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Dal Rapporto OAI 2012 emerge che gli attacchi
subiti più frequenti e di usi sono stati, nell’ordine,
il ‘malware’, il ‘social engineering’, la saturazione
delle risorse (DoS e DDoS) ed il furto dei dispositivi
ICT, in particolare di quelli mobili tipo smartphone
e tablet. La voce ‘furti di informazione’ si articola
per dispositivi fissi e mobili, data la crescente im-
portanza di questi ultimi: per i dispositivi mobili si
passa dal 12,3% nel 2010 al 14,8% nel 2011, mentre
per i fissi dall’8,6% al 13,6% nel medesimo perio-
do. È da sottolineare l’incremento ben più forte
sui fissi, dovuto anche alla facilità di estrarre dati
tramite le chiavette USB e gli hard disk mobili con
interfaccia USB.
Tra i furti di informazione quello più significativo
e di uso è il furto dell’identità digitale, che inclu-
de i vari account per l’accesso a servizi, da quelli
bancari a quelli telefonici, dai mercati digitali fino
ai social network. Molto interessanti i dati in meri-
to al furto dell’identità digitale raccolti dalla Polizia
Postale e delle Comunicazioni. Il grafico mostra il
forte incremento di tali furti dal 2010 al 2011, e ten-
denzialmente l’ulteriore incremento nel 2012. Vale
la pena sottolineare che questi dati fanno riferi-
mento ai furti denunciati: probabilmente il numero
reale è ben maggiore. Per l’anno 2011 la stragrande
maggioranza di identità digitali rubate è legata al
commercio elettronico, seguita dall’home banking.
Misure di sicurezza in atto
Il campione emerso dei rispondenti per
il Rapporto 2012 evidenzia una fascia
di aziende/enti che sono mediamente
abbastanza (o ben) dotate di ešcaci e
aggiornati strumenti di sicurezza ICT,
sia tecnici che organizzativi. Il campio-
ne ha sistemi moderni e ben aggiornati
multipiattaforma, con una bilanciata
suddivisione tra ambienti Unix-Linux
e Windows.
Le misure di sicurezza ‘tecniche’ inclu-
dono tutti i livelli, dalla sicurezza fisi-
ca a quella logica per le infrastrutture,
dall’identificazione e l’autenticazione
degli interlocutori alla sicurezza degli
applicativi e alle misure di back-up e
ALTRE CONSIDERAZIONI
DAL RAPPORTO OAI 2012
FOCUS SU FURTO D’IDENTITÀ
DIGITALE E MISURE
DI SICUREZZA IN ESSERE.
Marco Bozzetti, OAI founder
febbraio 2013
Furto di identità: numero di casi denunciati in Italia (Fonte: Polizia Postale e delle Co-
municazioni)
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