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Chiesa locale

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L’Amico del Popolo 2 GENNAIO 2014 - N. 1

VALLESELLA - Un incontro del Gruppo famiglie domenica 22 dicembre Con il Papa verso il Sinodo per le famiglie L’obiettivo dell’amore per sempre e la pastorale della misericordia

Attività diocesane Diario del Vescovo VENERDÌ 3: Udienze in vescovado a Belluno (dalle ore 9 alle ore 11). LUNEDÌ 6: Santa Messa nella solennità dell’Epifania di Nostro Signore Gesù Cristo (Belluno Cattedrale ore 18,30) Dal 7 all’8 gennaio partecipa alla due giorni di ag- giornamento organizzato dalla Conferenza episcopale triveneta a Zelarino. SABATO 11: Cresime per giovani e adulti (Battistero della Cattedrale, ore 10,30) Nei prossimi due mesi inizieranno i seguenti itinerari: 8 gennaio ore 20.15 a Santa Giustina (sala «Bertazzolo»). Informazioni e iscrizioni allo 0437.858125. 11 gennaio ore 20.30, a Belluno (Casa della dottrina della parrocchia di Cusighe). Informazioni e iscrizioni ai numeri 0437 30046, cellulare 333.10.41.598. 23 gennaio ore 20.30 a Sedico (Casa «Giovanni Conz»). Iscrizioni e informazioni allo 0437.852027. 24 gennaio ore 20.15 a Farra d’Alpago (sala parrocchia- le). Informazioni e iscrizioni presso i parroci della zona oppure allo 0437.478009. 14 febbraio ore 20.30 a Santo Stefano di Cadore (sala del- la canonica). Informazioni e iscrizioni allo 0435.62265. 18 febbraio ore 20.30, a Cortina (sala della canonica). Informazioni e iscrizioni allo 0436.5747. 23 febbraio ore 20.30, nell’ Agordino (sede da definire). Informazioni e iscrizioni presso i parroci della zona o allo 0437.62143. Comunità ucraina Celebrazioni natalizie Padre Yuriy Khodan, cappellano della comunità ucrai- na di Belluno-Feltre (cattolica di rito bizantino) invita alle celebrazioni natalizie (che sono posticipate rispetto a quelle occidentali, perché il rito bizantino segue il calendario giuliano). A Belluno, il Natale sarà celebrato in tre giorni diversi, per dare a tutti gli immigrati ucraini la possibilità di partecipare: il 4 gennaio alle 11, il 5 gennaio pure alle 11, il 6 gennaio alle 14. La Santa Messa di Natale sarà in due lingue: ucraino e italiano. Tutte le celebrazioni saranno nella cappella «San Martino» del Centro dio- cesano «Giovanni XXIII». A Feltre, nel Battistero della Concattedrale, il Natale sarà celebrato martedì 7 gennaio alle 14. La solennità dell’Epifania, invece, sarà celebrata a Belluno il 18 e il 19 gennaio, con due celebrazioni alle 11 del mattino presso il Centro «Giovanni XXII»; a Feltre, due celebrazioni, il 14 e il 21 gennaio alle 14.30, sempre nel Battistero del Duomo. Mercoledì 8 gennaio alle 9 , presso il Seminario vesco- vile di Feltre inizia il secondo periodo della Scuola di formazione teologica promossa dal centro di cultura religiosa San Prosdocimo. Il programma prevede un corso di P. Lino Chinello sull’umanità di Cristo secondo i Vangeli completato da quello della professoressa Iva- na Faramondi sul Gesù ebreo. Monsignor Lino Mottes tratterà alcune questioni di storia della chiesa legate anche all’attualità (monachesimo, gesuiti, monsignor Giulio Gaio e il vescovo Gioacchino Muccin), mentre il direttore monsignor Sergio Dalla Rosa svilupperà i temi del Concilio. Santuario dei santi martiri In suffragio di don Giulio Gaio Lunedì 6 gennaio , solennnità dell’Epifania, alle 15 , presso il santuario diocesano dei santi martiri Vittore e Corona di Anzù di Feltre, sarà celebrata la consueta santa messa di suffragio per monsignor Giulio Gaio (di cui ricorre il ventiduesimo anniversario della morte il 7 gennaio) e per tutti i benefattori defunti. Sono invitati in modo particolare gli aderenti all’Azione cattolica che hanno avuto don Giulio come assistente per 50 anni. Scuola di formazione teologica «San Prosdocimo» Itinerari di preparazione al matrimonio

