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offscapes

AN IDEAL FOR LIVING 2

Now we can also watch

the continuous skyline of the plains

and the quiet shadow of afternoons

and evenings between houses

different yet the same

in the unruly line of the suburbs

as memories of everyone, all of us,

the CinemaScope a poster spreads

between deception and need

on the recurrent contours of the landscape.

The snow will melt away: who is still here?

The summer meets us and recognises us

with our wet thoughts, and desires

so similar, awkward, soaked

by the rain (under the May sky)

old, seraphic foolish delusions

but superimposed in a single glance,

all that is trivial and how much of ourselves

has the wind scattered or brought back

the same as before and too familiar,

and all that our eyes have already seen.

AN IDEAL FOR LIVING 2

Adesso possiamo anche guardare / la linea continua della pianura / e l’ombra tranquilla di pomeriggi e / sere fra case differenti

e uguali / nella linea slabbrata dei sobborghi / come ricordi di ognuno, di tutti, / il cinemascope che un cartellone / distende fra

inganno e necessità / nei ciclici contorni del paesaggio. / La neve se ne andrà: chi è rimasto? / L’estate ci ritrova e riconosce / coi

pensieri bagnati, i desideri / così uguali, impacciati, inzuppati / di pioggia (sotto ad un cielo di maggio): / vecchie illusioni

serafiche e sciocche, / ma sovrapposte in un unico sguardo, / tutto quello che è banale, e quanto / di noi il vento ha disperso

o riportato / troppo uguale a prima e familiare / e tutto ciò che gli occhi hanno già visto.