il
mio
stile
di
vita
Cosa succede
in una normale famiglia mediterranea
quando si scopre di avere un figlio intollerante al glutine? Dopo
il sollievo per avere finalmente scoperto il problema e la consape-
volezza che tutto sommato poteva andare molto peggio, si avvia
una piccola rivoluzione alimentare. Ecco come la gestiamo noi...
CAMBIAMO VITA!
Mio figlio, che ora ha otto anni, non aveva i sintomi classici della celiachia,
non perdeva peso, non aveva disturbi intestinali... solo una strana forma
di orticaria di cui non capivamo l’origine. Non è stato facile quindi effet-
tuare una diagnosi: fortunatamente un pediatra scrupoloso ha avanzato
l’ipotesi della celiachia, poi confermata da analisi e gastroscopia.
L’esito mi ha gettata nello sconforto all’inizio, ma poi, grazie anche all’a-
iuto di un’amica mamma con lo stesso problema, ho capito che in fondo
la celiachia è una malattia solo nel momento in cui si ingerisce il glutine:
seguendo una dieta corretta, non dà alcun problema.
Verissimo, ma più facile a dirsi che a farsi: i medici ti mettono subito in
contatto con l’AIC, l’Associazione Italiana Celiachia, che fornisce un pron-
tuario degli alimenti consentiti, ora poi esiste anche un’app da scaricare
sul telefono che ti aiuta a fare la spesa indicando che cosa comprare, ma
se pensi che basti eliminare dalla dieta tutti i cibi che contengono glutine,
sei davvero ottimista! Infatti incombe sempre, su ogni pasto, il rischio del-
la “contaminazione”. Niente di quello che andrà consumato da un celiaco
deve entrare in contatto con cibi contenenti glutine e perfino gli utensili
che si utilizzano per cucinare andrebbero tenuti separati. Per scon-
giurare questo rischio, io e mio marito abbiamo deciso quasi subito
di “convertirci” anche noi alla dieta gluten-
free: più costosa certo, anche perché il ticket a
cui si ha diritto può essere speso praticamen-
te solo in farmacia, dove i prodotti costano
più che al supermercato, quindi non ti porta
molto lontano... ma la tranquillità di sapere
che nostro figlio non rischia di ingerire pro-
dotti che per lui sarebbero veleno, è impagabile. All’inizio eravamo piut-
tosto avviliti anche se non lo davamo a vedere: i prodotti senza glutine in
commercio, applicati alle ricette di sempre, non davano i risultati sperati e
soprattutto per me che sono appassionata di pasticceria, il sapore e la con-
sistenza dei dolci non avevano nulla a che vedere con quelli originali, oltre
al fatto che non si conservavano altrettanto soffici. Quanti tentativi falliti!
Ma ho deciso di non darmi per vinta e ho iniziato a sperimentare tantis-
sime ricette classiche, rielaborandole in base alle nostre nuove esigenze,
aggiustando di volta in volta le proporzioni, fino ad ottenere di nuovo le
delizie per cui ero famosa fra gli amici.
Naturalmente mi sono dovuta cimentare anche in ricette salate, siamo
amanti della buona cucina e non ci saremmomai accontentati dei soliti tre
o quattro piatti. Insomma, dopo un periodo di assestamento non proprio
facile, adesso possiamo dichiararci dei “buongustai gluten-free” e non te-
miamo di sfigurare nemmeno quando abbiamo ospiti!
STAMPO PER
CIAMBELLONE
linea Delícia - art. 623148
dimensioni: ø 26 cm
Prezzo consigliato: 16,90
questo ti aiuta
Una giornata
INGREDIENTI
100 g di maizena
50 g di farina di mandorle 140 g di burro
morbido 150 g di zucchero a velo 1 uovo
intero 3 tuorli 1 pizzico di sale 1 bustina
di lievito 1 limone 50 ml di latte 120 g di
cioccolato bianco
PROCEDIMENTO
Montare il burro ammorbidito con lo zuc-
chero, il sale e il latte, fino ad ottenere una
crema chiara e omogenea, quindi incorpo-
rare l’uovo e i tuorli ed infine le farine con
il lievito. Versare il composto in uno stam-
po da ciambella imburrato. Ricavare dei
pezzetti non troppo piccoli dalla tavoletta
di cioccolato bianco e disporli sulla super-
ficie dell’impasto. Cuocere per 35 minuti
in forno preriscaldato a 180 °C, lasciar raf-
freddare su una gratella e servire.
PORTATA:
dolce
DIFFICOLTÀ:
media
COSTO:
medio
TEMPO:
1 ora
Ciambellone
al cioccolato bianco
Ricetta gluten-free
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