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EuroWire – Novembre 2009

97

articolo tecnico

modo molto più efficace che consiste nel

considerare le riflessioni generate quando

l’impedenza non è perfetta. La

Figura 2

rappresenta il grafico dell’attenuazione di

riflessione di un tratto di cavo.

La

Figura 2

mostra l’attenuazione di

riflessione fino a 3GHz. Si noti che

l’effettiva attenuazione di riflessione varia

con la frequenza, in questo esempio è

superiore a –30dB nella maggior parte

dello spettro, passando occasionalmente

a –40dB con alcuni picchi transitori

attorno a –25dB. Le due linee sopra

rappresentano rispettivamente la garanzia

del fabbricante (la prima), e la più breve

nella parte superiore, la linea limite

SMPTE come indicato nella normativa

SMPTE 292M relativa alla trasmissione di

segnali. In questo esempio, la garanzia

del fabbricante consiste nel fatto che

qualsiasi cavo progettato per l’alta defini-

zione non presenterà valori inferiori a

–23dB da 5MHz a 850MHz, e –21dB da

850MHz a 3GHz.

Tale garanzia dovrebbe sempre essere

richiesta per componenti passivi quali

cavi, connettori, pannelli e cavi di con-

nessione, adattatori e simili dispositivi.

La linea limite SMPTE superiore a quel

valore è l’attenuazione di riflessione di

–15dB. La

Tabella 2

indica diversi valori

di attenuazione di riflessione rispetto

alla corrispondenza (match) ottenuta:

la percentuale di segnale riflesso e la

percentuale trasmessa con successo.

Quanta riflessione?

Anche con un controllo dell’impedenza

molto scarso ed un‘attenuazione di

riflessione di –10dB, la riflessione è pari

solo al 10%, cosicché il 90% del segnale

raggiunge la propria destinazione. Tutt-

avia, questo segnale riflesso non lascia

il cavo, come nell’effetto della resistenza

che

converte

una

piccola

parte del segnale in calore,

ma ritorna al microcircuito

che emette il segnale. I primi

modelli di microcircuiti inte-

grati presentavano seri problemi

con il segnale riflesso, per cui

livelli di riflessione inferiori al

10% erano spesso sufficienti

a bloccare il funzionamento

del microcircuito integrato. Un

importante miglioramento nella

progettazione dei microcircuiti

conseguito durante gli ultimi

due decenni ha consentito di

realizzare dispositivi in grado

di sopportare e continuare a

funzionare con percentuali ele-

vate di segnali riflessi.

Un dispositivo passivo ideale

dovrebbe avere esattamente

75ohm con nessuna riflessione, ma ciò

non è possibile. Per questa ragione, la

garanzia dell’attenuazione di riflessione,

prece- dentemente menzionata, è un

requisito fondamentale per ottimizzare

le prestazioni di alta definizione di cavi,

connettori e simili componenti. Si noti

inoltre che il requisito SMPTE (–15dB o

3,16% di riflessione) per l’attenuazione

di riflessione presenta un margine più

ampio. Si raccomanda agli installatori

che i fabbricanti di componenti che

dichiarano di essere conformi alla norma

SMPTE intendono semplicemente che i

loro componenti non superano il requisito

minimo, il che non rappresenta un buon

inizio per un’installazione.

Conversione al

formato 1080p/60

Quando si effettua una conversione

nel formato 1080p/60, il clock viene

raddoppiato a 1,5GHz, e la terza armonica

aumentata a 4,5GHz.

Lo spazio occupato dalla memoria, il

nastro, il disco, la dimensione del disco

fisso vengono sostanzialmente dimezzati

per immagazzinare queste immagini,

segnali audio e metadati. Le relative

specifiche sono contenute nella norma

SMPTE 424M. L’attenuazione di riflessione

minima conformemente a questa specifica

ampliata è di –15dB a 1,5GHz e di –10dB

a 3GHz

[nota2]

.

I componenti dovrebbero essere collaudati

a 4,5GHz dando una certa garanzia

sull’attenuazione di riflessione. Oggi un

fabbricante di cavi collauda regolarmente

numerosi suoi cavi ad alta definizione

secondo la nuova norma relativa all’alta

definizione con una garanzia di –23dB

da 5MHz a 1,6GHz e –21dB da 1,6GHz

a 4,5GHz.

Tutti i dispositivi passivi dovrebbero essere

provvisti di una simile garanzia.

Distanza dei cavi

I segnali digitali presentano un problema

importante legato alla distanza. I micro-

circuiti integrati di ricezione possono

effettuare una correzione di base dell’errore

fino a quando il tasso di errori supera la

quantità massima che il microcircuito è in

grado di gestire. Ciò significa che l’immagine

digitale è perfetta fino alla distanza critica

alla quale i dati e l’immagine non possono

essere più risolti. Il microcircuito passa

rapidamente da un’immagine perfetta alla

sparizione dell’immagine in un tratto di

cavo di pochi piedi. Questo fenomeno viene

comunemente definito “digital cliff” o limite

digitale (perdita improvvisa di ricezione

del segnale digitale).

La reale preoccupazione consiste nel fatto

che un installatore o utente potrebbe

trovarsi ad una distanza molto ravvi-

cinata dal

digital cliff

senza rendersene

conto. Con la semplice installazione di un

cavo di collegamento, incluso un cavo di

collegamento specificamente realizzato

per segnali digitali, l’utente potrebbe

spingere il segnale oltre la soglia del

digital cliff

.

La norma SMPTE 292M contiene una

formula per determinare la distanza

massima di un determinato cavo. Questa

formula stabilisce semplicemente che

quando il segnale scende a 20dB a metà

frequenza di clock, quella è la distanza

limite. La

Tabella 3

indica alcune dimensioni

di cavi tradizionali con la distanza calcolata

per l’alta definizione. La tabella indica

inoltre la distanza massima secondo la

norma SMPTE 424M, in caso di segnali

di 1080p/60, anche con una perdita di

20dB a metà clock. Tuttavia, le distanze

indicate nella

Tabella 3

si basano su una

formula e non su applicazioni reali.

Evidentemente le distanze reali dipendono

molto dal microcircuito integrato e gruppi

di microcircuiti di buona qualità offriranno

prestazioni migliori su distanze maggiori

rispetto a quelle indicate

[nota4]

.

Le distanze indicate nella

Tabella 3

si

trovano approssimativamente a metà

strada dal

digital cliff

con un gruppo di

microcircuiti integrati di qualità media.

Pertanto, un utente potrebbe probabil-

mente raddoppiare queste distanze

prima di raggiungere la soglia del

digital

cliff

. I numeri indicati nella tabella sono,

pertanto, numeri “certi”, che consentono

di mantenere un impianto in funzione in

presenza di guasti, di qualche connettore

difettoso, di cavi piegati, o di dispositivi

usurati con microcircuiti datati.

Tabella 2

:

Attenuazione di riflessione rispetto alla corrispondenza

(match)

Attenuazione di

riflessione

Corrispondenza

(match)

Riflesso

-10 dB

90%

10%

-15 dB

96,84%

3,16%

-20 dB

99%

1%

-21 dB

99,21%

0,79%

-23 dB

99,5%

0,5%

-25 dB

99,68%

0,32%

-30 dB

99,9%

0,1%

-35 dB

99,97%

0,03%

-40 dB

99,99%

0,01%