officeautomation-febbraio2013

Big data e cloud, le mosse di HP La società ha rilasciato importanti novità che la distinguono per visione strategica dai principali competitor in questi due mercati.

HP ha recentemente illustrato le sue strategie su due fronti attual- mente caldi dell’IT, ovvero i big data e il cloud computing, due ambiti in cui nel 2013 la società si aspetta molto sotto il profilo del business, ma che soprattutto rappresenteranno, per chi sarà in grado di raccogliere le opportu- nità che si apriranno in questi due ambiti, una sfida molto importante per i prossimi anni. Per la società infatti, se nel 2015 la realtà digitale di tutto il mondo sarà quantificabile in 8 zettabyte, questa barriera negli anni succes- sivi verrà presto infranta e termini come yottabyte (1.024 zettabyte) e brontobyte (1.024 yottabyte), inizieranno a diventare popolari. “Sta prendendo forma quello che HP ha definito nel suo ambizioso progetto tecnologico Cense - Cen- tral Nervous System for the Earth, ovvero il sistema nervoso centrale per la terra - dove la pervasività della rete in ogni angolo del glo- bo è il fattore abilitante per lo svi- luppo di progetti molto ambizio-

come un’altra area interessante, e del tutto inedita fino a oggi per il vendor: “Abbiamo l’obiettivo di attivare entro il 2030 un trilione di sensori”, aŽerma Cattolico senza dare però ulteriori informazioni in merito. Information Optimization tassello fondamentale In questo scenario di sviluppo ogni progetto IT non può non fare i conti con i big data e quindi con la necessità di attivare una con- creta ottimizzazione nella gestio- ne delle informazioni. HP oggi in questo senso supporta le azien- de sue clienti nella gestione delle informazioni attraverso un ecosi- stema intelligente, per soddisfare le esigenze di configurazione e implementazione dei sistemi per i big data, HP ha annunciato recen- temente di aver esteso il proprio portafoglio HP AppSystems per oŽrire una scelta più ampia e ulte- riori capacità di HP Converged In- frastructure con gli ambienti Apa- che Hadoop, HP Vertica Analytics Platform e Autonomy eDiscovery. “Grazie all’unione delle nuove so- luzioni di Autonomy e HP Verti- ca, entrambe società di HP, con le nuove soluzioni HP Converged Infrastructure e con le sue com- petenze approfondite nell’ambi- to dei servizi, permettiamo alle aziende e agli enti governativi di beneficiare al 100% dei loro dati strutturati, semi-strutturati e non strutturati” spiega Cattolico.

Paolo Cattolico, HP IM marketing manager Emea

si in tutti i campi: energia, salute, catastrofi naturali e molto altro ancora”, spiega Paolo Cattolico , HP IM marketing manager Emea. In questo scenario naturalmente giocherà un ruolo di non poca im- portanza tutta la tecnologia legata alla sensoristica e questa emerge

Cloud computing ibrido e libero Una ricerca condotta per conto di HP da Coleman Parkers evidenzia il biso- gno di soluzioni che si estendano a tutti gli ambienti, siano essi cloud tradi- zionali, privati, gestiti o pubblici. Secondo gli intervistati, il 75% dei manager delle aree business e IT prevedono di adottare un modello di delivery ibrido. Al tempo stesso, il 65% è preoccupato di legarsi a un unico vendor e il 72% aŽerma che la portabilità dei carichi di lavoro fra i diversi modelli di cloud è un fattore importante ai fini delle loro implementazioni cloud. “Per garantire l’economicità e la facilità di implementazione del cloud, HP ha ulteriormente migliorato le funzionalità di HP CloudSystem – dichiara Lorenzo Gonzales, innovation senior consultant, di HP Italia – per gestire i requisiti del cloud in termini di costi, sicurezza e disponibilità con un’architettura aperta ed esten- sibile per ambienti IT eterogenei, ottenere accesso immediato a capacità di calcolo extra e ridurre il tempo dedicato all’amministrazione dell’architettura cloud”.

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R.V.

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febbraio 2013

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