si trova una curiosa stanza per la cerimonia del thè (lo sapevate? La cerimonia del thè è un rito zen, studiato apposta per favorire la meditazione mediante la distrazione intellettuale: è talmente complicata che, mentre la si fa, ci si deve concentrare a tal punto che la mente si libera di ogni pensiero teorico ed è quindi pronta per l'illuminazione). 2. Le colline di Arashiyama Dalla parte opposta della città, corrono le colline occidentali, molto meno frequentate e, anche per questo, estremamente suggestive. Addentratevi in una delle tante stradine che si infilano nei boschi di bambù e che conducono a qualche tempio isolato: è una zona ideale per le passeggiate nelle giornate più calde, o anche quando vi capita di non aver voglia di parlare con nessuno e stare un po' da soli.... Da non perdere il tempio zen Tenryu Ji, il cui bellissimo giardino risale al XIV secolo. 3. Gite fuori da Kyoto Se ancora vi avanza del tempo dopo aver esplorato Kyoto in lungo e in largo, rallegratevi: ci sono ancora mille meraviglie da scoprire. Arrangiandovi con i treni locali o le linee extraurbane dei bus, potete scoprire autentici gioielli, appena menzionati dalle guide; fra le tante possibilità, suggeriamo: lo Hieizan, un'incredibile montagna sacra a un'ora da Kyoto, dove sorge un monastero buddhista antichissimo e ancora oggi affollatissimo da monaci, monache e pellegrini; il monastero sorge in una magnifica foresta; il santuario della dea Inari a Fushimi, che vi offre l'esperienza (davvero unica al mondo) di risalire una collina passeggiando per due ore sotto un'interminabile galleria di torii (i cancelli rituali del templi) arancioni: è l'occasione per qualche foto storica!; il palazzo Katsura Rikyu, uno degli esempi più fulgidi di architettura giapponese (ingresso su prenotazione; visite guidate in giapponese...); la cittadina agricola di Takao con il suo suggestivo tempio Jingo-ji, spettacolare soprattutto in autunno, per il gioco di colori delle foglie degli alberi.

6

Kyoto/Kanazawa

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Kanazawa, Holiday Inn Ana o similare

Come da programma

In mattinata, partenza in treno espresso per Kanazawa. Giornata dedicata alla visita di Kanazawa, una delle città più belle del Giappone: visita allo splendido giardino Kenrokuen, al quartiere tradizionale dei samurai, alla famosa via delle geishe e alla Casa delle Geishe - Ochaya Shima.

Trasferimento in albergo. Pasti liberi. *I bagagli verranno trasportati separatamente dall’hotel di Kyoto all’hotel di Osaka. Suggerito utilizzo del bagaglio a mano con lo stretto necessario per i pernottamenti a Kanazawa e Takayama.

PUNTI DI INTERESSE

Kenrokuen Kenroku-en, situato a Kanazawa, Ishikawa, in Giappone, è un vecchio giardino privato creato dal 1620 al 1840, dai daimyo che hanno governato, facenti parte del clan Maeda. Insieme con Kairaku-en-en e Koraku, Kenroku-en è uno dei tre grandi giardini del Giappone. E' aperto tutto l'anno durante le ore diurne ed è famoso per la sua bellezza che è presente in tutte le stagioni. Il giardino si trova alle porte del Castello di Kanazawa, dove originariamente vi era il giardino esterno. L'idea del giardino naque nel 1676, quando il 5° signore Maeda Tsunanori trasferì la sua amministrazione al castello e iniziò a pensare alla creazione di un giardino in questa zona. Questo giardino è stato, tuttavia, distrutto da un incendio nel 1759. Il suo restauro avvenne nel 1774 dal signore Harunaga XI, che creò la cascata di smeraldo e da Yugao-tei che creò, invece, una sala da tè. Il giardino è stato aperto al pubblico il 7 maggio 1874.

Kotoku-in Kōtoku-in è un tempio buddista della setta della Terra pura, situato nella città giapponese di Kamakura, nella Prefettura di Kanagawa. Il tempio è famoso per il Grande Buddha, una statua monumentale in bronzo di Amida Buddha, una delle più famose icone del Giappone.

