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mission: consentire ai clienti di migliorare la loro
e cienza attraverso l’abbattimento dei costi e l’ot-
timizzazione delle prestazioni delle infrastrutture
informatiche. Sviluppi che sono alla base della rea-
lizzazione e dell’ampliamento di importanti accordi
di collaborazione con organizzazioni quali Banco
Popolare, Borsa Italiana, CSI Piemonte, Fineco, Inail,
Infocamere, InfoCert, Intesa SanPaolo, ministero
delle Finanze, ministero di Giustizia, Poste Italiane
e Terna, solo per citarne alcune.
Guardare al futuro con ottimismo
Il dinamismo di Red Hat testimonia la popolarità
crescente del modello open source, un paradigma
in rapida ascesa secondo tutti i principali analisti:
secondo Gartner, ad esempio, entro il 2016 il 99%
delle aziende utilizzerà tecnologie e applicazioni
concepite secondo il modello open source; que-
sto, come emerge anche da una recente indagine
della Linux Foundation, non solo per abbattere i
costi ma anche, e soprattutto, per la maturità tec-
nologica raggiunta.
Red Hat, che nell’ultimo esercizio fiscale ha regi-
strato un fatturato pari a 1,13 miliardi di dollari, in
crescita del 25% rispetto all’anno precedente, è nella
posizione ideale per continuare a guidare questa
trasformazione in ogni parte del mondo, Italia in-
clusa, visto che nel nostro Paese il tasso di crescita
è allineato, se non superiore, alla media.
In un mercato così e ervescente naturalmente non
è possibile adagiarsi sugli allori, ed è per questo che
Red Hat continua a investire a livello sia tecnico che
commerciale. Dal punto di vista commerciale l’im-
pegno è quello di continuare a ra orzare il proprio
ecosistema, consolidando le partnership strategiche
esistenti e sviluppandone di nuove, mentre le linee
strategiche dello sviluppo tecnico si focalizzeranno
su tre direttrici: completezza funzionale, flessibilità
e interoperabilità.
“Continueremo ad arricchire il nostro stack infra-
strutturale (sistema operativo, virtualizzazione,
middleware/SOA, system management, storage,
big data, cloud), che sarà caratterizzato da una
sempre maggiore apertura e flessibilità, al fine di
renderlo fruibile in ambienti fisici, virtuali e cloud,
lasciando ai clienti la massima libertà di scelta in
termini di tecnologie utilizzabili a sua integrazione,
il che significa apertura trasparente ad altri sistemi
operativi, middleware e sistemi di virtualizzazione”,
conclude Anguilletti.
Nel corso del 2013 Red Hat presenterà quindi nu-
merose novità, soprattutto in ambito middelware
e cloud, mentre per la fine dell’anno è previsto il
rilascio della versione beta di Red Hat Enterprise
Linux 7.0, che dovrebbe arrivare sul mercato all’i-
nizio del 2014.
febbraio 2013
Red Hat Italia: uno sta dinamico
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