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Articolo tecnico

Settembre 2015

96

www.read-eurowire.com

sulla resistenza ai raggi UV. La gestione

adeguata dei parametri della macchina

rappresenta il fattore chiave critico per

ottenere i migliori risultati.

Il nerofumo è presente nella norma

EN50290 (“Cavi di comunicazione. Regole

generali di progettazione e costruzione”)

come requisito obbligatorio per cavi di

comunicazione che vengono utilizzati

all’esterno.

3.2 Punti fondamentali dei nuovi

requisiti nel 2007

Il punto fondamentale della nuova

versione della norma Pfg1169/2007.8 è

la prova di resistenza allo shock termico

secondo la norma IEC60216 “Materiali

isolanti elettrici – Proprietà di resistenza

alla sollecitazione termica” (120°C/20.000

ore). Nell’applicazione di questa norma,

si suppone che esista una relazione

quasi lineare fra il logaritmo del tempo,

richiesto per causare un determinato

cambio di proprietà (meno del 50 per

cento di allungamento a rottura) e il valore

reciproco della temperatura assoluta

corrispondente.

Questa

prova

deve

essere realizzata almeno a tre diverse

temperature. La temperatura più elevata

deve essere selezionata per arrivare a un

punto finale non inferiore a 100 ore e la

temperatura più bassa per dare il risultato

previsto non prima di 5.000 ore.

Si deve tracciare una linea retta

per collegare i vari punti registrati.

Prolungando la linea fino a che intersechi

le 20.000 ore sull’asse delle ordinate

(logaritmo del tempo), è possibile

determinare il valore nominale della

temperatura

sull’asse

delle

ascisse

(temperatura assoluta reciproca).

Altri punti essenziali sono:

• I materiali utilizzati devono essere privi

di alogeni

• I conduttori utilizzati devono essere

conformi alla norma IEC 60228 classe 5

• I cavi e i fili devono essere conformi

alla norma IEC60332-1-2 (prova della

fiamma verticale)

Il risultato di questo lavoro è stato

pubblicato

dall’organismo

di

normalizzazione VDE come:

• VDE-AR-E 2283-4 “Requisiti per cavi di

sistemi fotovoltaici”

E da TÜV come:

• TÜV 2Pfg1169/2007.8 “Requisiti per

cavi da utilizzare in sistemi fotovoltaici”

3.3 Specifiche per fili fotovoltaici di UL

Nel 2005 UL pubblicò la prima edizione

della norma 4703. UL creò il primo tipo di

cavo fotovoltaico “PV”. Questa norma si

basava sulla norma UL854 (Cavi di ingresso

di servizio). Tuttavia nel 2005, la norma

NEC2005 (Articolo 690) richiedeva cavi del

tipo USE, USE-2, UF e SE.

Solo nel 2008, il tipo PV fu menzionato per

la prima volta nella norma NEC2008. I fili

richiesti in questa edizione erano del tipo

USE-2 o PV. Va citata l’accettazione delle

dimensioni metriche dei conduttori nella

norma UL4703.

Nel 2010, UL pubblicò la quarta edizione

della norma UL4703, che costituisce la

versione applicabile fino ad oggi. In questa

edizione si trova la norma di riferimento

UL 44 “Fili e cavi isolati con materiale

termoindurente”.

3.3.1 Differenze rispetto alla norma TÜV

1169/2007.8

Le differenze significative fra le norme UL e

TÜV sono le seguenti:

• I composti alogenati sono consentiti

nella norma UL4703

• La

prova

di

infiammabilità

UL1581-1060 è più esigente rispetto

alla norma IEC60332-1

• Non vi è alcuna differenza fra CC e CA

nella norma UL4703

• Sono consentiti 1.000V (o 2.000V),

valori più orientati verso il futuro

• I fili di alluminio sono consentiti nella

norma UL4703

• Non vi è alcuna distinzione fra U0/U

nella norma UL4703

4 Nuova sfida per

l’industria del cavo

4.1 Cavi approvati da TÜV e UL

2006-2013

Nel 2006 i fabbricanti di moduli iniziarono

a pensare globalmente. Il nuovo requisito

di commercializzazione era rappresentato

dalla fabbricazione di un tipo di modulo

fotovoltaico con tutte le necessarie

approvazioni per venderlo in tutti i

mercati.

La sfida consisteva nel creare un cavo

che potesse combinare le opposte

specifiche di UL PV / USE-2) e TÜV 1169.

In particolare, era necessario superare le

seguenti discrepanze:

• I composti privi di alogeni sono

altamente caricati di minerali ritardanti

di fiamma. Le proprietà fisiche richieste

da UL costituiscono una sfida per

questo tipo di composti

• Superare la prova di infiammabilità

richiesta da UL è facile per i composti

alogenati, ma è difficile per i composti

privi di alogeni

Figura 2

:

Definizione di U

0

/U

MASSA

La vita utile standard dei moduli

fotovoltaici

dell’industria

fotovoltaica

è di 25 anni, corrispondenti approssi-

mativamente

a

150.000

ore.

La

temperatura ambiente presunta è di

90°C; pertanto il valore nominale minimo

della temperatura dovrebbe essere di

90°C/150.000 ore. Normalizzato secondo il

tempo standard industriale di 20.000 ore, il

nuovo valore nominale della temperatura

dovrebbe essere di 120°C/20.000 ore.

3.1.2 Foto-ossidazione

La luce del sole contiene una gran

quantità

di

radiazioni

ultraviolette.

Queste radiazioni assorbite da un

materiale polimerico ne provocano il

deterioramento. L’energia può essere

sufficiente per causare la rottura del

polimero instabile e, dopo un certo

periodo

di

tempo,

modificarne

i

componenti.

I materiali polimerici che si devono esporre

alle radiazioni ultraviolette per periodi

prolungati, dovrebbero essere realizzati

con composti polimerici adeguatamente

stabilizzati per tali condizioni ambientali.

I polimeri poliolefinici di base sono

caratterizzati da una durata limitata

all’esterno. Tuttavia, la maggior parte

dei cavi solari realizzati con materiali

poliolefinici colorati (non neri), fabbricati

attualmente contengono un pacchetto

di stabilizzazione ultravioletta che risulta

soddisfacente per un periodo di tempo

limitato di 5-10 anni. Per una vita operativa

prolungata all’esterno, le poliolefine

dovrebbero essere formulate con un

minimo di 2,5 per cento di nerofumo

finemente disperso.

L’introduzione

del

nerofumo

nelle

poliolefine aumenta considerevolmente la

resistenza ai raggi ultravioletti. Il nerofumo

funge da elemento di assorbimento dei

raggi ultravioletti e protegge la poliolefina

dai

danni

causati

dalle

radiazioni

ultraviolette.

Ad oggi non è nota alcuna correlazione

fisica o chimica applicabile per estrapolare

una prova di resistenza agli agenti

atmosferici accelerata fino alla vita utile

dei cavi. La durata delle prove realizzate

secondo le norme (UL e TÜV) è di 720 ore,

e i risultati non possono essere estrapolati

sulla base di una formula matematica.

Queste prove forniscono solamente dei

risultati comparabili, ma nessun dato reale

circa la durata effettiva.

Come dimostrato in 40 anni di esperienza

all’esterno con cavi di comunicazione

rivestiti di polietilene, l’aggiunta del

2,5 per cento di nerofumo finemente

disperso consente una protezione dai

raggi ultravioletti per oltre 25 anni. La

dispersione del nerofumo costituisce

parte integrante del processo di estrusione

della guaina, che ha un impatto elevato