Kyoto Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n'è nessuno che non valga la pena visitare. Se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Kyoto è stata capitale per ben 10 secoli del Giappone, tra l`800 e il 1.800 d.C., e la città fu per molti aspetti la culla della cultura; gli svaghi di corte, le cerimonie del tè e i tanti ricevimenti al chiaro di luna hanno contribuito a raffinare le caratteristiche della cultura giapponese. Passeggiare per Kyoto significa attraversare 11 secoli di storia; le donne più anziane continuano ad indossare il kimono passeggiando lentamente lungo il canale, e non è difficile, alla sera, avvistare una geisha che si affretta da un locale all'altro di Gion per intrattenere gli ospiti. Miracolosamente risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Kyoto ha conservato un carattere urbanistico molto marcato, ed una ricchezza di templi e monumenti quasi inarrivabile. Dovendo scegliere che cosa visitare, l'imbarazzo è grande. 1. I templi zen Un tempio zen famosissimo, ma non per il suo giardino di rocce, bensì per il suo padiglione dorato, è il Kinkakuji, dove, fra l'altro, si trova una curiosa stanza per la cerimonia del thè (lo sapevate? La cerimonia del thè è un rito zen, studiato apposta per favorire la meditazione mediante la distrazione intellettuale: è talmente complicata che, mentre la si fa, ci si deve concentrare a tal punto che la mente si libera di ogni pensiero teorico ed è quindi pronta per l'illuminazione). 2. Le colline di Arashiyama Dalla parte opposta della città, corrono le colline occidentali, molto meno frequentate e, anche per questo, estremamente suggestive. Addentratevi in una delle tante stradine che si infilano nei boschi di bambù e che conducono a qualche tempio isolato: è una zona ideale per le passeggiate nelle giornate più calde, o anche quando vi capita di non aver voglia di parlare con nessuno e stare un po' da soli.... Da non perdere il tempio zen Tenryu Ji, il cui bellissimo giardino risale al XIV secolo. 3. Gite fuori da Kyoto Se ancora vi avanza del tempo dopo aver esplorato Kyoto in lungo e in largo, rallegratevi: ci sono ancora mille meraviglie da scoprire. Arrangiandovi con i treni locali o le linee extraurbane dei bus, potete scoprire autentici gioielli, appena menzionati dalle guide; fra le tante possibilità, suggeriamo: lo Hieizan, un'incredibile montagna sacra a un'ora da Kyoto, dove sorge un monastero buddhista antichissimo e ancora oggi affollatissimo da monaci, monache e pellegrini; il monastero sorge in una magnifica foresta; il santuario della dea Inari a Fushimi, che vi offre l'esperienza (davvero unica al mondo) di risalire una collina passeggiando per due ore sotto un'interminabile galleria di torii (i cancelli rituali del templi) arancioni: è l'occasione per qualche foto storica!; il palazzo Katsura Rikyu, uno degli esempi più fulgidi di architettura giapponese (ingresso su prenotazione; visite guidate in giapponese...); la cittadina agricola di Takao con il suo suggestivo tempio Jingo-ji, spettacolare soprattutto in autunno, per il gioco di colori delle foglie degli alberi. Kanazawa Kanazawa è una città giapponese della prefettura di Ishikawa. Si trova sul Mare del Giappone, ed è circondata dalle Alpi Giapponesi, dal Parco Nazionale Hakusan e dalla Penisola di Noto. Localizzata tra i fiumi Sai e Asano, si estende per una superficie di 467.77 km². La città è famosa per le manifatture delle celebri ceramiche Kutaniyaki, per il labirinto di stretti vicoli del quartiere Nagamachi, un tempo residenza dei samurai, e per lo splendido giardino Kenroku-en. Quest’ultimo comprende un armonico insieme di pietre, fiori, alberi e case da tè, oltre a cascate, laghetti, stagni e ruscelli.

7

Kanazawa/Shirakawa/Takayama

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Hida Plaza, Ouan o similare

Come da programma

Trasferimento in pullman a Shirakawa per la visita alle antiche case di campagna della valle di Shokawa. Proseguimento per Takayama, dove si arriva a fine pomeriggio. Trasferimento in albergo. Pasti liberi. NB: possibilità di sostituire l'hotel con un ryokan, dotato di onsen, nel quartiere storico di Takayama, con colazione e cena (in stile rigorosamente giapponese) inclusi. Supplemento su richiesta.

