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EuroWire – Maggio 2011

89

articolo tecnico

2 Tipi di rottura del

filo causata dalla

trafilatura

Recentemente, la rottura del filo durante

la trafilatura è stata notevolmente ridotta

grazie ad una minore segregazione delle

particelle e ad una quantità inferiore di

inclusioni nelle barre e nei fili ottenute

mediante un’efficace pulizia del materiale

e al miglioramento delle condizioni di

trafilatura.

Tuttavia, la frequenza con la quale si

verificano le rotture durante la trafilatura

aumenta al diminuire del diametro del filo.

Esistono diverse cause di rottura del filo

(

Figura 1

). Due tipi di rottura del filo sono

causati dalle inclusioni.

Una si verifica quando le inclusioni si

incontrano sulla superficie della frattura;

l’altra, chiamata rottura dell’“estremità

cava” si verifica quando vi sono tracce di

inclusioni concave, ma le inclusioni non

si riscontrano.

Due tipi di rotture sono causati da

materiali estranei introdotti durante un

processo diverso rispetto al processo

di colata. Una è definita rottura per

“contaminazione”, e si verifica quando

si incontrano materiali estranei sulla

superficie della frattura; l’altra è definita

rottura della “cavità pressata” quando non

si incontrano materiali estranei.

Inoltre, la rottura dell’”estremità divisa” si

considera causata da difetti superficiali

mentre la rottura da “tensione” è provocata

dall’applicazione di una sollecitazione

superiore alla resistenza del filo

5

.

Sono stati esaminati i tipi di rottura che si

verificano quando vengono trafilati fili di

connessione d’oro.

La

Figura 2

mostra la frequenza con la

quale si verifica ciascun tipo di rottura

del filo, con i diametri dei fili trafilati divisi

in tre gruppi: 100-350µm, 50-99µm e

20-49µm

4

.

La

Figura 1

e la

Figura 2

mostrano che i

difetti superficiali, i materiali estranei e una

tensione eccessiva di trafilatura provocata

da grippaggio sono le cause della rottura

del filo. Tuttavia, si suppone che numerose

rotture di fili con diametro inferiore a

50µm siano dovute alla presenza di

inclusioni all’interno del filo che si formano

durante la colata

5

.

Pertanto,

possiamo

concludere

che

affinché i fili resistano alla rottura durante

la trafilatura, non devono esserci difetti

superficiali e le inclusioni devono essere

il più possibile ridotte di numero e

dimensioni.

3 Analisi FEM della

trafilatura di un

filo con inclusioni o

materiali estranei

3.1 Effetti delle inclusioni all’interno

di un filo

La maggior parte delle inclusioni nei fili

è costituita da materiali duri. I risultati

delle analisi delle inclusioni effettuate

nelle superfici con fratture di fili mediante

spettrometro a dispersione di raggi

di energia (EDS - Energy Dispersive

Spectrometer) hanno evidenziato che

molte inclusioni erano di A1

2

O

3

o SiO

2

, e

il resto era costituito da materiali estranei

formatisi da abrasione della filiera e

dell’equipaggiamento.

Pertanto, dal momento che vi sono

inclusioni di allumina e materiali estranei

nei fili, è stata effettuata un’analisi FEM

della trafilatura del filo. Il rapporto

fra la dimensione delle inclusioni e il

diametro del filo, ossia Di/Do, è stato

Sforzo di trafilatura del filo non dimensionale

Lunghezza di trafilatura non-dimensionale

Figura 3

:

Variazione dello sforzo di trafilatura quando l’inclusione passa attraverso la filiera (analizzata mediante

FEM (percentuale di riduzione R/P=10%))

Frequenza

Figura 4

:

Frequenza di rottura del filo rispetto a D

i

/ D

o

D

i

/D

o

Nulla