>
Come si conserva
e per quanto?
Muffe e farfalline sono i problemi più frequenti legati alla
conservazione della farina; le temperature estive sono
una vera incubatrice per questi sgraditi ospiti in cucina.
A differenza di quanto si possa pensare, l’insorgere delle
alterazioni non dipende dalla scarsa qualità della farina.
>
Scelta del luogo di
conservazione
Quando l’ambiente è troppo asciutto o troppo caldo, la
farina perde la sua percentuale di umidità, rendendo
difficile l’utilizzo. Anche dopo eventuali idratazioni, l’im-
pasto finale è molto compromesso.
Al contrario, un ambiente troppo umido favorisce la for-
mazione di grumi e muffe rendendo inutilizzabile la farina.
L’ideale sarebbe scegliere un ambiente fresco, al riparo da
fonti di calore e non troppo freddo.
>
Conservazione
La farina assorbe tutti gli odori perciò va evitato il con-
tatto con alimenti dall’aroma forte.
>
Contenitore
La regola principale per conservare la farina è di tenerla
in un contenitore ermetico, al riparo da correnti d’aria e
infiltrazioni d’umidità.
>
Quanta
È inutile comprare grandi quantità di farina, è meglio
acquistarla di volta in volta per averla sempre “fresca”.
51
1/2016
ingredienti
IMPASTATORE MANUALE
linea Delícia - art. 630068
dimensioni: larghezza 12 cm - altezza 13 cm
Prezzo consigliato: € 11,90
BILANCIA ELETTRONICA
linea Delícia - art. 634544
dimensioni: 20,5x16,5 cm - spessore 2 cm
Prezzo consigliato: € 29,90
questo ti aiuta
questo ti aiuta
La farina è la base di un numero infinito di ricette in ogni parte del mondo. Innumerevoli sono an-
che i tipi di farina conosciuti, ognuno dei quali ha un preciso campo d’applicazione.
Ricette dolci o salate, pane o pasta, ad ognuno la sua farina con caratteristiche differenti: c’è la
farina che permette una migliore lievitazione e quella senza glutine indispensabile per chi soffre di
celiachia. La farina più diffusa è quella ricavata dal grano, ma sono comuni quelle di segale, molto
utilizzata nel Nord Europa, di grano saraceno, di castagne, di mais, di riso, di soia. Ovviamente le
eccezioni e le variazioni sul tema ci sono sempre, ma per dare un’indicazione di massima la farina
di grano tenero è la più adatta per la panificazione, dalla pasticceria alla pizza al pane. La farina
di grano duro (o semola) è perfetta per la produzione della pasta secca, mentre è impiegata in per-
centuali minori negli impasti da pane, sempre mescolata con quella di grano tenero.
CONTENITORE QUADRATO
linea Freshbox - art. 892016
dimensioni: capacità 2 l - 17x17 cm
Prezzo consigliato: € 9,90
questo ti aiuta
Provalo se
non ami impastare
con le mani!
Pesa fino
a 3,0 kg