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IL MIO STILE DI VITA

a motivazione iniziale era che volevo perdere

qualche chilo, seguendo un regime alimentare

che non mi procurasse problemi di digestione

e che non mi facesse patire la fame. Contraris-

sima alle diete fai-da-te, decisi di consultare un nutrizioni-

sta che mi suggerì la dieta dissociata, spiegandomi che la

perdita di peso non sarebbe stata sostanziale, ma che avrei

avuto un giovamento generalizzato, perché questo tipo di

dieta ottimizza il metabolismo. Associando gli alimenti nel

modo giusto, avrei purificato l’organismo, eliminando il

grasso in eccesso. In più, avrei avuto una buona dose di

energia per praticare il mio sport preferito: gioco a tennis

un paio di volte alla settimana e pare che questo tipo di

dieta favorisca l’aumento delle scorte di glicogeno, che dà

resistenza ai muscoli.

Me ne andai dallo studio del nutrizionista con spiegazio-

ni molto chiare e con uno schema dell’alimentazione che

avrei dovuto seguire, ma con le idee un po’ confuse. I miei

dubbi però svanirono man mano che capivo esattamente

come abbinare i cibi: una volta preso il ritmo, non dico che

sia stata una passeggiata, ma ormai non ci faccio quasi

più caso. Per imparare più in fretta, mi sono docu-

mentata in rete su questa dieta, su come è nata e

sul suo funzionamento.

Elaborata agli inizi del ’900 da un medico

americano che la sperimentò su se stes-

so per curare la disfunzione renale di

cui soffriva, la dieta dissociata si basa

sull’idea che alcuni nutrienti ingeriti in-

sieme rallentino il processo digestivo,

e stabilisce alcune regole basilari per

combinare gli alimenti all’interno dei

pasti. Ecco come:

>

gli alimenti acidi (le proteine della

carne, del pesce, dei formaggi e delle

uova) non vanno mai assunti in conco-

mitanza con alimenti alcalini (i carboi-

drati: pasta, pane, patate) quindi non biso-

gna consumare carboidrati e proteine nello

stesso pasto;

>

proteine, amidi e grassi vanno assunti in

quantità limitata, mentre i farinacei vanno assunti

in forma integrale, non raffinata;

>

la componente principale di questo regime alimentare si basa su frutta e verdura, assunte lontano dai pasti e secondo le

combinazioni prescritte;

>

fra l’assunzione di nutrienti appartenenti a categorie diverse dovrebbero passare 4-5 ore, per permettere all’organismo di

completarne la digestione.

Gli alimenti che si possono assumere con la dieta dissociata sono simili a quelli che caratterizzano la dieta mediterranea, ma

sono distribuiti in modo diverso e classificati in gruppi in base al loro livello di acidità.

Nel gruppo degli

alimenti a digestione basica

si trovano i cibi contenenti carboidrati, i farinacei, la pasta, il riso, il pane, i

prodotti da forno, la pizza, i cracker, le patate, i legumi, alcuni tipi di frutta come le banane, alcuni tipi di frutta secca come

noci, nocciole e castagne, la marmellata, il cioccolato e alcune verdure come il cavolo verde, il miele.

Fra gli

alimenti a digestione acida

si trovano sia le carni rosse, come il manzo, sia quelle bianche come il pollo, ma anche

il pesce, i salumi, i latticini e i formaggi magri, lo yogurt, le uova, alcuni tipi di frutta come mele, pere, albicocche, prugne,

ananas, kiwi, agrumi, fragole, pesche e pomodori.

Gli

alimenti neutri

sono i condimenti come olio o burro, alcune verdure come carote, zucchine, melanzane, broccoli, spina-

ci; i funghi, i fagiolini, i formaggi grassi e il latte intero.

L

CIBI A

PH ACIDO

CIBI

ALCALINI

CERVELLO

migliora la memoria e le capacità cognitive

CUORE

favorisce la salute del sistema cardiovascolare

SISTEMA IMMUNITARIO

lo rinforza, prevenendo molte malattie

STOMACO

ottimizza il metabolismo e migliora la digestione

OSSA

migliora e preserva la salute di ossa e muscoli

Benefici della dieta dissociata...