L'Amico del Popolo digitale

In provincia e nel mondo

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L’Amico del Popolo 2 GENNAIO 2014 - N. 1

PEdavena - Massima onorificenza rotariana Cesare Lasen premiato col «Paul Harris Fellow»

HI-TECH - È un’iniziativa di Miduell Informatika di Santa Giustina Bellunese Sistemi informativi territoriali: prodotto “made in Belluno” sul mercato mondiale

Obiettivo mercati globali, e destinazione in 56 Paesi, per il Gis «Karto» (l’acroni- mo Gis significa Geographic information system) ideato e prodotto a Santa Giustina Bellunese. Si tratta dell’unico Gis ita- liano conforme agli standard internazionali e quindi in grado di competere con i più importanti prodotti america- ni. Con il Gis si organizzano i sistemi informativi territo- riali e «Karto» si distingue per l’interoperabilità dei da- ti, fra cui l’interfaccia con la grande piattaforma di Goo- gle Earth e i modelli 3D. La casa produttrice è Miduell Informatika Srl, azienda che fa capo a Mirco Minella e Mirco Sacchet, dà lavoro a circa una ventina di tecnici, molti dei quali operano an- che in telelavoro, e si avvale di consolidati rapporti con centri di ricerca in Italia e all’estero. L’ingegner Minella è un professionista che coltiva molteplici interessi sia co- me urbanista sia come in- formatico. «La rappresenta- zione del territorio mediante Gis», spiega Minella, «è uno strumento formidabile il cui utilizzo, assieme al Web, ha rivoluzionato la gestione di Colpo di scena nella fase conclusiva del recesso dalla compagine sociale di Dolo- miti Bus del gruppo francese Rapt Dev. Per il 39,5 per cen- to del pacchetto azionario in suo possesso, Rapt Dev Italia ha trovato l’accordo con un soggetto diverso da quello inizialmente ipotizzato. A Rapt Dev in Dolomiti Bus subentrerà il gruppo Mattioli (in attività dal 1904) attra- verso Fly Bus Srl di Marghe- ra, a cui andrà il 34,5 per cento e a cui fa capo il mar- chio «Cortina Express», e «La Linea Spa» di Mestre con il 5 per cento, aziende attive nel settore del trasporto di per- sone con servizi di noleggio con conducente e servizi di linea (mète da Cortina gli ae- roporti e alcuni collegamenti interregionali). Anche se va fatto salvo il diritto di prelazione da parte della Provincia, che detiene il 69,5 per cento della società del trasporto pubblico locale, è difficile che palazzo Piloni possa esercitare tale opzione se non altro per non compro- mettere i propri equilibri fi- nanziari. Il prezzo di cessione delle azioni di Rapt Dev Italia è stato stabilito in 6,2 milioni, e la cordata che in un batti- baleno si è affacciata sulla scena, portando a casa la partecipazione in Dolomiti DAL PAKISTAN sono fuggiti i vaccinatori inter- nazionali dopo che i teleba- ni ne hanno uccisi quattro e ora i bambini restano senza un presidio contro il virus della poliomielite.

PEDAVENA - Il professor Cesare Lasen tra il professor Paolo Conte (insignito lo scorso anno dello stesso premio) e Stefano Calabro, presidente del Rotary di Feltre.

Secondo una tradizione ormai consolidata, i soci del Rotary Club di Feltre si sono ritrovati venerdì 13 dicem- bre nel salone della Birreria Pedavena per la «Festa degli auguri», in prossimità del Natale. Ma l’incontro ha ac- quistato una particolare rile- vanza per un altro aspetto, la consegna a Cesare Lasen del «Paul Harris Fellow». Si trat- ta della massima onorificen- za, istituita nel 1947 in onore del fondatore del Rotary, as- segnata a personalità anche non rotariane che si sono distinte per il loro prestigio culturale, economico e socia- le e per l’attività di servizio nei confronti della comunità civile. E che il professor Cesare Lasen fosse degno di tale ri- conoscimento lo attesta la sua vita dedicata allo studio, al- la ricerca, alle pubblicazioni scientifiche, a responsabilità assunte in diverse istituzioni italiane e internazionali. Ad illustrare i meriti da lui acquisiti è stato il pre- sidente del Rotary Club di Feltre, Stefano Calabro, che ha sottolineato alcune tappe fondamentali del suo curricu- lum vitae. Breve il suo intervento, che ha consentito ai soci presenti nel salone di farsi un’idea di quanto vasti siano stati gli interessi che hanno segnato l’esistenza di Cesare Lasen. Costante la sua passione so- prattutto per la botanica, in particolare floristica, per gli studi ecologici, per la conser- vazione della natura, specie in ambito montano. Oltre 200 le sue pubblicazioni scienti- fiche, comparse su riviste locali, nazionali ed estere. Ma non meno significative le 100 e più conferenze che lo hanno visto protagonista in sedi prestigiose e sempre su temi relativi alla flora, alla vegetazione, alla promozione e rispetto per la natura. E non meno intensa è stata la sua attività in seno ad orga- nismi importanti quali ,ad esempio, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, di cui fu presidente dal 1993 al 1998, la giunta della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, la Società Botanica Italiana, senza dimenticare il suo insegnamento e la colla- borazione con alcune univer- sità italiane. Fra gli incarichi assunti re- centemente vanno ricordati quelli di socio dell’Accademia Italiana di Scienze Foresta- li di Firenze, di membro del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti-Unesco. Nel luglio 2011 gli è stato assegnato il premio «Pelmo d’oro» per i suoi fondamenta-

