EuroWire – Novembre 2010
98
articolo tecnico
del filo di alimentazione. Il sistema SIW
è un metodi di fabbricazione di trefoli
che consente effettivamente di ridurre i
costi di conversione da vergella a trefolo
senza compromettere le prestazioni del
conduttore.
Questa
concezione
sostituisce
la
trefolatura tradizionale che prevede fili
di diametri diversi con la trefolatura di fili
di un unico diametro per un’ampia gamma
di sezioni.
Il diametro SIW è conforme alle principali
norme riguardanti i conduttori, quali le
norme IEC 60228, HD 383 e le norme
ASTM.
L’integrazione di un programma con un
solo diametro di filo di alimentazione nella
struttura del trefolo, comporta dei risparmi
significativi nel processo di trafilatura,
trefolatura e isolamento.
Generalmente, un conduttore trefolato
finito richiede un diametro di filo trafilato
specifico. Ciascun diametro del filo richiede
tipicamente un nuovo infilaggio nella
trafilatrice. Alcune strutture di conduttori
richiedonopiùdiundiametrodifilotrafilato.
Il tempo di preparazione richiesto dalla
trafilatura, associato ai livelli d’inventario
necessari per gestire i vari diametri di
filo, rientra fra le attività superflue che
aumentano il costo di conversione dalla
vergella al trefolo.
IlmetodoSIW,cheutilizzalostessodiametro
del filo di alimentazione per ottenere una
gamma di conduttori trefolati, elimina
la maggior parte delle attività superflue
tipiche del metodo di preparazione
tradizionale, con conseguente aumento
dell’efficienza del processo di trafilatura.
Anziché dover produrre un’elevata quantità
di fili di diametri diversi, il sistema SIW
richiede solo uno o due diametri di filo.
Questi vantaggi possono essere constatati
in termini di:
Maggiore produttività durante la
•
trafilatura
Scarti di filo trafilato ridotti
•
Preparazione più rapida
•
Lavorazione ridotta durante il processo
•
Cicli di produzione più brevi
•
Zona di stoccaggio del filo di
•
alimentazione più limitata
Minore quantità di inventari di trafile
•
Il metodo SIW che utilizza un diametro
unico consente di ridurre i costi di trafilatura
dal 15% al 20%, nonché di eliminare
le operazioni di ri-infilaggio dovuto al
cambiamento di dimensioni, di ridurre
l’inventario delle trafile e la quantità di filo
utilizzato nel processo.
La trefolatura a doppia torsione è sempre
stata fra i metodi di produzione di trefoli più
efficaci. L’integrazione di questo metodo
nella trefolatrice con profilatura con
l’applicazione della formatura individuale
del filo, ha ampliato ulteriormente la sua
gamma di prestazioni.
La tabella che segue ne illustra chiaramente
le prestazioni.
Ciascun tipo di macchina tratta il filo in
modo diverso, e ciò influenza la struttura
del trefolo che può essere utilizzata in uno
specifico processo.
La
Figura 4
illustra alcuni dei vantaggi e
degli svantaggi di ciascun tipo di macchina
in funzione delle potenziali prestazioni del
prodotto e dei relativi costi.
É fondamentale riconoscere che se il filo
profilato o sagomato con trafila viene
utilizzato nella struttura del trefolo, la
condizione preliminare per la fabbricazione
è l’utilizzo di una macchina di tipo “rigido”,
o di una macchina che produce una
torsione nel filo ad ogni passo.
Costo del capitale per torsione
La determinazione della gamma di
equipaggiamenti per ottenere le diverse
strutture di trefolo costituisce un fattore
importante ai fini di una riduzione dei costi
di conversione. Ad esempio, la trefolatrice
a doppia torsione offre il costo minore
per torsione, ma è anche la macchina
più limitante in termini di possibilità di
strutture.
L’integrazione
di
quest’ultima
nella
trefolatrice con profilatura ha consentito
di ampliare notevolmente la gamma
delle strutture possibili. D’altro canto, la
trefolatrice planetaria presenta il costo più
elevato per torsione, ma il maggior numero
di strutture possibili, ragione per la quale
viene utilizzata per prodotti con specifiche
destinazioni d’uso.
Limitazioni del materiale
Ciascun tipo di macchina lavora il filo
in modo diverso. Per questa ragione
è necessario identificare le differenze
che consentono di utilizzare la stessa
dimensione di filo trafilato per le varie
possibilità di trefolatura.
Ciò si applica non solo al funzionamento
della macchina, ma anche alla riduzione di
sezione prevista dai diversi tipi di macchina.
Va ricordato che, nella maggior parte dei
casi, la riduzione di sezione realizzata dalla
macchina varia a seconda delle diverse
velocità e, in una certa misura, tutte le
macchine utilizzate per la produzione di
trefoli richiedono che la tensione del filo
nel punto di trefolatura superi il limite di
elasticità di questo materiale.
Ad esempio, le trefolatrici a doppia
torsione, a semplice torsione e quelle rigide
producono una torsione su ciascun filo di
alimentazione lungo l’asse dello stesso per
ciascun passo di cordatura. Le trefolatrici
tubolari e planetarie sono più flessibili e
non esercitano quasi alcuna torsione nel
filo, fattore importante nella trefolatura del
filo d’acciaio.
Limitazioni dello strato
e del passo di cordatura
Attualmente, sia le trefolatrici a doppia
torsione che quelle a semplice torsione
possono realizzare fino a quattro strati
(normalmente una struttura di 37 fili) in un
passaggio. La lunghezza e la direzione del
passo di cordatura sono identiche, il che
costituisce un limite per alcune specifiche.
Generalmente, la trefolatrice tubolare è
una macchina ad uno strato progettata per
Figura 5
▲
▲
:
Comparazioni delle velocità di linea
Dimensioni dei conduttori (mm
2
)
Comparazioni fra le velocità della linea. Alluminio
Torsione semplice
Velocità di linea (metri al minuto)
RC Doppia torsione
Ceeco Bartell