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EuroWire – Settembre 2010

94

articolo tecnico

bene a quelle del CuFe2P. Tuttavia

esistono evidenti punti deboli in termini

di comportamento durante il rammolli-

mento e di resistenza al rilassamento (

cfr

.

Tabelle 2 e 3

).

Un’analisi della lega BB05xi sviluppata

recentemente rivela una situazione diversa.

Mediante l’armonizzazione mirata degli

elementi leganti (stagno, nickel e fosforo)

questo materiale raggiunge proprietà

meccaniche e tecnologiche comparabili

sia con quelle del CuFe2P sia con quelle

del profilo delle proprietà richiesto per

la rispettiva lavorazione successiva e per

l’applicazione finale per quanto riguarda il

comportamento durante il rammollimento

ed il rilassamento (scorrimento del

componente sotto tensione a temperatura

elevata) (cfr.

Figura 3

).

Durante la lavorazione successiva ad

alte temperature, lo spessore dello

strato legante che si viene a formare tra

il materiale di base e il rivestimento di

stagno del BB05xi stagnato è comparabile

con quello del CuFe2P. Pertanto non è

necessario un adattamento delle linee di

produzione per introdurre questo nuovo

materiale composto (

Figura 4

).

Inoltre, questa nuova lega si distingue

soprattutto perché il rottame stagnato

prodotto durante le varie fasi della

catena di creazione del valore aggiunto è

direttamente riciclabile.

Una comparazione dei valori dei metalli

BB05xi e CuFe2P non giustifica inoltre la

differenza di costi fra il riciclo indiretto

e diretto del rottame di produzione e di

punzonatura, che in questo settore si

attestano normalmente dal 20% al 25% del

valore del metallo – un fattore di notevole

importanza in tempi in cui i prezzi delle

materie prime sono elevati e in aumento.

Ad esempio, con una percentuale di

rottame del 70%, i costi di fusione

possono rapidamente allinearsi ai costi

di produzione, sollevando dubbi circa la

fattibilità economica dell’intero processo.

L’utilizzo di un bronzo fosforoso rivestito

di stagno costituisce pertanto una valida

alternativa alle leghe di rame-ferro

stagnate sia dal punto di vista ecologico

che economico (si elimina l’utilizzo

aggiuntivo di elettricità e acido per il

trattamento elettrolitico del rottame).

2.2 Sviluppo 2

Le leghe di rame-stagno si utilizzano per

connettori e componenti in applicazioni

di ingegneria elettronica ed elettrica

in quanto presentano caratteristiche

di elasticità che vanno da buone a

molto buone, una buona resistenza

alle tensioni termiche ed elettriche, un

ridotto rilassamento della tensione ed

un’eccellente capacità di piegamento e di

saldabilità.

Normalmente, alle leghe di questo tipo

viene aggiunta una piccola quantità di

fosforo per la disossidazione, motivo per il

quale sono anche definiti bronzi fosforosi.

Le proprietà di questo gruppo di leghe

dipendono principalmente dal contenuto

di stagno e fosforo, e in grado minore,

dall’aggiunta di altri elementi leganti.

Mediante un processo adeguato, le

proprietà di queste leghe possono essere

modificate per l’utilizzo in un’ampia

gamma di applicazioni. Le numerose

applicazioni industriali di questa gamma di

leghe comprendono connettori e prese di

alta qualità per moduli elettronici e molle

di contatto elettricamente conduttive.

In passato si utilizzava il “declassamento”

come efficace metodo di selezione per un

bronzo fosforoso.

In altre parole, si modificavano le proprietà

tecnologiche di un bronzo fosforoso a

basso contenuto di leghe in modo tale

che le caratteristiche di elasticità e di

lavorazione corrispondessero a quelle

del bronzo fosforoso originale ad elevato

contenuto di leghe. Tuttavia, dovevano

essere considerate alcune restrizioni.

Il contenuto di stagno e fosforo influenza

notevolmente

il comportamento di

incrudimento e la duttilità dei bronzi

fosforosi, ed è stata riscontrata una chiara

relazione fra la capacità di piegamento ed

il contenuto di stagno.

Figura 3

:

Comparazione del comportamento di rilassamento tra CuFe2P e BB05xi

Figura 4

:

Formazione dello strato di leghe a 180°C dopo stagnatura per immersione a caldo

Temperatura in °C

Rilassamento in %

Tempo di esposizione in ore

Strato di leghe in µm

Tempo di esposizione

Tensione iniziale