PUNTI DI INTERESSE

Shirakawa Shirakawa è un villaggio situato nella parte nord-ovest di Ono District, nella prefettura di Gifu, in Giappone, ed è caratterizzato da uno stile di edifici chiamato Gassho-zukuri. Il villaggio si trova vicino Takayama, ed insieme a Gokayama a Nanto, è uno dei tesori del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Shirakawa è un villaggio di montagna situato presso la vetta più alta del Monte Haku nelle montagne Ryōhaku, dove confina con la prefettura di Ishikawa. A nord confina con il Monte Ningyo, ma anche con Gokayama situata nella prefettura di Toyama. L'area del paese è al 95,7% coperta delle foreste montane, e i suoi luoghi scoscesi sono caratteristici. Tra i monti scorre il fiume Sho, che prosegue a nord a Nanto e a Toyama. Lungo il percorso del fiume ci sono alcune aree piane dove gli insediamenti umani sono sparsi vicino a loro. Takayama Takayama è una città giapponese della prefettura di Gifu, e fu la capitale dell'antica provincia di Hida. Oggi la città costituisce un patrimonio storico che le riconosce l'appellativo di 'Piccola Kyoto', soprattutto per il quartiere dei templi Teramachi. Uno dei suoi quartieri principali è il Sanmachi Suji, caratterizzato dalle case dei mercanti, da antiche distillerie di sake, botteghe, taverne e locande di quell'epoca. Risalente al periodo Jōmon, è nota per le sue straordinarie testimonianze dell'arte carpentiera con cui sono realizzate le antiche case ed i templi in legno.

8

Takayama/Osaka

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Granvia, Sheraton Miyako o similare

Come da programma

Visita del mercato mattutino, quindi dell'antico complesso architettonico conosciuto come Takayama Jinya, della splendida città vecchia, con le sue caratteristiche costruzioni, negozi, case da thè: è l'atmosfera purissima del Giappone tradizionale. Pranzo libero. A fine visita, Partenza in treno espresso per Nagoya e proseguimento in treno proiettile fino a Osaka. Trasferimento in albergo. Pasti liberi.

PUNTI DI INTERESSE

Takayama Jinya Takayama Jinya è un avamposto del governo precedente ed è stato istituito al fine di portare la Provincia Hida sotto il diretto controllo del Bakufu Edo. L'edificio originariamente apparteneva a Lord Kanamori, sovrano di Hida Takayama Han, che lo utilizzò come sua villa. Tuttavia, dopo che il governo Bakufu cercò di portare Hida sotto il suo controllo diretto nel 1629, fu ricostruito da Ina Tadaatsu e utilizzato come ufficio per l'amministratore deputato locale. Dopo il 1777, divenne la sede del governo locale. L'edificio principale è stato ricostruito nel 1816, e rimane oggi intatto. Al suo interno vi sono uffici amministrativi e giudiziari, una camera delle torture e un granaio che risale ai tempi in cui la ricchezza si misurava in riso. Nagoya Nagoya è una città della regione di Chubu dell'isola di Honshu in Giappone, caratterizzata da un porto sull'oceano Pacifico. Capoluogo della prefettura di Aichi, è la quarta maggiore città del Giappone, ma la terza sul piano economico. Dispone attualmente di due aeroporti tra cui il nuovo Chubu Centrair International Airport, aperto il 17 febbraio 2005, ed è divisa in sedici quartieri amministrativi. Qui sorge il grande tempio shintoista Atsuta-Jingu e quindi si presume che la città sia stata fondata in epoca anteriore all'edificazione del tempio (XII secolo). Allora era un porto della provincia di Owari, al centro di fiorenti commerci marittimi. Nel 1610 lo Shogun Tokugawa Ieyasu iniziò la costruzione del castello, dove stabilì la residenza di uno dei suoi figli. Nel 1945 la città ha subìto vari bombardamenti e di conseguenza la popolazione è scesa al di sotto delle 600.000 unità. Dopo la seconda guerra mondiale è stata completamente ricostruita. Osaka Osaka è la seconda città per importanza dopo Tokyo, almeno per quanto riguarda la tecnologia, il commercio e l'industria. Basti pensare che la regione oggi produce il 25% dei prodotti industriali e tratta il 40% del commercio estero del paese. Del suo glorioso passato, purtroppo, non restano che pochissime testimonianze, perché il resto è stato ridotto in cenere dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Anche il celeberrimo castello dei samurai in realtà è una copia post bellica dell'originale. Forse potremmo dire che quella che di giorno è una megalopoli piuttosto anonima, con pochi punti di interesse, di sera si trasforma in una scintillante e vibrante città del futuro, all'insegna delle insegne al neon (zona di Namba), dei grattacieli vertiginosi (quartiere di Umeda), dei quartieri dei giovani alla moda (Amerika Mura), dei centri commerciali aperti tutta la notte, dei locali del pachinko e dei ristoranti di sushi. Una visita notturna di Osaka vi convincerà che il mondo di Blade Runner è realtà....

