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di stagione

Uova ai carciofi

o “inerme”

Spinoso...

Il carciofo è un ortaggio invernale gustoso e molto

ricercato, noto fin dai tempi antichi e ricco di proprietà benefiche per l’organismo.

Gli orticoltori italiani ne vantano il primato mondiale a livello di produzione: la Si-

cilia e la Sardegna hanno ottenuto rispettivamente l’Indicazione Geografica Protet-

ta (IGP) e la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Tra le oltre 90 varietà di

carciofo coltivate nel mondo si distinguono quelle spinose da quelle senza spine.

Alle prime appartengono per esempio lo spinoso sardo, lo spinoso di Liguria e lo

spinoso di Palermo. Quelli inermi sono il romanesco, il violetto di Toscana, il precoce

di Chioggia, il violetto di Catania e il violetto di Provenza, rifiorente tutto l’anno.

La maggior parte della produzione commerciale è destinata al consumo fresco, la

restante viene utilizzata come prodotto conservato o surgelato.

PORTATA:

secondo

DIFFICOLTÀ:

facile

COSTO:

basso

TEMPO:

40 minuti

INGREDIENTI

2 carciofi grandi

4 uova

50 cl di vino bianco secco

50 cl d’acqua

1 limone

olio extravergine di oliva q.b.

sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO

Pulire i carciofi togliendo le foglie

esterne più dure. Dividerli a metà

nel senso della lunghezza e strofi-

narli con mezzo limone, quindi di-

sporli in una casseruola lasciando

la parte tagliata rivolta verso l’al-

to. Versare nella casseruola 50 cl

di vino e 50 cl d’acqua, irrorare

con un filo d’olio, salare e pepare.

Coprire la casseruola e cuocere

i carciofi a fuoco medio per circa

30 minuti per farli intenerire. Una

volta cotti, sgocciolarli, trasferir-

li in una pirofila e sistemarli in

modo che si crei un incavo fra le

foglie. Rompere le uova e versarne

una su ogni mezzo carciofo, quin-

di infornare e cuocere per circa

5-6 minuti in forno preriscaldato

a 180 °C. Salare, pepare e servire.

Ricetta

Pablo Neruda dedicò un poema all’ortaggio: Ode al carciofo. In

passato in California esisteva un concorso di bellezza che incoronava Miss carciofo

e che venne vinto nel 1946 da Marilyn Monroe. Una leggenda narra che Giove si

innamorò della bella ninfa Cynara: Giunone, moglie di Giove, gelosa e furente per le

attenzioni che il suo sposo riservava alla bella ninfa, la trasformò in carciofo.

Qualche curiosità

Il prezzo dei carciofi al pezzo oscilla fra 0,40 e 0,60 €. Il prezzo

al chilo è di circa 2,50 €. I carciofi conservati sott’olio in vasetto hanno un costo che

si aggira intorno ai 10 € al chilo, così come quelli surgelati.

Quanto costano?

I carciofi si possono cucinare in molti modi: al forno, in padella,

ripieni, lessati, fritti... possono anche essere utilizzati come condimento, soprattut-

to sotto forma di crema. Ne esistono molte ricette tipiche. Qualunque sia il meto-

do di cottura, è bene sempre sceglierli teneri e poco spinosi ed eliminarne le foglie

esterne più dure. Forse non tutti sanno che il gambo dei carciofi più teneri, se priva-

to della parte più esterna, può essere consumato crudo in insalata o in pinzimonio.

Un ottimo modo per consumare i carciofi crudi è quello di condirli con olio, limone,

sale e aglio.

Come si usano?

I carciofi sono una vera e propria miniera di principi attivi. Oltre ad

esseremolto gustosi, hanno pochissime calorie e sono ricchi di fibre eminerali. Sono

in grado di regolare l’appetito, hanno effetti diuretici e sono consigliati per tenere

sotto controllo colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite. Hanno an-

che proprietà disintossicanti, stimolano il fegato, calmano la tosse e contribuiscono

a depurare il sangue. Hanno effetti benefici e tonici sul cuore e sono utili nel combat-

tere i calcoli. Gli effetti depurativi di questo ortaggio si apprezzano soprattutto sulla

pelle, in particolare su quella grassa e su quella soggetta ad acne.

Fanno bene?

Quando i carciofi sono molto freschi, con il gambo lungo, si

possono conservare immersi in acqua come se fossero fiori. In frigorifero invece si

conservano per almeno 5-6 giorni in un contenitore ermetico, dopo aver tolto le

foglie esterne ed il gambo ed averli lavati e asciugati. È anche possibile congelarli:

vanno prima puliti e sbollentati in acqua con succo di limone, lasciati raffreddare e

riposti in contenitori ermetici.

Conservare i carciofi

Il carciofo esige un clima mite a abbastanza umido ma resiste

bene a temperature più basse, anche intorno agli zero gradi. Giugno è considerato

il periodo migliore per la coltivazione dei carciofi: in questo mese la pianta può pro-

durre da 10 a 15 capolini. La raccolta avviene tra novembre ed aprile. Per utilizzare

e gustare al meglio il carciofo, occorre ripulire il gambo della parte esterna dura e

legnosa; anche le foglie più esterne e dure del fiore vanno eliminate. Si taglia quindi

la parte superiore per eliminare le spine interne, infine si taglia il capolino.

Coltivare i carciofi

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1/2016