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EuroWire – Novembre 2008

98

articolo tecnico

La

Figura 1

illustra la relazione osservata fra

il modulo su fibra dei rivestimenti primari

e la sensibilità alla micropiegatura della

fibra ottica. Le fibre presentate in questo

studio sono multimodali caratterizzate

da un indice graduato di 50μ. Il modulo

del rivestimento primario è caratterizzato

da un metodo di misurazione in situ,

vulcanizzato sulla fibra

[6]

. La sensibilità

alle micropiegature si ottiene utilizzando

il procedimento dell’aspo di carta vetrata

con diametro fisso

[7]

. Nonostante si

possa ottenere un modulo inferiore nel

rivestimento primario mediante una bassa

vulcanizzazione della fibra, è auspicabile

adattare il rivestimento per raggiungere

un modulo inferiore con vulcanizzazione

quasi completa. Il modulo previsto va

da 0,3 a 0,4Mpa per ridurre al minimo la

sensibilità alla piegatura.

Un modulo inferiore per il rivestimento

primario comporta una densità di

reticolazione inferiore e quindi una minore

concentrazione dei gruppi di acrilati

reattivi. I gruppi di acrilati reagiscono con

la reticolazione tramite un meccanismo

di polimerizzazione mediante radicali

liberi, in seguito a fotoiniziazione indotta

da lampade di vulcanizzazione ad UV

durante la trafilatura. I principi di cinetica

impongono una ridotta velocità di

vulcanizzazione durante il processo, salvo

che non vengano adottati provvedimenti

per modificare il processo e ottimizzare

la vulcanizzazione. Ciò si può ottenere

mediante la comprensione della natura

del processo di vulcanizzazione del

rivestimento primario.

Esistono

almeno

due

componenti

del processo di vulcanizzazione che

intervengono a ritardare la velocità

di polimerizzazione del rivestimento

primario

morbido.

Innanzitutto,

l’elevata temperatura dei rivestimenti di

vulcanizzazione indotta dall’esposizione

ad un ambiente con lampade UV ad alta

intensità e le reazioni di polimerizzazione

esotermiche che rallentano la velocità

complessiva osservata

[8]

.

In secondo luogo è stato dimostrato che la

vicinanza di lampade UV impilate in effetti

generano periodi di fotoiniziazione ripetuti

e sovrapposti rapidamente. La velocità di

scomparsa dei gruppi di acrilati in questa

condizione è ancora ritardata. Le lampade

UV sono state disposte in modo tale che il

tempo fra le esposizioni UV ripetute risulta

aumentato al massimo con conseguente

aumento significativo del grado di

vulcanizzazione del rivestimento, rispetto a

processi caratterizzati dalla stessa velocità

e dose totale di raggi UV

[9], [10]

.

É

pertanto

possibile

ottenere

effettivamente un rivestimento primario

con modulo ridotto e ottenere una

vulcanizzazione pressoché completa alle

velocità di trafilatura della fibra richieste.

Un secondo aspetto del rivestimento

primario per ottenere una migliore

protezione contro la micropiegatura nelle

applicazioni FTTx è la dipendenza del

modulo dalla temperatura. Se da un lato

un modulo ridotto può essere caratteristico

a temperatura ambiente, l’installazione

in campo espone le fibre a temperature

estreme in presenza di sollecitazioni che

inducono le micropiegature.

Pertanto, è necessario mantenere la

temperatura di transizione vetrosa T

g

più

bassa possibile in modo che il rivestimento

primario resti morbido e protettivo in tutte

le condizioni.

É inoltre richiesto un rivestimento

secondario resistente per proteggere

il rivestimento primario ed il vetro da

eventuali danni durante la manipolazione

e l’installazione.

Questo rivestimento può essere progettato

per essere inchiostrato secondo un codice

a colori o può includere il colore per

fornire l’identificazione senza richiedere un

processo di inchiostratura separato.

3 Risultati

È stato sviluppato un nuovo rivestimento

primario, basato sul rivestimento di

un prodotto multimodale con indice

graduato commerciale, che è stato

adattato per applicazioni a progetti di

fibre monomodali, in particolare mirato

all’installazione in ambienti caratterizzati

da condizioni difficili di posa, come

nel caso delle applicazioni FTTx. La

soluzione, preferibile, del rivestimento

secondario, progettato per proteggere la

struttura della fibra presenta un sistema

di colorazione ottimizzato incluso nel

materiale, che non richiede uno strato

aggiuntivo di inchiostro per la codifica a

colori. I nuovi colori sono caratterizzati

da una migliore luminosità e visibilità in

condizioni di scarsa illuminazione, come

ad esempio in punti molto ombrosi o nei

pozzetti d’ispezione.

3.1 Proprietà meccaniche

Le proprietà meccaniche dinamiche di un

tipico rivestimento primario commerciale

sono illustrate nella

Figura 2

. I dati sono

stati ottenuti su un analizzatore dinamico

Figura 2

:

Proprietà meccaniche dinamiche di un rivestimento primario monomodale commerciale, con una

frequenza di oscillazione di 1Hz

Figura 3

:

Proprietà meccaniche dinamiche di un nuovo rivestimento primario monomodale, con una frequenza di

oscillazione di 1Hz

Temperatura (ºC)

Temperatura (ºC)