Domenica 22 dicembre, nella saletta della canonica di Vallesella si è riunito il Gruppo locale delle Fami- glie, con la presenza degli animatori del Corso pre- matrimoniale del Cadore, guidato da don Francesco Silvestri, e alcune altre persone, per cercare di ri- flettere sul questionario che papa Francesco ha indiriz- zato alle diocesi del mondo in vista del doppio sinodo che ha indetto nei prossimi due anni per riconsiderare la pastorale della Chiesa sulla famiglia. La decisione del Papa rappresenta un’au- tentica novità in una dop- pia direzione: innanzitutto non era mai capitato, nella storia della Chiesa, che si sentisse la necessità di con- vocare due sinodi, a così bre- ve distanza l’uno dall’altro e sullo stesso tema. Inoltre l’argomento posto al centro dell’attenzione della Chiesa, questa volta, è la famiglia, la realtà fondamentale e in- dispensabile per la vita dei singoli, della società e della Chiesa. In un periodo stori- co pervaso da ansie e insicu- rezze, in cui sembra inevi- tabile che anche le relazioni forti, gli affetti che contano e i rapporti che costituisco- no futuro siano destinati a liquefarsi secondo la logica della precarietà e dell’usa e getta, il Papa invita gli spo- si e le famiglie a rendere testimonianza della «bella notizia» dell’amore nella sua espressione matrimoniale e familiare. Contemporanea- mente è la Chiesa tutta che deve ripensare la sua pa- storale familiare, nel segno della misericordia, in modo che sia più comprensibile e aperta alle esigenze reali di ogni famiglia. La speranza sottesa a questa iniziativa è di arrivare a far comprende- re al maggior numero di per- sone e di famiglie possibile che promettersi un amore che sia «per sempre» è pos- sibile quando si scopre un disegno più grande dei pro- pri progetti, capace di soste- nerci nel desiderio di donare l’intero futuro alla persona

VALLESELLA - Il gruppo delle famiglie con don Francesco Silvestri.

amata. La fede, infatti, am- plia gli orizzonti della vita, fa scoprire l’amore come vo- cazione e assicura che que- sto amore è affidabile, che vale la pena di consegnarsi a esso, perché il suo fonda- mento si trova nella fedeltà di Dio, che è più forte di ogni nostra fragilità. Questo è stato, a grandi li- nee, l’orizzonte antropologi- co e culturale dentro il quale è stato tracciato il questio- nario che il papa ha rivolto a tutte le diocesi e che do- menica sera, con la presen- za e la guida della coppia responsabile della pastora- le Familiare della diocesi: Ezio e Margherita Buset- to, il Gruppo di famiglie di Domegge, con il contributo delle altre persone presenti, ha cercato di comprendere e di trasformare in suggeri- menti e considerazioni che riflettono la realtà vissuta dalle famiglie di questo ter- ritorio. Particolare attenzione è stata posta al fenomeno or- mai universale delle convi- venze e delle unioni di fatto che non presentano legami ufficiali, né religiosi, né civili, nella prospettiva di una loro valorizzazione in

prospettiva sacramentale. Si è poi evidenziata la neces- sità di comprendere meglio e in maniera più motivata la dimensione sacramentale del matrimonio per poterla

apprezzare e testimoniare. Una serata molto partecipa- ta e coinvolgente che lascia ben sperare anche per gli sviluppi del sinodo. Marco De March

L’Epifania del Signore

Il Tempo di Natale come lo propone il calendario della Chiesa cattolica romana, il nostro calendario, presenta nella seconda parte come centrale la solennità dell’E- pifania. Nell’anno in corso preceduto dalla domenica seconda dopo Natale. Que- sto periodo dell’Anno Li- turgico si concluderà con la domenica del Battesimo Signore. Origine della Festa La celebrazione dell’Epi- fania, strettamente legata al Natale è nata in Oriente ed è anteriore alla solennità del Natale. Epifania, è noto, significa nel termine greco «manife- stazione», «apparizione o intervento prodigioso della divinità».

Con questo termine, Epi- fania, in Oriente veniva chiamata la Festa del Na- tale, intendendo la sua ap- parizione nella carne. La data del 6 gennaio, giorno fisso della celebra- zione, è frutto dello stesso percorso che ha portato a indicare la data del Nata- le il 25 dicembre. Si tratta della sostituzione delle feste pagane del solstizio inverna- le che si celebravano anche in oriente. Il 25 dicembre il solstizio, il 6 gennaio l’au- mento della luce. Celebran- do il Natale del Signore il 6 gennaio in Oriente si voleva dimostrare che Gesù era «la luce vera». Per le Chiese occidentali che hanno accettato dall’O- riente la Festa dell’Epifania si è realizzata una distin- zione. Il Natale celebra la Nascita di Gesù, l’Epifania la sua «manifestazione» ai Magi. l’annuncio delle feste Il giorno dell’Epifania si annunciano, dopo la lettura del Vangelo, le date delle ce- lebrazioni che ricorreranno nell’anno iniziato. Queste date hanno un preciso signi- ficato legato alla Pasqua. La pienezza della manifestazio- ne di Dio e della salvezza da lui donata in Cristo ai sin- goli e a tutta l’umanità si avrà negli eventi pasquali. L’annuncio delle date delle celebrazione dei Misteri del- la salvezza sono un richiamo alla attualità di un dono (ce- lebrato nell’ Anno liturgico), della presenza-accoglienza (di Gesù Cristo Messia) che sono per tutti. G.F.

azionE cattolica

in preparazione all’immacolata

Gruppo di preghiera «Padre Pio» Il gruppo di preghiera padre Pio di Belluno si riunisce sabato 4 gennaio alle ore 15 presso l’istituto «Agosti» per la preghiera mensile. L’incontro è aperto a tutti.

SANTA GIUSTINA - L’Azione cattolica di Belluno-Feltre ha organizzato per la vigilia dell’Imma- colata una serata dal titolo «La bellezza salverà il mondo». Il Coro femminile «Col di Lana» di Pieve di Livinallongo, diretto da Anna Devich ha proposto il suo repertorio dedicato alla bel- lezza del creato, inframmezzato da canti e preghiere. Nella foto, l’assistente unitario di Ac, don Christian Mosca, tiene il suo intervento. (Foto Paly Decima)

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