Background Image
Previous Page  154 / 164 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 154 / 164 Next Page
Page Background

EuroWire – Maggio 2007

152

italiano

Nel caso di fili multipli, è possibile adattare

dei fili di dimensioni da 0,61" (15,5mm) a

1" (25,4mm): ogni filo passa attraverso un

tubo di ceramica ed è guidato attraverso

la bobina per facilitare l’inserimento

della linea.

Riscaldamento prima

del rivestimento

I seguenti processi rappresentano due

metodi di trattamento distintamente

separati: la diffusione o il rivestimento

del metallo e il rivestimento isolante

della superficie.

Diffusione

L’applicazione più comune di questo

processo è la produzione di tortiglie per

pneumatici, ma può anche essere utilizzato

in altri settori di mercato.

Con un metodo simile al processo di

ricottura, possono essere riscaldati fili

d’acciaio del diametro da 0,031" (0,8mm)

a 0,08" (2mm) ad una temperatura di

1.112°F (600°C) per fondere i rivestimenti

di superficie di rame e zinco, che

successivamente si diffondono nel filo di

base formando una barriera antiruggine.

Generalmente, i fili vengono riscaldati in

configurazione multipla, disposti su un

piano orizzontale attraverso una bobina

d’induzione di forma ovale, verso cui i fili

sono alimentati attraverso singoli tubi di

ceramica.

La velocità di produzione è determinata

mediante i seguenti calcoli: D x V, dove D

corrisponde al diametro del filo e V alla

velocitàdelfilooallavelocitàdiproduttività.

I valori tipici della potenza utilizzati vanno

da 60kW a 240kW con una frequenza di

uscita di 25kHz, e lunghezze della bobina

d’induzione da 7 a 8 piedi (da 2m a 2,5m).

Il fenomeno conosciuto come annulla-

mento della corrente può essere utilizzato

efficacemente in questa applicazione: si

seleziona una frequenza ad induzione

relativamente bassa rispetto alla sezione

del filo garantendo che, nel caso di rottura

di un filo in linea, quest’ultimo non possa

essere riscaldato oltre la temperatura di

Curie (circa 1.400ºF).

Ciò elimina la necessità di arrestare

immediatamente la linea in caso di

rottura di un solo filo. Per il processo, se

necessario, può essere utilizzato azoto o

semplicemente aria.

Rivestimento isolante di superficie

Per la produzione di filo elettrico per il

quale si utilizzano rivestimenti quali smalti,

materie sintetiche o rivestimenti a nastro

sensibili al calore, il filopuò essere riscaldato

in linea in continuo. Questa tecnica può

essere inoltre utilizzata per essiccare la

vernice applicata sul filo.

Essendo i requisiti di temperatura

generalmente bassi (inferiori a 300°F

150°C), un’alimentazione di potenza

ridotta può essere spesso integrata in una

linea di rivestimento già esistente con una

sorgente di potenza che funziona ad

alta frequenza, poiché è necessario

esclusivamente riscaldare la superficie del

filo (e non l’intera sezione trasversale).

Rilassamento

Progettato per l’applicazione alla pro-

duzione di filo o trefoli, questo processo

è simile al processo di rinvenimento del

filo dato il riscaldamento continuo ad

una temperatura di 750°F (400°C) quando

sottoposto a tensione.

Generalmente, questo sistema è costituito

da un’unica sorgente di potenza induttiva

con una frequenza di uscita nominale di

3/10kHz che alimenta un gruppo di bobine

d’induzione statica o mobile in funzione

della configurazione della linea.

Preriscaldo

I sistemi di riscaldamento ad induzione

sono stati integrati nelle linee di filo

esistenti allo scopo di preriscaldare il filo

e aumentare la capacità produttiva dei

processi. Si consideri ad esempio un filo

unico preriscaldato prima dell’introduzione

in un forno convenzionale o in un letto

fluidizzato.

In un progetto particolare, due linee,

ciascuna caratterizzata da una sorgente

di potenza induttiva di 500kW/10kHz

accoppiata con bobine di induzione di

10 piedi (3m) di lunghezza, sono state

utilizzate per riscaldare fili multipli da 70°F

(25°C) a 1.292°F (700°C) prima di essere

introdotti in un forno convenzionale.

Di norma, il forno ad induzione presentava

un rendimento termico pari a 2000kg/h.

Indurimento e rinvenimento:

il processo “Hi-bond”

Il processo d’indurimento e di rinveni-

mento in linea è un’applicazione comune

nella quale il filo è riscaldato a 1.742°F

(950°C), temprato per l’indurimento e

successivamente riscaldato a temperature

di rinvenimento da 660°F (350°C) a

1.200°F (650°C). Attualmente, questo

metodo denominato processo “Hi-Bond” e

brevettato da Radyne, è applicato con

successo al trattamento delle barre

deformate per le strutture in cemento

armato al fine di ottenere un filo

caratterizzato da un rilassamento ridotto

ed una resistenza allo snervamento.

Il

riscaldamento

per

l’indurimento

avviene in due fasi utilizzando 10kHz per

aumentare la temperatura del filo a 1.382F

(750°C) con una sola bobina, e 50kHz o

200kHz per aumentare la temperatura

da 1.382°F (750°C) a 1.742°F (950°C) con

bobine di due o più dimensioni, in funzione

della gamma di fili, delle esigenze di

produttività e di rendimento.

Generalmente, le bobine presentano una

lunghezza di 6 piedi (1,8m) per ciascuna

fase e potenze di 280kW (a 10kHz) e

180kW a 50kHz. Immediatamente dopo il

riscaldamento a 1.742°F (950°C), il prodotto

viene irrorato con getti d’acqua ad alta

pressione per ridurre la temperatura a

circa 80°F (30°C), e asciugato per mezzo di

un soffiatore.

Diffusione delle tortiglie per cavi

Quest’applicazione richiede normalmente

il riscaldamento simultaneo da 10 a 24 fili

disposti in parallelo a circa 1.112°F (600°C),

per fondere i rivestimenti di superfici di

rame e zinco che si espandono sul filo di

base per produrre tortiglie per pneumatici.

Generalmente, i fili presentano una

distanza interasse da 0,61" a 1" (da 15,5mm

a 25,5mm) e un diametro che va da 0,031"

a 0,080" (da 0,8mm a 2mm).

Figura 3

.

Tecnologia per forni per multifili