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EuroWire – Maggio 2012

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Articolo tecnico

Effetti delle leghe di

boro sull’evoluzione

microstrutturale e sulle

proprietà meccaniche del filo

ad alto tenore di carbonio

A cura di Emmanuel De Moor, Advanced Steel Processing and Products Research Centre, e Walther Van Raemdonck, NV Bekaert SA

Riassunto

Le leghe di boro sono frequentemente

applicate all’acciaio a basso tenore di

carbonio per legare l’azoto libero ed evitare

l’invecchiamento causato da deformazione

con conseguente miglioramento della

duttilità (torsionale) dei prodotti a base

di filo.

Il presente articolo analizza gli effetti delle

leghe di boro sugli acciai ad alto tenore

di carbonio (0,80 % peso). Sono state

preparate delle colate in laboratorio con

il boro con rapporti di boro e azoto di 1:1

e 2:1, oltre ad una colata di riferimento. Il

materiale è stato laminato a caldo, trafilato,

patentato e ulteriormente trafilato fino a

raggiungere la dimensione di 1mm.

Sono state valutate leproprietàmeccaniche

e la caratterizzazione microstrutturale in

ciascuno stadio intermedio. Erano evidenti

effetti limitati delle leghe di boro sulle

proprietà meccaniche.

Introduzione

Sempre più spesso e specialmente nel Nord

America, viene utilizzato il forno elettrico

ad arco per le operazioni di produzione di

acciaio per prodotti lunghi. La sostituzione

di acciaio effervescente con acciaio

prodotto in colate continue nei forni ad

arco elettrico (EAF) impone delle sfide per

quanto riguarda i requisiti di qualità dei

prodotti rispetto alla duttilità (torsionale).

Ciò si riferisce al tenore di azoto

intrinsecamente più elevato dell’acciaio

prodotto in un forno elettrico ad arco.

Se l’azoto si diffonde, può provocare

invecchiamento da deformazione con

conseguente maggiore incrudimento e

minore duttilità del prodotto a base di filo

1

.

Sono state effettuate importanti ricerche

per ridurre il contenuto di azoto libero nei

tipi di acciaio a basso contenuto di carbonio

mediante leghe con micro aggiunte, ad

esempio, di boro, vanadio o niobio.1

-6

La lega di boro dell’acciaio ad alto tenore

di carbonio è stata oggetto di minore

attenzione

7

ed è il tema trattato dal

presente studio.

Procedimento

sperimentale

Il boro si può combinare con l’azoto per

formare nitruro di boro nel modo seguente,

B + N = BN (1)

e la relativa stechiometria corrisponde ad

un rapporto B:N di 11:14 o 0,79 a seconda

dei pesi atomici del boro e dell’azoto.

Per questo studio, sono statemesse a punto

tre leghe con contenuto di carbonio di 0,80

di percentuale inpesoallo scopodi ottenere

una lega di riferimento, una lega con boro

e azoto in una relazione stechiometrica

ed una lega superstechiometrica con un

rapporto B:N di 2:1.

Quest’ultimo acciaio consente di studiare

l’effetto del boro “libero” aggiuntivo sullo

sviluppo microstrutturale e sulle proprietà

microstrutturali.

La

Tabella 1

illustra le composizioni dei

lingotti preparati in laboratorio; va notato

che i rapporti nelle composizioni “allo stato

grezzo”(as-cast) erano lievemente superiori

rispetto a quanto progettatto, cioè 1,44 e

2,39 rispettivamente nelle leghe di B e con

alto tenore di B. Pertanto, il boro libero può

essere presente anche nella lega di B.

I lingotti sono stati laminati a caldo in

un laminatoio caricato manualmente,

effettuando un riscaldamento a 1176°C

e la riduzione in tre fasi su due laminatoi

a caldo.

C

Mn

Si

Cr

B, ppm

N, ppm

Base

0.78

0.48

0.25

0.20

-

42

B

0.82

0.46

0.23

0.20

62

43

Alto contenuto

di B

0.76

0.47

0.23

0.20

98

41

Tabella 1

Composizione chimica espressa in percentuale di peso dell’acciaio preparato in laboratorio