li studi sulla cultura alpina. Solo accenni che attestano a sufficienza come l’ambita onorificenza abbia premiato un feltrino per le sue com- petenze scientifiche, che gli hanno dato notorietà e presti- gio ben oltre i ristretti confini della sua terra natia. Un riconoscimento, quello che ha ricevuto dalle mani del presidente Stefano Ca- labro, che lo scorso anno era andato al professor Paolo Conte, non a caso presente nel salone della Birreria per festeggiare uno studioso in- signe, cui è legato da vincoli di amicizia. Gabriele Turrin IN EGITTO il governo ha messo fuori legge l’or- ganizzazione dei Fratelli Musulmani considerandola terroristica. DALLA RUSSIA grazie all’amnistia potranno ri- tornare in patria gli eco- logisti arrestati nel Mar Artico per proteste contro il governo che permette la caccia alle balene. IN UCRAINA una gior- nalista che sostiene l’ade- sione del Paese all’Unione Europea la notte di Natale è stato aggredita in mac- china riportando gravi fratture e un trauma cra- nico. IN TURCHIA il premier ha dimissionato dieci mi- nistri dopo lo scandalo che ha coinvolto molte persone in vista nel Paese. IN NEPAL due turisti italiani sono stati trovati morti per avvelenamento da ossido di carbonio. A MOSCA la temperatu- ra il giorno di Natale era così alta che non se ne ri- cordava una simile per le Festività dal 1910 in poi. IN IRAQ il giorno di Na- tale due scoppi hanno cau- sato 35 morti e molti feriti facendo crescere nel 2013 il numero dei morti per scon- tri a sfondo religioso a ben 6650 persone. ISRAELE ha reagito for- temente con degli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza dopo che un soldato ebreo era stato ucciso da un cec- chino lungo il muro de se- parazione dei due Stati. IN SUD SUDAN è in atto una terribile pulizia etnica contro le minoranze e già nella prima settimana di scontri i morti sono stati ol- tre mille e i rifugiati circa 100mila.

Un esempio di portale turistico direttamente correlato con Google Earth della bellunese Mi- duell Informatika.

tutti i dati che interessano, appunto, il territorio». Il Gis «Karto» è nato nel 1986, la sua prima versio- ne conforme agli standard internazionali è stata pre- sentata nel 2007 e dispone di vari applicativi tra cui un portale cartografico co- munale accessibile a tutti e in uso presso diverse Am- ministrazioni (in provincia di Belluno, Sedico, Agordo e Sospirolo). Ora, come si accennava, «Karto» sbarcherà sul mer- cato internazionale e pren- derà il nome di «GisMaker». Per Miduell Informatika un grande salto in avanti, per Minella l’occasione di qual- che considerazione in chiave bellunese, come la sua lunga esperienza professionale gli consente di svolgere. Dalla cartografia all’urbanistica, dalle reti infrastrutturali all’ambiente, dal turismo Bus, è guidata da Federico Mattioli, bolognese trapian- tato a Cortina, da sempre autista dei suoi pullman. Mattioli detiene l’85 per cento di Fly Bus Srl (l’altro 15 per cento è in capo a La Linea Spa) e il 22 per cento della stessa La Linea, di cui è amministratore delegato il socio (al 24 per cento) Massi- mo Fiorese e al cui capitale partecipa anche (con il 26 per

al geomarketing, per non parlare della formazione superiore, la sua “filosofia” aziendale lo porta a toccare tanti nervi scoperti. Prendiamo il turismo 2.0, quello che si presenta e si muove in Internet. «Al no- stro territorio», osserva l’in- gegner Minella, «manca un sistema collaudato, semplice ed efficace che raccolga tut- ti i dati turistici disponibili e li strutturi con tecnologie Gis per pubblicarli sul Web direttamente correlati con Google Earth. Verrebbe immediatamente meno la confusione indotta dai vari portali ora in uso. Questo è un “gap” penalizzante non solo in termini di immagi- ne, ma soprattutto perché fa perdere una fetta sempre più consistente di potenziali turisti». Dal turismo alla pubblica amministrazione anche lo- cento) Actv, l’azienda vene- ziana del trasporto pubblico locale. Con Dolomiti Bus sia Fly Bus sia La Linea hanno da tempo rapporti commerciali. Escluse alcune perplessità di parte sindacale, l’operazione condotta dal gruppo Mattioli sembra destinata a non ave- re particolari ripercussioni sull’andamento gestionale di Dolomiti Bus.

cale, ovvero l’«onnipresente» burocrazia. «A mio avviso», sostiene Minella, «c’è solo un modo per cambiare efficace- mente e velocemente la si- tuazione: l’informatizzazio- ne diffusa, in ogni ordine e grado. Nell’arco di un decen- nio, prenderebbe forma una “nuova” amministrazione pubblica, efficiente non solo per il risparmio che realiz- zerebbe ma soprattutto per la qualità dei servizi resi, ai cittadini e alle imprese, in una prospettiva di massima trasparenza». Minella è pronto a citare altri esempi dove la spinta delle tecnologie informatiche può tornare utile a tutti. La riflessione finale la riserva al mondo della formazione superiore: «Manca una ra- pida e qualificata formazio- ne che attivi un numero di operatori in grado di pa- droneggiare questi nuovi strumenti e sistemi. Oggi, il forte e rapido sviluppo nel settore dell’innovazione tecnologica impone, a chi lavora ed interagisce con il territorio, di essere profes- sionalmente aggiornato sia nelle conoscenze, sia nella pratica applicativa. Se non ci si adegua e con prontezza, c’è il rischio, quasi certo, di andare “fuori mercato” ed anche in tempi molto brevi». È l’analfabetismo di ritor- no che una comunità impe- gnata e coesa deve scongiu- rare con tutte le sue forze e la sua intelligenza. Maurizio Busatta

NELLA SETTIMANA

Dolomiti Bus, ai francesi subentra Mattioli

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