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EuroWire – Gennaio 2010

103

articolo tecnico

di risonanza alle frequenze richieste per la

vibrazione eolica, lo stesso può simulare la

vibrazione ambientale da sorgenti come

letti ferroviari o autostradali su un ponte o

su un pendio.

2.2 Eventi di deformazione

Gli eventi di deformazione possono

presentarsi in molte circostanze diverse. La

maggior parte dei cavi si deforma durante

l’installazione. Dopo l’installazione, i cavi

possono subire deformazioni ripetute

dovute al carico causato da formazioni di

ghiaccio o a dissotterramenti accidentali.

In ciascun caso l’entità del movimento

del nastro è importante. È fondamentale,

infatti, che il movimento del nastro non

trascini in basso l’intera lunghezza del

cavo, consumando tutta la lunghezza in

eccesso del nastro con conseguenti danni

alla fibra.

Le procedure d’installazione richiedono

l’utilizzo di anse di cavo lasche che

costituiscono un modo ideale di fissare

i nastri al cavo in caso di un evento di

deformazione estrema.

Tuttavia, come si vedrà nei capitoli

seguenti, è altamente improbabile che la

deformazione del cavo causata da queste

condizioni provochi deformazioni dannose

del nastro.

2.2.1 Carico dovuto a formazioni

di ghiaccio

Il cavo in fibra ottica installato in regioni in

cui sono probabili formazioni di ghiaccio

deve essere progettato in modo da

sostenere i carichi e gli allungamenti che

si possono verificare. Il codice nazionale

per la sicurezza elettrica NESC (National

Electric Safety Code) descrive le diverse

condizioni di formazione di ghiaccio e di

vento secondo le regioni del paese

[7]

. Grazie

a queste informazioni, è possibile calcolare

l’allungamento di un cavo sottoposto a

queste condizioni e prevedere qualsiasi

allargamento conseguente del nastro.

In condizioni di carico dovuto a formazione

di ghiaccio, il cavo si allungherà. Se

l’allungamento del cavo supera la

lunghezza in eccesso intrinseca del nastro

del cavo, il nastro sarà tirato da una sezione

di cavo adiacente, come illustrato dalla

Figura 3

(punti 1 e 2).

Se l’allungamento del cavo risultante dal

carico eccede la lunghezza in eccesso

intrinseca del nastro di tutti i tratti

adiacenti, è possibile che il nastro si tenda

contro le anse lasche o, in assenza di

anse lasche, contro le chiusure. Questa

condizione sussiste sia per i cavi riempiti

con gel, sia per i cavi con nucleo secco.

Quando il carico di ghiaccio si allenta, il

nastro tirato dalle sezioni di cavo adiacenti

crea una nuova lunghezza di nastro in

eccesso permanente nel cavo (rif.

Figura 3

,

punto 3). Durante l’evento di carico di

ghiaccio successivo, il cavo si allungherà;

ma poiché vi è già una lunghezza in

eccesso del nastro uguale alla lunghezza

di cavo deformato, non verrà “tirato” altro

cavo nella sezione (rif.

Figura 3

, punto 4).

Il cavo raggiungerà essenzialmente un

nuovo equilibrio.

Figura 3

:

Condizioni di carico di ghiaccio

Una volta compreso questo processo, è

possibile analizzare l’entità dell’allunga-

mento del cavo, la lunghezza in eccesso

indotta del nastro e la robustezza della

struttura del cavo.

Eseguendo i calcoli a catena per questo

tipo di situazione, e considerando il

“caso peggiore” di cavo aereo “lashed”

e di lunghezza del tratto, si otterrà un

allungamento inferiore allo 0,05% in

condizioni di carico gravose dovute a

formazione di ghiaccio, in accordo con la

norma NESC

[8]

. Con questi dati è imperativo

assicurare che la struttura del cavo sia

progettata in modo tale da alloggiare la

quantità di lunghezza di nastro in eccesso

senza comportare alcuna perdita di

attenuazione né danni alle fibre. Il valore

della lunghezza in eccesso intrinseca del

nastro è progettato per eccedere tale

allungamento del cavo.

2.2.2 Dissotterramento del cavo

A volte può accadere che il cavo sia

erroneamente

dissotterrato

da

un

escavatore o da un simile equipaggia-

mento di scavo, se non vengono adottate

precauzioni adeguate prima di iniziare i

lavori. Quando si verifica questa situazione,

una sezione altamente localizzata del

tratto di cavo è sottoposta ad elevata

deformazione. É stato stimato che l’area

deformata si attesta fra 5m e 50m

[4]

.

Generalmente, questa sezione di cavo

viene rimossa e sostituita.

Ci

si

è

interrogati

circa

l’effetto

dell’esposizione diretta ad un’elevata

deformazione delle sezioni adiacenti dei

cavi. Considerando una sezione di cavo di

50m sottoposta a deformazione, un carico

prossimo al carico di rottura nella maggior

parte delle strutture dei cavi, comporta

una trazione del nastro da parte delle

sezioni adiacenti e può effettivamente

tendere saldamente le anse lasche sia nei

cavi con nucleo secco, sia nei cavi riempiti

di gel.

La capacità del cavo e del nastro di

assorbire questa deformazione dipende

dalla struttura del cavo, dalla lunghezza

in eccesso intrinseca del nastro, e dalla

lunghezza della sezione del cavo adiacente.

Indipendentemente dal tipo di giunzione

utilizzato, questa impedirà o permetterà

di trasmettere la deformazione del nastro

lungo il cavo, e impedirà o permetterà al

cavo di equilibrarsi dopo il rilascio del

carico. La

Figura 4

illustra questo evento.

Figura 4

:

Evento di deformazione dovuta a

dissotterramento

Il cavo riempito di gel viscoelastico si

distingue per la sua capacità di giuntare i

nastri al cavo e consentire il rilassamento

dei cavi nel tempo. Il tempo richiesto per

equilibrarsi può essere lungo, superiore

alle velocità di trazione raccomandate

per le prove di giunzione del cavo. Anche

la temperatura del gel riveste un ruolo

importante

nella

resistenza

viscosa

impartita ai nastri e può influenzare

notevolmente la velocità di rilassamento.

Gli agenti di giunzione secchi non

presentano questa proprietà. In questo

caso, è verosimile che le deformazioni del

cavo che generano una forza superiore alla

forza di giunzione a secco, impediscano

il riequilibrio delle sezioni adiacenti. Per

questa ragione, una correlazione diretta

con la giunzione riempita di gel risulta

azzardata, essendo le prove connesse

agli eventi reali del ciclo di vita del cavo

estremamente importanti.

2.2.3 Installazione

Durante

l’installazione,

una

sezione

localizzata del cavo è sottoposta ad

un’elevata

deformazione.

É

stato

dimostrato che, in questa situazione, per

alcune strutture di cavi, i nastri restano

stazionari durante la trazione dei cavi sopra

di essi (rif.

Figura 5

).

Una volta rilasciato il carico, i nastri

non subiscono alcuna forza di trazione

all’estremità esposta, e pertanto una certa

lunghezza del nastro resta all’interno del

cavo. Un installatore potrebbe allarmarsi

nel vedere che non vi sono nastri esposti

all’estremità del cavo una volta completata

la trazione del cavo!

Carico di

ghiaccio

Lunghezza in eccesso residua (XSL)

Nastro

Trazione del nastro da

sezioni adiacenti

Dopo il rilascio del carico, la

giunzione ottimale consente

l’equalizzazione dei nastri

Dissotterramento