9

Osaka / Himeji / Hiroshima

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Ana Crown Plaza, Granvia o similare

Come da programma

In mattinata, trasferimento in treno proiettile a Himeji e visita del bellissimo castello dei samurai, appena riportato ai suoi antichi fasti (la visita si effettua principalmente dall'esterno; la visita dell'interno dipende dal periodo dell'anno e dall'affollamento). Proseguimento in treno proiettile per Hiroshima. Visita del museo della bomba atomica e del parco della pace. Trasferimento in albergo. Pasti liberi. IMPORTANTE: i bagagli verranno spediti presso l'hotel di Narita. Suggerito utilizzo del bagaglio a mano con lo stretto necessario per il pernottamento a Hiroshima.

PUNTI DI INTERESSE

Parco della Pace Il Parco della Pace di Hiroshima, oltre a contenere il Museo della Pace e numerosi altri monumenti, e` il piu` grande polmone verde della citta` che lo rende decisamente piacevole. Il parco si estende per 120.000 metri quadrati ed e` situato in un area che, prima dello scoppio della bomba atomica, era il cuore pulsante della politica e dell`economia della citta`. L`attrazione principale del parco della pace e` naturalmente il Museo della Pace che, attraverso un percorso guidato corredato di reperti storici, documenti e fotografie riporta in vita l`intera giornata del 6 agosto 1945. I reperti contenuti nel Museo sono abbastanza sconvolgenti tanto da avvisare il pubblico all`entrata del museo. Himeji Castle Il Castello di Himeji è un edificio a scopo militare situato a Himeji, nella prefettura di Hyōgo, in Giappone. Si tratta di una delle più vecchie strutture del periodo Sengoku che siano giunte fino a noi e dal 1993 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Insieme ai castelli di Kumamoto e Matsumoto fa parte dei cosiddetti 'Tre castelli giapponesi', oltre ad essere il più visitato dai turisti. Il castello di Himeji è a volte conosciuto col nome di Hakurojō o Shirasagijō, cioè airone bianco, a causa del suo aspetto esteriore di un colore bianco brillante. Il castello di Himeji è un tipico esempio di castello giapponese, che contiene molte delle strutture architettoniche e difensive presenti solitamente nelle varie tipologie di castello. Le alte fondazioni in pietra, i muri bianchissimi e l'organizzazione e disposizione degli edifici all'interno del complesso, sono un elemento standard di ogni tipico castello giapponese. La più importante, e probabilmente più famosa, struttura difensiva del castello di Himeji è costituita dal dedalo di stradine che conduce al maschio centrale. Himeji Himeji è una città giapponese della prefettura di Hyōgo, ed è nota per la presenza del grande castello di Himeji, uno dei patrimoni dell'umanità in Giappone. Himeji fu municipalizzata il 1 aprile 1889 ed è chiamata anche "il regno della banca di Shinkin", come le sedi delle quattro banche Shinkin che si trovano qui. Dopo il terremoto avvenuto a Great Kanto del 1923, il governo giapponese ha trasferito per un determinato periodo di tempo la capitale della nazione da Tokyo a Himeji. Hiroshima Gli itinerari classici del Giappone si dividono in due categorie: quelli con Hiroshima e quelli senza Hiroshima. Ci sono molte persone che nutrono più di un sospetto su questa città-simbolo, o hanno strane paure inconfessate, e quindi pretendono di eliminarla dal loro itinerario. In verità, Hiroshima è una delle città più affascinanti, commoventi ed amichevoli dell'Estremo Oriente, e sarebbe un vero peccato lasciarsela indietro. Interamente ricostruita dopo il bombardamento atomico (solo un edificio è rimasto in piedi a testimoniare la violenza della bomba), oggi la città è la capitale mondiale della pace; l'attenzione turistica è puntata sul Memorial Park, dove è stato costruito l'Hiroshima Peace Memorial Museum, ricco di oggetti, foto, plastici, filmati del prima e del dopo bomba. Sulla spianata davanti a questo è il Cenotaph for the A-bomb Victims che conserva al suo interno i registri con i nomi delle vittime della bomba. Attorno al parco, si sviluppa una città moderna, colorata ed elegante, giovane ed entusiasta della vita, dove il viaggiatore straniero viene accolto con un calore inusitato in Giappone. Caratteristica curiosa: lungo le vie di Hiroshima corrono di continuo vecchi tram che il municipio ha comprato in tutto il mondo, man mano che venivano dismessi; non vi stupite se vedete sfrecciare per le vie del centro un tram dall'aria vagamente familiare: probabilmente, viene da Milano....

