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Articolo tecnico

Gennaio 2013

75

www.read-eurowire.com

tradizionali, le norme esistenti non

possono continuare a stabilire un sistema

di misura universale.

Numerosi fabbricanti di fibre ottiche

hanno sviluppato fibre ottiche tradizionali

negli anni ‘70. Nel corso degli anni, vi sono

stati pochi miglioramenti significativi,

a parte gli sviluppi dei rivestimenti, per

migliorare la capacità intrinseca della fibra

di sopportare le forze meccaniche nel

proprio ambiente.

Tuttavia, a parte le innovazioni del

processo di trafilatura, che migliora le

proprietà empiriche generali di resistenza

alla trazione delle guide d’onda ottiche, i

perfezionamenti delle forme costruttive

delle fibre ottiche furono relativamente

poco importanti fino a circa cinque anni

fa. In quell’epoca, furono messe a punto

numerose forme costruttive per migliorare

altre caratteristiche della fibra, quali la

resistenza fisica e le caratteristiche di

curvatura. Fu così che furono introdotte le

fibre con raggio di curvatura ridotto.

Le fibre con raggio di curvatura ridotto

includono varie tecnologie praticabili. Esse

comprendono versioni “

trench-assisted

”,

fibre “

voids-assisted

”, fibre a cristallo

fotonico o microstrutturate (holey fibres)

e diverse altre combinazioni di tipi e

tecnologie. Da un confronto con la fibra

tradizionale, risulta che ciascuna di queste

recenti innovazioni ha migliorato le

caratteristiche e le prestazioni meccaniche

della fibra ottica attuale.

Tuttavia, in questo stesso lasso di tempo,

i processi di prova esistenti sono rimasti

sostanzialmente invariati e continuano a

dipendere dalla variazione di attenuazione

basata sulle prove fisiche, meccaniche

e ambientali. L’attenuazione continua

ad essere la metodologia preferita per

determinare le prestazioni di una fibra.

Tuttavia, la prova delle fibre con raggio

di curvatura ridotto utilizzando gli stessi

metodi impiegati per la fibra tradizionale

monomodale e multimodale non prende

in considerazione le proprietà specifiche di

queste nuove fibre.

Ciò detto, esaminiamo ora come si induce

l’attenuazione nelle fibre tradizionali e

nelle fibre con raggio di curvatura ridotto.

Macrocurvature

e Microcurvature

Vediamo cosa è esattamente cambiato

con l’introduzione delle fibre con raggio

di curvatura ridotto. Il miglioramento

più evidente riguarda la capacità della

fibra di piegarsi maggiormente, vale a

dire che è stata ridotta la sua sensibilità

alla curvatura.

Queste fibre possono curvarsi fino a 10,

7,5 o persino 5mm di raggio senza alcun

aumento di attenuazione apprezzabile

né danno al vetro in un ambiente a lungo

termine. E’ stata inoltre notevolmente

aumentata la resistenza alle perdite per

macrocurvature e microcurvature.

Nelle trasmissioni con fibra ottica, una

macrocurvatura è un’ampia curvatura

visibile nella fibra ottica che può causare

un’attenuazione estrinseca, ovvero una

riduzione della potenza ottica nel vetro.

Le microcurvature, invece, si definiscono

come imperfezioni quasi invisibili nella

fibra ottica, che si creano generalmente

durante il processo di fabbricazione.

Queste

piccole

imperfezioni

inoltre

possono causare una riduzione della

potenza ottica, o un aumento di

attenuazione. Tuttavia, le microcurvature

possono essere anche dovute alle

tensioni di compressione dei materiali

plastici utilizzati sul vetro a causa della

contrazione del polimero nella fibra.

Nelle fibre tradizionali, gli aumenti di

attenuazione indicano che si è prodotta

una microcurvatura nella fibra. Tuttavia,

in una fibra con raggio di curvatura

ridotto, le variazioni di attenuazione sono

generalmente trascurabili e la stessa

microcurvatura può passare inosservata

fino a che si produce un guasto

importante nelle prestazioni del cavo.

Di conseguenza, il guasto può avvenire

con il trascorrere del tempo, durante

la manipolazione o l’installazione del

cavo o durante il suo invecchiamento.

Figura 5

:

Sistema di misura con misuratore di

deformazione della fibra ottica

Figura 4

:

Dispositivo di prova di trazione per

misuratore longitudinale FOTP-33

Le moderne tecniche di invecchiamento

utilizzate per le prove, quali l’esposizione

al calore estremo, possono non mostrare

un guasto sulle attuali fibre con raggio di

curvatura ridotto.

Metodi di prova

insufficienti

I metodi di prova esistenti per le fibre

ottiche convenzionali si basano su prove

meccaniche e variazioni di attenuazione,

ma non specificano la forma costruttiva

del cavo sottoposto alla prova.

Pertanto, se una fibra con raggio

di curvatura ridotto è soggetta alle

medesime prove, con una sensibilità

minima alla curvatura potrebbe superare

la prova anche con una microcurvatura

che potrebbe generare tensioni nella fibra

con il trascorrere del tempo.

Ciò significa che alcune strutture di cavo

potrebbero essere concepite con difetti

di progetto intrinseci e nonostante ciò

comunque superare le prove delle norme

esistenti che si basano esclusivamente sui

requisiti della norma GR-409 per le fibre a

struttura del tipo “

tight buffered

”.

Nei cavi del tipo “

loose-tube

” per

installazione esterna, regolamentati dalla

norma GR-20, esistono diverse prove

che possono stabilire se le fibre sono

sottoposte a sforzo o deformazione.

Attualmente, l’unico requisito per la prova

di deformazione è contenuto nella norma

TIA-455-33B, sezione FOTP-33a. Questa

norma riguarda le prove di resistenza

alla trazione per i cavi che utilizzano un

componente per misurare la deformazione

della fibra.

Ora il problema che si pone è se una

contrazione inferiore al cinque per cento,

come affermato in questa specifica,