73
benefici che si pos-
sono associare all’UC.
Le soluzioni oggi di-
sponibili, proposte in
modalità ‘as a servi-
ce’, consentono alle
imprese di introdurre
strumenti di questa
tipologia con minori
investimenti inizia-
li rispetto a qualche
anno fa, permetten-
do così alle imprese
di ottenere con mag-
giore anticipo i bene-
fici promessi”.
“Si tratta di uno dei
temi sui quali la so-
luzione architetturale Collaboration di Cisco porta
i maggiori vantaggi per il business, l’esperienza
dell’utente e le infrastrutture IT. Una architettu-
ra integrata, ora disponibile anche per le piccole
aziende a partire dai 25 utenti grazie alla Commu-
nication Manager Business Edition 6000, consen-
te di indirizzare i processi senza barriere legate a
diˆerenti tecnologie o diˆerenti sistemi operativi.
Voce, video e contenuti sono gestiti sia su dispo-
sitivi dedicati che su pc, Mac e tutti i tipi di dispo-
sitivi mobili quali tablet e smartphone - sottolinea
dal canto suo
Michele Dalmazzoni
, collaboration
architecture leader di Cisco Italia. Cisco sta lavo-
rando con una matrice orientata su due direttrici:
un set di processi dedicati ai settori verticali quali
il bancario, manifatturiero, moda; e un set rivolto
ai processi trasversali quali il tema del social enter-
prise; HR 2.0 e l’e-learning integrato”.
“Per IBM è chiara-
mente un settore in
continua evoluzio-
ne. Stiamo assisten-
do a una transizione
dalle soluzioni di co-
municazione e colla-
borazione unificata
a soluzioni di social
communication che
permettono agli uti-
lizzatori di beneficia-
re degli strumenti di
social networking
messi a loro dispo-
sizione per facilita-
re l’interscambio di
conoscenza e infor-
mazioni in modo da
potersi dedicare alle
comunicazioni a più
alto valore - racconta
John Pierre Campi-
telli
, social commu-
nication specialist,
Software Group - IBM
Italia.Per esempio, se
riesco a condividere
un contenuto, file, in
un luogo comune ac-
cessibile ai collabora-
tori della mia azien-
da, diminuiranno le
interruzioni continue
mentre sarà possibile
concentrarsi sulle in-
formazioni e sugli aspetti più rilevanti e significativi.
Secondo IBM, con l’integrazione delle tecnologie
di comunicazione e quelle di collaborazione si può
estendere l’infrastruttura esistente e abilitare la tra-
sformazione del business aziendale per raggiungere
una semplificazione dei processi, un miglioramen-
to dei rapporti di lavoro, una gestione sempre più
e ciente, processi decisionali più rapidi e una so-
stanziale riduzione dei costi”.
“Gli strumenti UCC stanno sempre più influenzando
e cambiando le aziende italiane in una logica di sem-
pre maggiore e cienza ed e cacia. Infatti uno dei
principali punti di forza di queste soluzioni consiste
nella possibilità di ridurre i costi come le spese di
trasferta e telefoniche e naturalmente la migliore col-
laborazione consente di essere non solo più e cienti
ma anche più e caci nei rapporti con clienti e forni-
tori - spiega
Tamara Zancan
, product manager uni-
fied communications
and collaboration di
Microsoft Italia. In
particolare l’impatto
degli strumenti UCC
sull’e cacia dei pro-
cessi di business è le-
gato alla capacità di
reagire rapidamente
alle esigenze di mer-
cato, poiché poten-
do accedere alle in-
formazioni in maniera
più semplice e velo-
ce, gli utenti azienda-
li, riescono a essere
sempre più flessibili e
produttivi. Microsoft
febbraio 2013
Alberto Lugetti, direzione
marketing BT Italia
Michele Dalmazzoni, collaboration
architecture leader di Cisco Italia
John Pierre Campitelli, social
communication specialist,
Software Group - IBM Italia
Tamara Zancan, product manager
unified communications and
collaboration di Microsoft Italia
1...,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74 76,77,78,79,80,81,82,83,84,85,...100