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Articolo tecnico

Gennaio 2015

67

www.read-eurowire.com

La sintesi e la caratterizzazione dei

rivestimenti a base di diamante hanno

suscitato un vasto interesse nel settore

della ricerca

[1]

e questo rivestimento

resistente

all’usura

può

essere

agevolmente utilizzato per le filiere.

Il rivestimento ottenuto mediante la

deposizione chimica da fase vapore

assistita da filamento caldo (HFCVD)

sulla superficie del foro interno delle

filiere di trafilatura WC-Co, offre risultati

particolarmente buoni con gli stessi

vantaggi delle filiere di diamante

tradizionali, ma con prestazioni più elevate

nelle aree chiave.

Ad esempio, una durezza elevatissima

(70~100 GPa), un coefficiente di attrito

molto ridotto (~0,1), una conduttività

termica molto alta (8~20W/cm

·

K) e

l’inerzia chimica. Va rilevato che le

tecniche HFCVD offrono straordinari

vantaggi economici con diametri di foro

interni maggiori ove le filiere di diamante

tradizionali hanno prestazioni economiche

relativamente basse. In particolare, le

filiere di diamante nanocristallino hanno

uno straordinario successo sostituendosi

alle filiere in carburo di tungsteno e in

diamante policristallino per le applicazioni

di compattazione dei cavi di potenza in

rame e alluminio, raggiungendo diametri

interni fino a 60mm

[2]

.

Uno dei vantaggi chiave del processo

HFCVD è rappresentato dalla produzione

di rivestimenti di diamante con una bassa

rugosità. Ciò ha sempre costituito una

grande sfida per le pellicole superficiali

di diamante policristallino tradizionali.

Siccome le pellicole di diamante sintetico

depositate mediante i processi CVD

tradizionali sono policristalline con una

alta granulometria, ciò si traduce in una

superficie molto ruvida, data l’elevata

energia superficiale del diamante. Dal

momento che il diamante è il materiale più

duro che si conosca, i metodi di levigatura

sono difficili da applicare e richiedono

molto tempo, specialmente nel caso di

pellicole di diamanti sottili. Il coefficiente

di attrito aumenta all’aumentare della

rugosità delle pellicole di diamante. Tale

rugosità superficiale non è adatta per

numerose

applicazioni,

specialmente

nel caso di applicazioni di trafilatura di

conduttori di alluminio che beneficiano

notevolmente dell’attrito molto ridotto

del processo e dell’elevata finitura del

prodotto, ora entrambi requisiti realizzabili

mediante le pellicole ottenute con il

processo HFCVD.

2 Preparazione

di filiere per

rivestimenti

compositi a base

di diamante

nanocristallino

(

nano-dies

)

Gli autori del presente articolo hanno

risolto il problema dell’elevata rugosità

superficiale dei rivestimenti a base di

diamante policristallino mediante la

deposizione di rivestimenti compositi a

base di diamante nanocristallino.

Le pellicole di diamante composite

con una superficie liscia sono state

depositate mediante un processo di

deposizione chimica a vapore in due fasi

che comprendeva prima la deposizione

del

diamante

policristallino

ruvido

tradizionale e quindi gli strati di diamante

nanocristallino.

Sono state utilizzate come substrati

filiere al carburo di tungsteno cementato

YG6 (Co 6%), pretrattate mediante vari

metodi, come la lisciviazione del cobalto

tramite immersione in reagenti specifici

e raschiatura del substrato utilizzando

polveri di diamante

[3]

.

Sono state depositate pellicole di

diamante tradizionale e nanocristallino in

un dispositivo CVD assistita da filamento

caldo migliorato con polarizzazione.

Sono state quindi depositate in continuo

pellicole sottili di diamante nanocristallino

in situ su pellicole di diamante tradizionale

dello spessore di 10~15μm, regolando

i parametri del processo CVD (quali

la pressione del gas, il rapporto della

miscela gassosa idrocarburo-carbonio

e

l’eventuale

applicazione

della

polarizzazione) per migliorare in modo

significativo la nucleazione secondaria.

Le pellicole di diamante composito con

superficie liscia sono state ottenute

mediante la deposizione di strati alternati

di diamante policristallino ruvido e

diamante nanocristallino a grana fine

[4]

.

È stato disposto un singolo filamento

rettilineo di tantalio sulla linea centrale

della filiera da rivestire (rif.

Fig. 1

) Il filo

di tantalio viene mantenuto rettilineo

mediante una molla ad alta temperatura

o un supporto specifico nel caso di filiere

con diametri interni molto piccoli. Un

singolo filamento rettilineo posto sulla

linea centrale della filiera può uniformare

la temperatura della superficie del

foro della filiera durante il processo di

deposizione.

Una polarizzazione a CC è stata applicata

fra il filamento e il substrato rappresentato

dalla filiera di trafilatura per migliorare la

densità di nucleazione del diamante.

Figura 2

:

Vista in piano delle immagini SEM del rivestimento in diamante policristallino e nanocristallino

(a)

(b)

Figura 4

:

Aspetto della filiera con rivestimento

composito in diamante nanocristallino (nano-die)

Figura 3

:

Spettri di Raman del rivestimento in

diamante policristallino (nero) e nanocristallino

(rosso)

intensità (au)

numero di onda (cm

-1

)

pellicola sottostante di diamante policristallino (MCD)

pellicola superficiale

di diamante

nanocristallino (NCD)