10

Hiroshima / Miyajima / Tokyo

CATEGORIA

SISTEMAZIONE

TRATTAMENTO

4 stelle

Shinagawa Prince o similare

Come da programma

Trasferimento in traghetto sull'isola di Miyajima, nel mare interno giapponese. Su questa splendida isola sorge l’incantevole santuario shintoista dedicato al dio del mare, Itsukushima. Nel pomeriggio, separazione dal gruppo e rientro in treno a Tokyo (circa 4 ore, i clienti verranno accompagnati fino al treno, e accolti all'arrivo a Tokyo da un altro assistente). Trasferimento in hotel. Pasti liberi. Un’ottima ragione per venire fino a Hiroshima è costituita dall’isola di Miyajima (che, infatti, si trova nella sua baia). Questa isola spettacolare, autentico fulcro della spiritualità giapponese, è famosa per il Santuario shintoista Itsukushima, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il santuario è caratterizzato da un gigantesco torii arancione piantato nel mare che, con le sue alte e basse maree, penetra fino all’interno del recinto sacro. Attorno al santuario, sorgono molti altri templi di minore importanza ma di uguale suggestione, e si snodano alcune pittoresche arterie commerciali. Solitamente, chi visita Miyajima in giornata da Hiroshima si limita ad uno sguardo frettoloso al santuario ed alle vie commerciali, ma l’isola cela un tesoro nascosto che solo chi ha più tempo può scoprire.

PUNTI DI INTERESSE

Tokyo Come chiamarla? Metropoli? Megalopoli? Città-stato? Nessuna definizione è adeguata per definire l'agglomerato umano che si condensa in questo spazio immenso, affollatissimo, che copre complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord, e che comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi. Eppure, questo gigante enorme possiede una efficienza ed una velocità di movimento da fare invidia alle cittadine svizzere: treni di tutti i tipi (dai vecchi locali ai treni-proiettile alle monorotaie), dodici linee di metropolitana, strade sopraelevate, ponti, tunnel, traghetti: tutto si sposta a Tokyo, in modo preciso e veloce, e ogni stazione di metropolitana sotterranea inghiotte nelle ore di punta migliaia di passeggeri contemporaneamente, che si muovono ritmicamente, con ordine magico, seppure con frenetica velocità: è uno spettacolo nello spettacolo. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l'Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo ("capitale dell'est", come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokyo in macerie; fu l'occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l'urbanistica; i progetti però fallirono e Tokyo rinacque come insieme di più città affiancate l'una all'altra, senza soluzione di continuità e senza ordine. Per questo motivo, non esiste un quartiere centrale a Tokyo, ma moltissimi centri urbani. Ad aggiungere la confusione, le case erano numerate non in successione ma nell'ordine in cui venivano costruite. Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera. Ognuno dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere.

11

Tokyo / Italia

Trasferimento in navetta in aeroporto aeroporto e imbarco su volo di rientro in Italia.

PUNTI DI INTERESSE

Aeroporto di Narita L'aeroporto internazione di Narita è il principale aeroporto intercontinentale del Giappone e dista 60 km da Tokyo. Fino al 2004, era conosciuto come New Tokyo International Airport e a differenza dell'altro scalo di Tokyo, Haneda, Narita è utilizzato principalmente come scalo internazionale.

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