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offscapes
AN IDEAL FOR LIVING 3
The houses, the abandoned factories
are no reason for us to linger
distracted, and look away;
the red light at sunset
doesn’t uselessly hit the gutters
zinc, or copper on the roofs
now we are back and maybe
we never were too far away.
The city doesn’t lie in wait, or betray,
but accompanies us in its own peculiar way
(without further comment).
Wherever this rain and fog are guiding us
we are no longer alone
at our bar tables at one
lamposts, pylons, headlights:
the power lines guide our gazing
from one hill to another, from one side
of the city to the other, between the boundaries
of the most distant suburbs
following the history of the skyline.
AN IDEAL FOR LIVING 3
Le case, le fabbriche abbandonate / non sono unmotivo per indugiare / distratti,
per distogliere lo sguardo; / il sole rosso al tramonto non batte / inutilmente
lì sulle grondaie / o sullo zinco, sul rame sui tetti: / noi siamo ritornati
adesso, forse / non eravamo mai troppo lontani. / La città non è al varco,
non tradisce, / ma ci accompagna nella sua maniera / particolare (senz’altri
commenti). / Dovunque ci guidino questa pioggia / e questa nebbia, non siamo
più soli / ai nostri tavoli di bar dell’una / dei pali, dei tralicci, dei fanali: / linee
elettriche mandano lo sguardo / da una collina all’altra, da un lato / all’altro
della città, tra i confini / delle più lontane periferie, / seguono la storia
dell’orizzonte.