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EuroWire – Maggio 2007

150

italiano

resistività del conduttore, dalla frequenza

della corrente alternata e dalla permeabilità

effettiva del conduttore. La profondità

effettiva di penetrazione della corrente,

sotto formametrica, è fornitadalla seguente

formula:

Nella precedente formula:

p = profondità di penetrazione della

corrente

r = resistività espressa in microhom/cm

µ = permeabilità effettiva

(µ = 1 per materiali non magnetici)

Selezionando la frequenza corretta,

è possibile controllare la quantità di

materiale riscaldato: frequenze elevate

determinano bassi livelli di penetrazione

effettiva, mentre frequenze inferiori

implicano una penetrazione più profonda.

Considerando la formula, circa il 90% del

calore totale è generato alla profondità

“p”, con profondità superiori riscaldate per

conduzione attraverso il materiale.

Tuttavia, per ottenere un riscaldamento

efficace attraverso tutto il materiale è

necessario evitare la sovrapposizione

di correnti opposte che fluiscono sulle

superfici opposte del conduttore al fine di

impedire l’annullamento della corrente.

Generalmente il valore “p” dovrebbe

essere inferiore alla metà del raggio del

conduttore, sebbene questa regola non

sia sempre applicata.

Inoltre,

possono

essere

utilizzate

profondità di penetrazione di corrente

diverse per diversi materiali e temperature

a varie frequenze.

Nel processo di riscaldamento ad indu-

zione, un componente metallico posto

all’interno di una bobina d’induzione

o adiacente alla stessa viene riscaldato

grazie al passaggio di corrente induttrice

attraverso ad essa, la quale introduce a sua

volta della corrente aggiuntiva all’interno

del componente.

Il calore è generato dalla resistenza a tale

corrente indotta secondo la legge I²R (dove

I = Corrente e R = Resistenza) e inoltre per

perdita di isteresi nei materiali magnetici:

un effetto che scompare alla temperatura

di Curie (circa 1.400°F / 760°C).

Selezione della potenza

(per fili riscaldati completamente)

Una volta determinata la frequenza

corretta e selezionate le unità di potenza

appropriate, il passo successivo consiste

nel considerare le esigenze di potenza, e

innanzi tutto, nel determinare il contenuto

di calore del conduttore. Il contenuto

di calore di un filo in movimento è

semplicemente

una

funzione

della

quantità di materiale, del calore specifico

e dell’aumento della temperatura. Tuttavia

questo calcolo apparentemente semplice è

complicato dal fatto che il calore specifico

varia all’aumentare della temperatura.

Considerando come esempio un acciaio

a medio contenuto di carbonio, il calore

specifico varia in funzione di un fattore

pari a 1,3 da 68°F (20°C) a 1.022°F (550°C),

e 1,5 da 68°F (20°C) a 1.652°F (900°C).

Di conseguenza, al fine di determinare il

contenutodi caloreper riscaldare l’acciaioal

carbonioa 1.022°F (550°C) e 1.652°F (900°C),

come metodo empirico approssimativo, si

possono utilizzare valori di calore specifico

pari a 0,58 e 0,63.

Accentando questa regola, il contenuto di

calore del filo riscaldato a 1.022°F (550°C)

sarà pari a 2,31 x lb/min (1,05 x kg/min),

mentre a 1.652°F (900°C) sarà pari a 4,27

x lb/min (1,94 x kg/min) con un risultato

espresso in kW. Una volta determinato il

contenuto di calore del prodotto, il passo

successivo consiste nel determinare la

potenza di uscita dell’unità di potenza

stabilendo

un

rendimento

termico

corrispondente all’uscita dell’unità di

potenza.

Rendimento termico

Un tipico sistema ad induzione consiste

in un’unità di potenza, in un sistema

di riscaldamento a serpentina e negli

equipaggiamenti necessari per“accoppiare”

la serpentina di riscaldamento (ed il filo

trattato) all’unità di potenza. L’unità di

potenza è anche nota come convertitore,

invertitore o generatore.

Quest’unità

consente

di

convertire

un’alimentazione trifasica di 50 o 60Hz ad

una frequenza di uscita nominale da 250Hz

a 800kHz in una sola fase, con potenze

d’uscita da 1kWa 4MW, in una vasta gamma

di combinazioni di frequenze di potenza,

e con la possibilità di combinazioni a

doppia frequenza. Queste unità di

potenza possono essere costituite da

tiristori o da transistori.

Il sistema a serpentina di riscaldamento

utilizzato per applicazioni di riscaldamento

dei fili, consiste in un tubo di rame avvolto

a spirale. Di forma rotonda, quadrata o

rettangolare, il tubo presenta spesso delle

piattine di rame aggiuntive con brasatura

sul diametro interno della spirale. La

lunghezza della bobina, il diametro interno,

il numero di spire e la percentuale di

rame rispetto allo spazio libero lungo

il diametro interno della spirale sono

tutti parametri importanti in termini di

rendimento del sistema.

Tutte le unità di potenza funzionano in

una banda di frequenze di, ad esempio,

7-11kHz, 20-25kHz, e 40-50kHz per

frequenze di uscita nominali di unità

rispettivamente di 10kHz, 25kHz e 50kHz.

Al fine di ottenere un funzionamento

all’interno di questa banda, l’induttanza

della bobina, la tensione di funzionamento

della bobina e la capacità (KVAR) del

circuito serbatoio dell’unità di potenza,

possono essere variati per adattarsi alle

esigenze specifiche delle dimensioni del

filo, dei materiali, dei tassi di produttività

e delle temperature.

F

r

μ

π ρ

10

20

1

=

Figura 1

.

Linea di processo di indurimento e rinvenimento per fili